Federico Luger Gallery
Milano
via Domodossola, 17 (Interno)
02 67391341
WEB
Michael Aerts
dal 27/5/2009 al 2/9/2009
lun-ven 15.30-19, dal 15, luglio solo su appuntamento

Segnalato da

Federico Luger



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Michael Aerts



 
calendario eventi  :: 




27/5/2009

Michael Aerts

Federico Luger Gallery, Milano

A Night at the Playboy Mansion. Il progetto costituisce un ironico inno alla decadenza edonistica contemporanea, tipica dell'attuale societa' occidentale. Il lavoro dell'artista trova la sua peculiarita' nel regno dell'ambiguo. In mostra sculture scomponibili e disegni.


comunicato stampa

...........................english below

La Galleria Federico Luger è lieta di ospitare la prima personale italiana dell’artista belga Michaël Aerts (Dendermonde, 1979).
A night at Playboy Mansion rappresenta un ironico inno all’attuale decadenza edonistica padrona dell’odierna società occidentale. Proprio il riferimento esplicito a uno dei luoghi dell’eccesso per antonomasia, la principesca Playboy Mansion a Los Angeles, ci dispiega il senso del desiderio odierno che s’indirizza sempre più alla ricerca di eccessi difficilmente raggiungibili e proprio per questo ancor più allettanti.

In una pianificata coerenza tra i mezzi espressivi l’opera di Michaël Aerts trova, tuttavia, nel territorio dell’ambiguo la sua identità. Soprattutto all’interno della sua produzione grafica l’austerità dei toni e dei riferimenti iconografici, segni che spaziano dal gotico al vittoriano sino al glamour pubblicitario, si fa disinibita negli espliciti riferimenti alla sfera sessuale.
Altrove nei cicli scultorei il suo immaginario irriverente va a intaccare il senso perduto di un’antica monumentalità: le sue sculture scomponibili, realizzate con bauli utilizzati per i trasporti aeroportuali, sottolineano la vacuità del potere, l’instabilità degli imperi in continuo mutamento di senso nell’odierna società delle informazioni.
Austeri basamenti sorreggono forme kitsch nei loro toni d’oro e d’argento. L’obelisco è una delle forme predilette dall’autore, ma nella sua opera tale forma perde totalmente il proprio significato originario, quello d’inamovibile corpo eretto per celebrare luoghi di culto, trasformandosi anch’esso in una scultura migratoria, oggetto del desiderio inafferrabile per la sua instabilità.


...........................english

Federico Luger Gallery is pleased to host the first solo show in Italy of Belgian artist Michaël Aerts (Dendermonde, 1979).

A night at Playboy Mansion represents an ironic hymn to the current hedonistic decadence governing today’s Western society. It is precisely the explicit reference to one of the symbols of excess par excellence, the princely Playboy Mansion in Los Angeles, that expresses the sense of the desire of today’s society that is more and more oriented towards the search for excesses that are difficult to obtain and for this reason are even more desirable.

In a planned coherence between the various means of expression Michaël Aerts’ work nevertheless finds its identity in the realm of ambiguity. Especially within his graphic work the austerity of the tones and iconographical references, signs that range from Gothic to Victorian, advertising glamour even, becomes disinhibited in the explicit references to the sexual domain. Elsewhere in his sculpture cycles the artist’s irreverent imagery draws on the lost sense of an ancient monumentality: his dismountable sculptures, made from flight cases, stress the vacuity of power, the instability of empires in continuous mutation, in today’s information society.

Austere bases support forms that are kitsch in their gold and silver tones. The obelisk is one of the artist’s favourite forms, but in his work such form completely loses its original meaning, that of an immovable erect body to celebrate places of cult, itself transforming into a migratory sculpture, an object of a desire that is ungraspable, for its instability.

Yet there is no nostalgia in Aerts’ work that finds in such particular taste the fasti of a late nineteenth century artistic expression where the spasmodic search for taste represents a resistant barricade against the progressive cultural erosion of our times.

Inaugurazione 28 maggio 2009

Federico Luger Gallery
via Domodossola, 17 - Milano
Orari: lu-ve dalle 15.30 alle 19. Dal 15 luglio e per tutto agosto la galleria sarà aperta solo su appuntamento
Ingresso libero

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