Persisters
Primoz Bizjak
Aldo Aliprandi
Andrea Morucchio
Daniel Darsie
Monia Marchionni
Nevenka Zdraveva
Ljupka Deleva
Emanuela Biancuzzi
Vania Comoretti
Paolo Comuzzi
Chris Gilmour
Stefano Marotta
Roberto Russo
Lorenzo Missoni
Nancy Rossit
Artan Shabani
Robert Aliaj
Dragot
Klodian Deda
Venera Kastrati
Eliza Hoxha
Tiziana Pers
Isabella Pers
Guido Baldessari
Stefano Momente'
Giuliano Negretto
Bruno Pagliaro
Stefano Zanus
Franco Cimitan
Roberto Fontanella
Guerrino Pain
Cesare Vignato
Raffaella Campolieti
Paolo Leoncini
Luigi Marinella
Renato Pestriniero
Clarice Renier
Thomas Reichegger
Carlo Speranza
Nadia Kammerer
Wolfgang Zingerle
Narek Aghajanyan
Achot Achot
Archi Galentz
Emily Artinian
Silvina Der-Meguerditchian
Christopher Atamian
Hayk Tokmajyan
Suren Hambardzumyan
Artur Hovhannisyan
Anna Harutyunyan
Tiziana Pers
Riccardo Caldura
Andrea Bonifacio
Orsola Casagrande
Una mostra collettiva nell'ambito di Krossing, evento collaterale della Biennale di Venezia. Cinquanta artisti tra terraferma e laguna: in luoghi fortemente simbolici del carattere molteplice del territorio veneziano. In programma il giorno dell'inaugurazione anche una performance di Tiziana Pers.
Curatori di Krossing sono: Andrea Bonifacio e Orsola Casagrande (a Forte Marghera e a San Leonardo), Riccardo Caldura (alla Galleria Contemporaneo e alla Torre Masimiliana).
Artisti:
Primoz Bizjak, Aldo Aliprandi, Andrea Morucchio, Daniel Darsie, Monia Marchionni, Nevenka
Zdraveva, Ljupka Deleva, Emanuela Biancuzzi, Vania Comoretti, Paolo Comuzzi, Chris
Gilmour, Stefano Marotta, Roberto Russo, Lorenzo Missoni, Nancy Rossit, Artan Shabani,
Robert Aliaj (Dragot), Klodian Deda, Vénera Kastrati, Eliza Hoxha, Tiziana Pers, Isabella
Pers, Guido Baldessarri, Stefano Momentè, Giuliano Negretto, Bruno Pagliaro, Stefano
Zanus, Franco Cimitan, Roberto Fontanella, Guerrino Pain (Pain Azyme), Tobia Ravà,
Cesare Vignato, Raffaella Campolieti, Paolo Leoncini, Luigi Marinella, Renato Pestriniero,
Clarice Renier, Thomas Reichegger, Carlo Speranza, Nadia Kammerer, Wolfgang Zingerle,
Narek Aghajanyan, Achot Achot, Archi Galentz, Emily Artinian, Silvina Der-Meguerditchian,
Christopher Atamian, Hayk Tokmajyan, Suren Hambardzumyan, Vahagn Galstyan, Artur
Hovhannisyan, Anna Harutyunyan.
Vedere, creare e mostrare, oltre i confini tra i territori, oltre i confini tra artista e spettatore. Tra
terraferma e laguna, in luoghi fortemente simbolici del carattere molteplice del territorio
veneziano: in Centro Storico alla Sala San Leonardo di Venezia, nella laguna (nell'isola di
Sant'Erasmo) alla Torre Massimiliana, nella città nuova alla Galleria Contemporaneo di
Mestre. Al centro lo straordinario complesso di Forte Marghera (Venezia Mestre) luogo di
passaggio tra centro storico e continente, in trasformazione da "macchina" militare a spazio
pubblico.
A Forte Marghera gli spazi utilizzati per l'evento ospiteranno l'esposizione di opere di
cinquanta artisti e saranno anche aperti alla possibilità di sperimentare la propria espressività
partecipando alle attività realizzate da artisti in alcuni laboratori attrezzati (che si
occuperanno anche di video, fotografia, fumetto) con l'obbiettivo di sollecitare la realizzazione
di nuove opere, sperimentare nuove forme di committenza e di fruizione. Sarà inoltre attivata
un'area dotata di connessione ad internet anche tramite tecnologia wireless. Completa la
proposta la possibilità di visitare le aree monumentali del forte.
Il laboratorio di comunicazione audiovisiva realizzerà filmati di documentazione delle attività
realizzate, che verranno trasmessi in streaming video in banda larga e nella rete internet.
