Il progetto consiste nell'installazione di 'Meteoriti' e viene inaugurato in 3 momenti e luoghi differenti. Si parte dall'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, per prosegue nel cortile della Galleria dell'Accademia e concludere in Piazza Strozzi. Le installazioni sono in pietra lavica fuse in bronzo e rappresentano l'energia espressa dalla materia.
a cura di Francesco Palla, Franca Falletti, James M. Bradburne
In occasione dell’anniversario delle scoperte galileiane, il 21 maggio a Firenze saranno inaugurate le installazioni, dal titolo La caduta delle Meteoriti nelle ore vitali che anticipano la visione di Bizhan Bassiri. Il progetto consiste nell’installazione delle Meteoriti di Bassiri in vari momenti e in diversi luoghi delle città di Gent, Firenze e Roma. Scelte non casuali, poiché ognuna di queste città per la propria natura pone, al centro della ricerca della visione, l’osservazione della natura, dell’uomo e del cosmo.
Così, dopo essere “cadute” allo SMAK, Stedelijk Museum Von Actuele Kunst e nella San Bavo Cathedral (Gent, Belgio) il 25-26 aprile, alcune Meteoriti arriveranno anche a Firenze il 21 maggio e si potranno ammirare fino al 30 agosto 2009. L’ultimo evento sarà al Teatro Argentina di Roma il 28 maggio 2009.
A Firenze, il progetto sarà inaugurato nell’arco di un’unica giornata, con un percorso che si articolerà in tre momenti.
La prima si svolgerà nel luogo per sua natura preposto all’osservazione del cosmo e dei suoi fenomeni, l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, curata dal direttore Francesco Palla. In quest’occasione sarà possibile visitare l’Osservatorio, accompagnati da astronomi.
Il progetto prosegue nel cortile di uno dei più famosi luoghi d’arte di Firenze, la Galleria dell’Accademia, a cura della direttrice Franca Falletti, per concludersi in Piazza Strozzi, dove è ospitato dal direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, James M. Bradburne. La scelta di chiudere il programma proprio all’esterno di Palazzo Strozzi è significativa, poiché attualmente vi è allestita la mostra Galileo. Immagini dell’universo dall’antichità al telescopio.
Le installazioni, denominate Meteoriti, sono opere d’arte in pietra lavica fuse in bronzo, realizzate dall’artista Bizhan Bassiri. Rappresentano la materializzazione dell’intuizione visiva dell’artista: l’energia espressa dalla natura magmatica della materia.
Le meteoriti sono per Bassiri metafora dell’opera d’arte. Come il pulviscolo cosmico si fa materia incandescente, divenendo ciò che per noi è noto come meteorite, così l’opera d’arte da materia informe diviene forma. Infatti, nel Manifesto del Pensiero Magmatico l’artista stesso scrive: “l’opera d’arte nel mondo è meteorite proveniente dal cosmo, non appartiene alla terra, ma le appare”.
L’evento è organizzato in collaborazione con la galleria d’arte contemporanea Gallerja di Roma.
Testo di Bruno Corà
Ufficio stampa
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Incontro con la stampa: 21 maggio, Osservatorio Astrofisico di Arcetri, ore 12
Data inaugurazione: 21 maggio 2009
Sedi e orari:
Osservatorio Astrofisico, Arcetri, Firenze, Largo Fermi 5, ore 12
Galleria dell’Accademia, Firenze, Via Ricasoli 58-60, ore 18.30
Piazza Strozzi, Firenze, ore 19.30