Palazzo delle Feste
Bardonecchia (TO)
Piazza Valle Stretta 1
0122 901538 FAX 0122 901538

Vinicio Perugia
dal 19/4/2002 al 12/5/2002
0122 901538 FAX 0122 901538

Segnalato da

Marcello Salvati



approfondimenti

Vinicio Perugia



 
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19/4/2002

Vinicio Perugia

Palazzo delle Feste, Bardonecchia (TO)

La mostra, inserita tra le manifestazioni collaterali della sesta edizione del Valsusa Filmfest, propone una trentina di recenti acrilici dell'artista, e una installazione sul tema delle trasparenze create dal fluire delle acque, realizzata in collaborazione con il ceramista Piero Della Betta.


comunicato stampa

Viaggio senza tempo

Comune di Bardonecchia
Valsusa Filmfest

Presso il Palazzo delle Feste di Bardonecchia (TO) il Valsusa Filmfest, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Bardonecchia organizza una personale del pittore Vinicio Perugia.

La mostra, inserita tra le manifestazioni collaterali della sesta edizione del Valsusa Filmfest, propone una trentina di recenti acrilici dell'artista, e una installazione sul tema delle trasparenze create dal fluire delle acque, realizzata in collaborazione con il ceramista Piero Della Betta.
L'artista, nel corso della sua ventennale carriera artistica, ha maturato una innata capacità di sintetizzare i lati concreti della realtà, attraverso una pittura figurativa dove la Natura rappresentata, attraverso l'anima nascosta del paesaggio, assume una iconografia dalle sensazioni antropomorfe atta a descrivere le emozioni umane colte al limitar dei sogni fino ai più recessi segreti racchiusi nella memoria.

Vinicio Perugia è nato a Fabriano (An) nel 1947, ma vive e lavora ad Avigliana. Ha appreso i primi rudimenti artistici dal padre Gilberto, anch'egli pittore. Ha iniziato l'attività pittorica sotto la guida del maestro torinese Fernando Eandi ed ha perfezionato la tecnica dell'incisione con Giorgio Roggino.
Alla prima esposizione del 1982 sono seguite numerose mostre personali e collettive, e riconoscimenti internazionali, come il primo premio di pittura a Santhià (VC) nel 1994, mentre nel 1996 si aggiudica il primo premio "Flabello d'oro" e il secondo premio della Commissione Critica a Etruriarte7 di Venturina (Li). Nel 1998 vince il primo premio riservato ad un artista di origine marchigiana al "Premio Casoli" di Serra San Quirico (An).
I suoi quadri si trovano in permanenza nella Pinacoteca di Santhià, in quella di Moncalieri, nella costituenda Pinacoteca di Serra San Quirico, nel Museo d'Arte Moderna di Livorno, nel Museo d'Arte moderna di Mombercelli (At) e in numerose gallerie d'arte italiane e internazionali, tra le quali la "Davico"di Torino, galleria "Losano" di Pinerolo (To), il Centro Artistico Culturale "del Ponte" di Susa (To), lo Studio Petrecca di Torino e presso l' Ombri Fine Arts di New Jork.

C'è l'acqua. - scrive Chiara Sasso del Valsusa Filmfest in catalogo - E' lì, raccolta in una pozza dopo un temporale. Semplicemente specchia il cielo, raccoglie foglie. Non l'avevamo mai guardata veramente, mai presa in considerazione, noi che di acqua ne abbiamo quanta ne vogliamo. Poi capita di essere davanti ad un dipinto di Vinicio Perugia e scopri il radicamento del bosco e la trasparenza del fiume. Scopri che hai bisogno di quelle pennellate per poter "vedere" quello che mille volte è stato fotografato dallo sguardo, e lasciato subito dopo con noncuranza.

Il valore dell'arte di Vinicio Perugia - che si estende oltre i confini del visibile, in questo suo "viaggiare nel tempo" tra la foschia della palude dei Mareschi a proteggere idealmente e intimamente le sponde del Lago Grande di Avigliana, circondate dall'anfiteatro dei boschi e dai massi erratici, suoi guerrieri discreti che custodiscono il silenzio nelle pozzanghere dalle limpide acque - Manuela Cusino, nel suo saggio critico che accompagna la mostra, la individua nell'attenzione di Vinicio Perugia, che non è rivolta all'oggetto della natura quanto al rapporto tra l'oggetto in sé e chi lo guarda. Si tratta dunque di un movimento, di un passaggio di energia, di una scossa che dal dato reale arriva ai tuoi sensi. Ciò che l'artista coglie è l'impalpabile vibrazione che ci pervade nel momento stesso in cui noi guardiamo e al contempo viviamo in comunione ciò che ci sta' di fronte. Una sorta di bagno, di immersione totale nell'atmosfera più fluida quanto in quella più densa: dall'acqua al tronco, alle pietre.

Inaugurazione sabato 20 aprile 2002, ore 17

Orario apertura dalle 16.20 alle 19.30
Sabato 20 e domenica 21 aprile
da giovedì 25 aprile a mercoledì 1 maggio
sabato 4 e domenica 5 maggio
sabato 11 e domenica 12 maggio

Ufficio Stampa: Marcello Salvati - tel. 347.650.92.98

Valsusa Filmfest: Via Roma 1 - 10055 Condove (TO) tel. e fax 011.9644707
http://www.toth.it/filmfest
E-mail: filmfest@toth.it

Palazzo delle Feste
Piazza Valle Stretta 1 - Bardonecchia (TO)

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