L'opera di un pittore torinese, il suo archivio, il suo tempo. Mostra antologica 1930-1991. Sono esposti 80 dipinti e una serie di lettere, documenti e cataloghi. Nato nel 1902 l'artista partecipo' al gruppo de "I Freres d'Art", ha partecipato alle rassegne "Torino tra le due guerre" alla GAM (1978) e "I pittori del Po" al Piemonte Atistico e Culturale (1989). Mostra a cura di Angelo Mistrangelo e Isabella Massabo' Ricci per l'archivio.
Mostra antologica 1930-1991
Torino. Lunedì 15 giugno, alle ore 18, s'inaugura all'Archivio di Stato, in Piazzetta Mollino 1, la
mostra antologica “Giuliano Emprin. L'opera di un pittore torinese, il suo archivio, il suo tempo”
mostra antologica 1930-1991.
Promossa dalla Famiglia Emprin e dall'Archivio di Stato, l'esposizione è curata da Angelo
Mistrangelo, mentre si deve a Isabella Massabò Ricci lo studio dell'archivio dell'artista.
Il patrocinio della Città di Torino concorre a definire il ruolo di Giuliano Emprin nell'ambito delle
esperienze maturate tra le due guerre e nel secondo Novecento.
Nelle sale dell'Archivio di Stato si possono vedere 80 opere e una serie di vetrine che raccolgono
lettere, documenti, cataloghi provenienti dall'Archivio Emprin.
Le installazioni multimediali e il puntuale allestimento di Riccardo Mazza sottolineano gli aspetti
della ricerca e del mondo di Emprin.
Il catalogo della Stamperia Artistica di Savigliano è corredato dai testi di Marco Carassi, Isabella
Massabò Ricci, Angelo Mistrangelo.
Nato a Torino nel 1902, Laureato in Giurisprudenza, Giuliano Emprin ha iniziato a dipingere con
Vittorio Cavalleri, mentre ha frequentato lo studio di Agostino Bosia e ricevuto consensi per la sua
attività da Leonardo Bistolfi.
Dal 1929 al 1974 ha partecipato alle mostre sociali della Promotrice delle Belle Arti del Circolo
degli Artisti di Torino e della Quadriennale di Torino.
Dopo aver esposto alla I° Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma nel 1931, è stato invitato nel
1936 e 1950 alla Biennale Internazionale d'Arte di Venezia.
Esponente del gruppo de «I Frères d'Art», ha partecipato ai raduni dei pittori piemontesi sulla
Costiera Amalfitana, alle rassegne «Torino tra le due guerre» alla GAM (1978) e «I pittori del Po»
al Piemonte Atistico e Culturale (1989).
Personali alla Galleria Pirra (1975) e Circolo degli Artisti (1983). Sue opere sono in permanenza
alla GAM Galleria Civica d'Arte Moderna e Contemporanea, Circolo degli Artisti, Collezione Civica
d'Arte di Palazzo Vittone a Pinerolo, Regione Piemonte, Toro Assicurazioni e Reale Assicurazione.
E' morto nel 1991 a Torino.
In catalogo Angelo Mistrangelo sottolinea : “documenti, testimonianze, saggi, stabiliscono gli
elementi di questa ricostruzione all'Archivio di Stato, permettono di rivedere i suoi poetici dipinti,
suggeriscono i momenti di un'esistenza spesa in nome dell'arte, della pittura, del colore”.
Immagine: Nebbia sul Po, olio su tela cm 40x50
Inaugurazione Lunedì 15 giugno, alle ore 18
Archivio di Stato sede di piazza Castello
piazzetta Mollino, 1 Torino
Orario d'entrata: dal lunedì al venerdì 10-18, sabato e domenica 10-14
Ingresso gratuito