Il battito di Haiti. Un percorso attraverso l'interazione di forme d'arte diverse (fotografia, scultura in ferro, scultura in cartapesta e video arte) per presentare i paradossi, le contraddizioni e i talenti di uno dei cuori pulsanti della creativita' dell'arte afroamericana di oggi. Sono esposte 42 sculture e 19 maschere policrome di diversa provenienza, fotografie di Roberto Stephenson e di Stefano Guindani.
"Un percorso attraverso l’interazione di forme d’arte diverse (fotografia, scultura in ferro, scultura in cartapesta e video arte) per presentare i paradossi, le contraddizioni e i talenti di uno dei cuori pulsanti della creatività dell’arte afroamericana di oggi.
Il progetto è stato realizzato attraverso una ricerca e una riflessione profonda sulle capacità dell’arte di costituire una piattaforma di dialogo per il sostegno dello sviluppo delle comunità haitiane.
Il progetto è stato ideato dalla Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus, promosso e realizzato insieme a Nescafé, con la collaborazione scientifica e progettuale del Museo delle Culture di Lugano. L’esposizione è patrocinata del Comune di Milano e da Expo 2015".
L'esposizione, frutto di una collaborazione tra la Fondazione Francesca Rava - N.P.H. Italia Onlus, Nescafé e il Museo delle Culture di Lugano, è parte di un ampio progetto integrato di valorizzazione della creatività di artisti haitiani contemporanei e intende, al contempo, sensibilizzare l'opinione pubblica sui profondi contrasti della società contemporanea di Haiti.
Il titolo dell'esposizione prende spunto dal nucleo centrale dei diversi generi di opere esposte che è costituito da 42 sculture in lamina di metallo ritagliata, battuta e incisa realizzate dagli artisti di Croix-des-Bouquets. Tali opere sono affiancate da 19 maschere policrome di cartapesta opera degli artisti di Jacmel, da 16 fotografie di grande formato di Roberto Stephenson e da 40 foto in bianco e nero di Stefano Guindani.
A dialogare fra loro sono appunto le fotografie, che ci restituiscono i contesti urbani e l'esperienza esistenziale dell'uomo haitiano, e due gruppi di opere emblematiche della condizione dell'individuo e dell'arte di Haiti: le maschere in cartapesta di Jacmel, variopinte concretizzazioni di un Carnevale che riporta nelle dinamiche del quotidiano la dimensione della storia e le aspettative più profonde della cultura locale; e le grandi sculture di Croix-des-Bouquets, che eternano le divinità del vudù e i protagonisti dell'immaginario collettivo, in figure così cariche di pathos da trascendere la loro dura bidimensionalità e da materializzare, quasi ossimoricamente, la profondità delle aspirazioni dell'anima.
Informazioni:
http://www.nphitalia.org
http://www.lugano.ch/museoculture
Conferenza stampa mercoledì 27 maggio, alle ore 14.30
saranno presenti:
il Sindaco Letizia Moratti
l’Assessore alla Famiglia, Scuola e Politiche sociali Mariolina Moioli
l’Assessore alle Attività Produttive, Politiche del Lavoro e dell’Occupazione Giovanni Terzi
Davide Rampello, Presidente Triennale
Maria Vittoria Rava, Presidente Fondazione Francesca Rava
Manuel Andrés, Presidente e Amministratore delegato Nestlé Italiana
Paolo Campione, Direttore Museo delle Culture di Lugano
Padre Richard Frecette, medico responsabile dell’ospedale pediatrico di Port-au-Prince
Paul Haggis, regista e sceneggiatore
Stefano Guindani, fotografo
Roberto Stephenson, fotografo
Triennale di Milano
viale Alemagna 6
Orario: 10.30 - 20.30, chiuso il lunedì - Giovedì 10.30 - 23:00
Ingresso libero