A Forte Marghera i visitatori dell'evento espositivo potranno essere loro stessi parte attiva del
processo creativo partecipando ai laboratori attrezzati, grazie ai quali potranno confrontarsi
con artisti e con le pratiche di elaborazione dell’immagine contemporanea.
Gli spazi: Forte Marghera è una parentesi tra terraferma e laguna, silenziosa e a lungo
dimenticata, dove il tempo segue i ritmi della vegetazione e del deperimento delle
architetture.
L'evento sperimenta il superamento delle divisioni costituite tra ideazione, produzione,
esposizione e fruizione dell'opera d'arte, linguaggio utile per il superamento dei confini politici
e culturali esistenti tra i territori, coinvolti. Una apertura di confini che krossing propone anche
attraversando il territorio veneziano utilizzando una rete di spazi significativi per le rispettive
valenze storiche, naturalistiche, culturali, paesaggistiche e per la testimonianza dei processi
di trasformazione in atto.
promosso da Marco Polo System geie, con il
Patrocinio di Comune di Venezia, Provincia di
Venezia, Comune di Udine.
Con la collaborazione di Istituzione Parco della Laguna/Comune di Venezia, Centro
Candiani-Galleria Contemporaneo, Accademia di Belle Arti di Venezia, Comune di Udine,
Province di Roma, Livorno e Firenze, Galleria Nazionale di Tirana, C.I.S.C.A.S.E. Ist. Curdo
di Istanbul, M.K.M. Centro Culturale della Mesopotamia.
Performance / 4 giugno ore 19.00
La performance Pandora_2: The First Supper di Tiziana Pers verrà presentata giovedì 4 giugno alle ore 19.00 nell’ambito di Krossing, evento collaterale della 53. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, negli storici spazi di Forte Marghera (Venezia, Mestre) a cura di Andrea Bonifacio.
Pandora vede la ricerca di un’arte costruttiva intesa come necessità, in questo inizio di millennio, contrapposta alle forme di espressione manifestamente distruttive e alla negazione dell’alterità fine a se stessa. Pandora sottolinea quanto l’estetica del crudele tenda a pagare nel sistema contemporaneo, in un circuito di inutile onnipotenza e sterile esaltazione, piegato e impoverito dalle leggi del capitalismo. Pandora attua quindi una rottura e richiede un nuovo inizio.
In Pandora_2 Tiziana Pers ha salvato due cavalli dalla macellazione, per poi condividere fisicamente un pasto al quale essi e il pubblico insieme prendano parte. In prossimità di essere rappresentati come cibo, ritenuti oggetti, gli animali si trasformano in altro, diventano essi stessi commensali, simili nel dolore, pur serbando il proprio essere diversi, mediante un rituale di riconoscimento.
Le voci che si sovrappongono leggendo il Cantico delle Creature appartengono ad alcuni dei ragazzi che frequentano il centro di ippoterapia ‘Anche Noi a Cavallo’, a cui i cavalli verranno donati.
Nella performance vi è un volontario riferimento al Teatro delle Orge e dei Misteri di Hermann Nitsch, che si attua però per assoluta contrapposizione. La catarsi qui si compie senza vittime, ma scaturisce al contrario nell’atto salvifico della condivisione empatica. L’azione in sé costituisce il momento iniziatico, che rompe il confine tra arte e pubblico, suscitando la necessità di un quesito etico.
Pandora_2 è il terzo di una serie di interventi mediante i quali il maggior numero di cavalli viene salvato dal macello e donato a dei centri di rieducazione equestre.
L’ippoterapia contribuisce all'obiettivo di innalzare il livello di autonomia per tutti quei bambini, ragazzi e adulti con funzioni fisiche, motorie o cognitivo-affettive compromesse, a cui dà inoltre la possibilità di trovarsi in una situazione inversa a quella che vivono solitamente, dove l’handicap appare diminuito a favore di nuove capacità riconosciute.
Ciò che veniva considerato solamente carne assume a tutti gli effetti un ruolo sociale, tracciando il Cerchio della Rinascita.
Dopo la performance un video che documenta l’azione rimarrà esposto fino alla fine della Biennale, insieme alle installazioni, ai dipinti e a una foto di Pandora_2.
Immagine: Trivignano Dreams di Persisters (Isabella e Tiziana Pers) http://www.trivignanodreams.it
Inaugurazione il 4 giugno ore 17,30
Forte Marghera
Venezia Mestre, Via Forte Marghera 30
apertura ore 10,00 – 18,00
Lunedì riposo settimanale
Ingresso libero