MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Corpus. Arte In Azione
dal 5/6/2009 al 25/6/2009

Segnalato da

Costanza Pellegrini




 
calendario eventi  :: 




5/6/2009

Corpus. Arte In Azione

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

Il Napoli Teatro Festival Italia e il Madre hanno avviato un progetto di collaborazione triennale che ha il proposito di sviluppare, all'interno del festival, il settore arti visive, con particolare attenzione alle attivita' performative. In questa edizione e' in programma una rassegna di otto performance di alcuni fra i maggiori artisti italiani e internazionali; a cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola. Nella Project Room ciclo di proiezioni realizzato in collaborazione con Lois Keidan e Andrew Mitchelson con materiali inediti sulla performance estrema.


comunicato stampa

a cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola

Il Napoli Teatro Festival Italia e il Madre Museo d'Arte contemporanea Donna Regina hanno avviato un progetto di collaborazione triennale che ha il proposito di sviluppare, all'interno del Festival, il settore arti visive, con particolare attenzione alle attività performative. In questa edizione del Festival 2009, è in programma, negli spazi del Museo Madre, Corpus. Arte In Azione, una rassegna di otto performance di alcuni fra i maggiori artisti italiani e internazionali.

Corpus. Arte In Azione indaga alcune esperienze che vedono il corpo, il Leib husserliano, nella duplice veste di protagonista e deuteragonista, soggetto e oggetto, attore e opera – caratteristica che dalle avanguardie a oggi ha creato un forte legame (ancorché sotterraneo e poco esplorato) tra una certa idea della pratica artistica e le sperimentazioni teatrali più radicali.
Nel variegato panorama della performance si è scelto di approfondire due filoni distinti ma complementari: uno caratterizzato da un significativo nesso con quelle tematiche corporali che si riaffermano sulla scena dell’arte a partire dall’inizio degli anni Novanta, un altro invece contraddistinto da una serie di sconfinamenti e tangenze che ibridano i territori delle arti visive con quelli della musica e del teatro.

Nel primo, il corpo è indagato nella sua accezione più estrema, diviene luogo di malattia e di morte per tracciare i contorni di una alterità deviata. Automutilazioni, tagli, incisioni, esibizioni di fluidi corporali contraddistinguono la ricerca degli artisti vicini al cosiddetto fenomeno del “neoprimitivismo”, del quale Ron Athey è sicuramente uno dei rappresentanti più prestigiosi ed emblematici. L’artista mette in scena, senza mediazione alcuna, tematiche scomode e non di rado sgradevoli, un modus operandi che appartiene anche alla napoletana Angela Barretta. Di altrettanto impatto, ma spinto da motivazioni esistenziali diverse, è il lavoro di Kira O’Reilly, che abbina alle classiche istanze della Body Art, unafascinazione per le biotecnologie e per le proficue e inquietanti interrelazioni tra arte e scienza. La poetica di Gabrijel Savic Ra, erede della gloriosa tradizione balcanica, si caratterizza per il recupero di alcune tematiche care alla Body Art “storica”, aggiornata su istanze più contemporanee. Uno sconfinamento di matrice schiettamente teatrale diviene l’espediente di Milica Tomic per gettare uno sguardo impietoso sulle lacerazioni e le violenze subite nella ex Jugoslavia. Una riattualizzazione simbolica presente anche nel lavoro di Andrea Cusumano, qui con Marino Formenti, che spinge alle estreme conseguenze l’idea di “teatro totale” insita nell’Orgyen Mysterien Theater del suo maestro: Hermann Nitsch.

L’altro filone di indagine analizza la performance nella sua accezione più trasversale. L’azione performativa si caratterizza per una commistione di gestualità corporea abbinata all’elemento sonoro che assume una importanza preponderante.
È il caso delle azioni di Jamie Shovlin e dei suoi Lustfaust, che portano in scena sonorità spiccatamente noise fatte di musica industrial e di sperimentazioni elettroniche, e dello svedese Tobias Bernstrup, nel cui lavoro l’atto performativo si stempera nel fascino atemporale dell’androginia, cortocircuitando un'estetica noir e suggestioni new wave, elementi pop e un vocabolario formale prossimo al video-game.

L’istanza espositiva si integra con quella documentaria nella Project Room del Museo Madre che per tutto il periodo della rassegna si trasforma in una video room. Il ciclo di proiezioni – realizzato in collaborazione con Lois Keidan e Andrew Mitchelson, rispettivamente direttrice e project manager della Live Art Development Agency di Londra – offre l’occasione di visionare una serie di materiali inediti sulla performance “estrema” e allo stesso tempo si propone come focus di approfondimento sugli artisti invitati ad agire live al Madre.

Programma
• 6 giugno h 21 Ron Athey History of Ecstasy
• 10 giugno h.24 Andrea Cusumano e Marino Formenti Le ali della farfalla
• 11 giugno h.22 Gabrjiel Savic' Ra Balkan Opera - Final Act
• 15 giugno h.22.30 Milica Tomic Story of the Eye
• 18 giugno h. 22.30 Angela Barretta ΦΑΡΜΑΚΟΝ
• 22 giugno h.23 Jamie Shovlin presenta Lustfaust
• 24 giugno h.19 Kira O'Reilly Untitled (Syncope)
• 26 giugno h. 23 Tobias Bernstrup A.S.F.R.
Tutti gli spettacoli sono vietati ai minori di anni 18

Immagine: Andrea Cusumano e Marino Formenti

Il ristorante Madre e Vino all’interno del Museo Madre in occasione del Napoli Teatro Festival Italia offre agli spettatori un grande buffet allestito nel cortile del museo.



In coincidenza con gli spettacoli, a partire dalle ore 20.00, assaggi e degustazioni di piatti campani rivisitati in linea con le scelte contemporanee del museo.

Costo fisso 20 euro a persona per la consumazione al buffet (vini della casa inclusi).

Per informazioni sul menù e prenotazioni 081/19313016

Ufficio Stampa MADRE
Costanza Pellegrini: tel 081 199 78024 fax: 081 19978026 e-mail: pellegrini@museomadre.it
Ufficio Stampa Electa
Ilaria Maggi: tel 02 21563250 fax 02 21563314 e-mail: imaggi@mondadori.it
Carolina Perreca: tel 081 4297435 fax 081 4297433 e-mail:comunicazione.napoli.electa@mondadori.it

Museo Madre
Via Settembrini, 79 Napoli
Orario dal lunedì al venerdì ore 10.00 – 21.00
sabato e domenica ore 10.00 – 24.00
Giorno di chiusura: martedì
Biglietti Intero: € 7.00
Ridotto: € 3.50
Gratuito tutti i lunedì
Audioguide € 4.00

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