Il magico mondo felliniano, con i suoi personaggi e figuranti, prende vita a Torre Canavese che si trasforma in un set a cielo aperto, mentre la Galleria Datrino ospita un'esposizione di 34 bozzetti inediti del regista, tra i quali 2 disegni del Libro dei sogni provenienti da collezioni private.
Il magico mondo felliniano, con i suoi personaggi e figuranti, prende vita a Torre Canavese (To) dove la “Viassa” - suggestiva strada pedonale del centro storico - si trasforma
nel meraviglioso set a cielo aperto di una mostra mentre la Galleria Datrino ospiterà un’esposizione temporanea di 34 bozzetti inediti del regista, tra i quali compaiono due disegni del Libro dei sogni provenienti da collezioni private.
Sarà la prima mostra a cielo aperto dedicata a Fellini quella che prenderà vita a partire dal 21 giugno nel cuore del centro storico di Torre Canavese. Il piccolo comune nella provincia di Torino si trasformerà per l’occasione in un vero e proprio set, animando la sua “Viassa”, 150 metri di strada pedonale, attraverso la ricostruzione dell’universo cinematografico del maestro, in un percorso che permetterà di ripercorrere attraverso le immagini i suoi film cult.
Ma non solo. Il 20 giugno la Galleria Datrino di Torre Canavese inaugurerà, in collaborazione con la Fondazione Fellini e la Galleria Diletta Vittoria, un “Omaggio a Fellini”: un percorso espositivo costituito da 34 bozzetti inediti - tra i quali anche due disegni provenienti dal celebre Libro dei Sogni - cinque sculture e l’unico busto per il quale il Maestro abbia mai posato, realizzati dal’artista bulgaro Gueorgui Tchapkanov. Fu Federico Fellini stesso a strappare due pagine del celebre diario sul quale appuntava le sue visioni oniriche per farne dono all’amico Rinaldo Geleng.
Quelle stesse visioni che ora, in un gioco tra realtà e finzione, prenderanno vita nello spettacolare allestimento scenografico nato dalla mano di Antonello Geleng, il pittore romano figlio di Rinaldo.
Sono mesi, infatti, che Antonello e suo figlio Milo lavorano a questo progetto che ha portato alla realizzazione in scala reale di alcuni personaggi, luoghi e frame dei film più celebri di Fellini che proietteranno il visitatore in una vera e propria strada dell’amarcord felliniano. Si tratta di un’esposizione che, grazie allo speciale materiale di derivazione navale col quale sono state realizzate le sagome dipinte, farà della Viassa il primo museo felliniano permanente a cielo aperto.
I due artisti, per la realizzazione del loro progetto si sono avvalsi della collaborazione di Scena Italia, che si occupa delle scenografie per la RAI.
La mostra non si presenta solo come un insieme animato di personaggi immaginati dal Maestro ma come un vero paesaggio scenografico composto di unità che richiamano ognuna le sue più celebri scene cinematografiche.
All’inizio del percorso lo spettatore troverà ad accoglierlo le due sagome a grandezza reale di Zampanò e Gelsomina, indimenticati protagonisti del film La strada. Sulla sinistra, i fotogrammi di una pellicola cinematografica faranno da cornice ad alcuni disegni originali del Maestro, e più avanti saranno i contorni di Fellini all’opera a guardare dall’alto lo spettatore. E poi ancora la Saraghina, la prostituta di 8 e ½, indicherà il percorso verso la Fontana di Trevi resa immortale dalla Dolce Vita, i cardinali del film Roma anticiperanno la Venusia de Il Casanova mentre una luna tridimensionale illuminerà dall’alto la Viassa, richiamando alla mente uno degli ultimi indimenticabili film, La voce della luna. Anche Lo sceicco bianco verrà incontro allo spettatore sovrastando la strada dall’alto della sua altalena dondolante, mentre a chiudere il percorso sarà il pullmino dell’Emiro e il glorioso transatlantico Rex di Amarcord le cui dimensioni si avvicinano quasi a quelle reali.
Info: Fondazione Fellini
tel. 0541/50303
fondazione@federicofellini.it
http://www.federicofellini.it
Inaugurazione 20 Giugno 2009
Galleria Datrino e strade del centro storico di Torre Canavese
ingresso libero