"Il buio e la luce, il giorno e la notte, la forma e la sua dissoluzione, le regioni dell'inconscio e quelle della quotidianita'" sono, secondo Ettore Ceriani, i poli entro cui si dispiega la pittura dell'artista.
Il buio e la luce
Il buio e la luce, il giorno e la notte, la forma e la sua dissoluzione, le regioni dell’inconscio e quelle consapevoli della quotidianità, anch’esse misteriose nei loro improvvisi accadimenti, visibili ma non sempre asseverati dalla ragione.
E’ questo il mondo, tuttora in via di più netta definizione ed alla ricerca di più nitidi contorni, che Gastaldo si porta appresso nella sua pittura.
Luca è artista di indubbi mezzi e di non comune onestà intellettuale. Senza strafare o cercare provvisorie strade di diversificazione, sta costruendo la propria poetica, genuina e coerente, che parte dalle forme oggettive e dall’ordine della natura, ma lascia ampi margini di interpretazione e di intervento all’osservatore. Le sue sono immagini problematiche, indefinite nei trapassi di luce e nelle prospettive giocate sul chiaroscuro, tanto da lasciar intuire che gli orizzonti ed i chiarori che si aprono laceranti nei suoi magmatici impasti di bitume siano strettamente connessi a speculazioni mentali prima ancora che a necessità espressive.
L’espressione è per lui evidenza che nasce da un osmotico insieme di fattori culturali, psicologici e sociali, da sentori a lungo maturati nell’interiorità. Considerata la sua giovane età, si può anche affermare che si tratta di un continuo e progressivo aprire l’animo alla vita e la pittura alle varie esperienze maturate sul campo.
Risulta pertanto logico che quella che è stata sinora materia della sua ricerca, il paesaggio, venga ulteriormente approfondita attraverso lo studio dei fenomeni naturali, quella forza misteriosa e immanente che si rinnova continuamente nel passaggio delle stagioni.
La preziosità modulata della materia si apre allora al mutare dei colori, delle atmosfere, della luce – già implosivamente presente negli impasti pittorici – che amplifica gli spazi e li arricchisce di sonorità emotive.
Non è un Gastaldo diverso, è solo un giovane che sa coerentemente interpretare il suo ‘essere artista’, attingendo agli anfratti reconditi della poesia e superando la ristretta cronaca delle giornate.
Ettore Ceriani
Inaugurazione sabato 30 maggio alle ore 18.00, improvvisazioni di violino di Gabriele Nobile
ex Chiesa di San Rocco
via Italia - Carnago (VA)
Orari: giovedì-sabato 16-19, festivi 10-12.30/16-19.