L'opera di Christian Breu si e' imposta alla nostra attenzione attraverso diverse metamorfosi che l'hanno portata a questa maestria di gesto e di colore. Durante gli ultimi anni il lavoro di scultura non e' piu' l'asse maggiore della sua creativita'...
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L'opera di Christian Breu si è imposta alla nostra attenzione attraverso diverse metamorfosi che l'hanno portata a questa maestria di gesto e di colore.Durante gli ultimi anni il lavoro di scultura non è più l'asse maggiore della sua creatività .
Al contrario, rimettendosi ogni giorno in discussione con l'insoddisfazione permanente del ricercatore, Brieu esplora territori dimenticati, reminiscenze di viaggi lontani e di tecniche abbandonate da qualche tempo (disegno, colori o fotografie) ma mai abbandonate. Del suo passato canadese Brieu mantiene la verticalità , ricorrente in tutta la sua opera di scultura e referenza dei grandi spazi del bosco e forestali.Del suo successivo soggiorno brasiliano Brieu ha conservato i colori della terra, l'ocra e il rosso che dominano la sua tavolozza.
Dopo una serie di fotografie ravvivate di colore (tecnica mista) i personaggi e le figure che che occupano gli spazi infiniti o indefiniti si affermano in primo piano, e la loro identità è rivelata su immense tele libere: è la serie dei tags e dei graffiti dove l'esssere si nasconde dietro un segno comune per lanciare a noi che guardiamo la forza di queste parole che sono l'ultimo messaggio di colui che non può più comunicare in altro modo.Queste opere mettono in risalto la potenza dell'atto del dipingere.
La doppia relazione plastica che adopera Brieu nella sua duplice veste di scultore e di pittore permette di mettere in contrasto due mondi che si affrontano perpetuamente: quello delle certezze, del definitivo, dell'immortale, e quello dell'effimero, della polemica, del "qui e adesso."
Questa problematica accompagna Christian Breu quando deve affrontare una nuova forma d'espressione, quella dell'immagine video che diventa l'epicentro di una ricerca in perpetuo divenire.
Opening: mercoledì 17 aprile 2002 h.19 / 21
Antonio Battaglia Arte Contemporanea
Via San Carpoforo, 4 - 20121 Milano