Dal principio del No Profit al Business Etico in Cultura. Un workshop che rappresenta un momento di incontro fra istituzioni, imprese e operatori culturali che si confrontano sull'applicazione concreta del principio dell'Economia della Cultura per cogliere proposte innovative, opportunita', e strategie, che concorrano alla trasformazione della creativita' in fattori di crescita economica.
L’Industria Culturale è, in Italia, un’eccellenza: il business che ne deriva può e deve essere consolidato fino a costituire un caposaldo per il rilancio dell’Economia sviluppando il proprio potenziale sia in termini di innovazione sia in termini di crescita economica.
Questo comparto attinge dal giacimento creativo che opera nel sommerso, attraverso l’azione di operatori che si muovono in ambito prevalentemente associazionistico attuando politiche culturali anche valide ma non strutturate in una cornice progettuale tale da attrarre e giustificare investimenti adeguati dal mondo delle imprese. Alla luce di questa evidenza è possibile e necessario superare i limiti, le restrizioni e le ambiguità alimentate dal pregiudizio ideologico secondo il quale, ancora, tradizionalmente, Cultura e Profitto non possano coesistere, anzi, si elidono a vicenda.
Il workshop “Per un’economia della cultura” promosso dal MOVE ON 1X100 giovedì 18 giugno nella Sala Convegni dell’Ara Pacis (ore 10-19), rappresenta un momento di incontro e scambio fra istituzioni, imprese e operatori culturali di tutta Italia che si confronteranno sull’applicazione concreta del principio dell’Economia della Cultura per cogliere proposte innovative, individuare limiti, opportunità, modelli e strategie che concorrano alla trasformazione di cultura e creatività in fattori di crescita economica che si traducano in punti di Pil.
La giornata si articolerà in tre sessioni distinte, dedicate rispettivamente alle esperienze più interessanti e di maggiore successo sul territorio nazionale, ai ruoli e alle opportunità per le istituzioni nazionali e locali e agli scenari innovativi che si aprono per il mondo delle imprese.
Gli interventi verteranno a dare risposte concrete ai quesiti proposti:
Esiste un modo per rilanciare la promozione culturale e la creatività “sommersa” del Paese?
Qual è lo scenario in cui si muovono i piccoli operatori culturali nelle città e in provincia?
Quali sono i ritorni diretti e indiretti per le imprese che scelgono di investire in attività culturali?
La promozione culturale può contribuire alla ripresa economica?
Si può fare promozione del territorio e promozione turistica in un momento storico di drastici tagli ai bilanci pubblici?
E’ possibile rileggere l’identità e la funzione delle associazioni culturali attraverso nuovi modelli di di business “etico” e di investimento economico che elevino lo standard qualitativo del prodotto?
In questa cornice, TestaccioLab, impresa creativa capofila del network 1×100 che promuove l’evento, presenterà un proprio modello di investimento in attività culturali che propone una risposta reale all’esigenza di innovazione che proviene da ampi settori di questo sistema.
Informazioni: TestaccioLab
Via A. Vespucci 26 Roma
Tel: 06 5782614
Fax: 06 62289371
info@testacciolab.net
info@t-lab.it
Per scaricare il pdf del programma
http://www.tafter.it/wp-content/uploads/2009/06/invitoarapacisweb.pdf
18 Giugno 2009 dalle 10 alle 19
Sala congressi dell'Ara Pacis
(Lungotevere in Augusta) 06 Roma
ingresso gratuito