Antichi Magazzini del Sale - MUSA
Cervia (RA)
via Nazario Sauro
0544 977592 FAX 0544 977194
WEB
Nicola Samori'
dal 4/7/2009 al 29/8/2009
dalle 20 alle 24, lunedi e giovedi dalle 17 alle 24
WEB
Segnalato da

Tatiana Tomasetta



approfondimenti

Nicola Samori'



 
calendario eventi  :: 




4/7/2009

Nicola Samori'

Antichi Magazzini del Sale - MUSA, Cervia (RA)

Presente. La mostra, costituita da 15 opere di grandi dimensioni, costituisce la piu' vasta monografica dell'autore finora realizzata. Le opere saranno successivamente spostate, in autunno, nei locali del Convento di San Francesco a Bagnacavallo.


comunicato stampa

La CNA in collaborazione con il comune di Cervia organizza la mostra dell’artista Nicola Samorì, ospitata dal 5 luglio al 30 agosto 2009 nelle sale dello splendido complesso archeologico dei Magazzini del Sale di Cervia. Le opere saranno successivamente spostate, in autunno, nei locali del Convento di San Francesco a Bagnacavallo. La mostra costituisce la più vasta monografica dell’autore finora realizzata. Esposti i lavori tra i più significativi degli ultimi quattro anni, riletti in funzione delle due architetture, unitamente ad un’ampia sezione di inediti appositamente creati.

In mostra quindici lavori di grandi dimensioni, una quadreria di pezzi di medie dimensioni e oltre quaranta tavole di piccolo formato. Al corpus pittorico si aggiungono numerose sculture ricavate in larga misura da pezzi appartenenti alle Civiche Raccolte di Bagnacavallo.

Così scrive l’artista: «la mostra Presente ironizza sull’aspetto chiaramente datato dei contenitori e del contenuto annunciando un ribaltamento delle sensazioni che, dopo la verifica del progetto, non possono che trascinare ambiente e ambientazioni in un presente continuo dove sarà sempre più difficile comprendere il contesto storico culturale, il clima che ha visto la fondazione dei locali così come degli stili pittorici e plastici delle opere in mostra, rimarcando la presenza di corpi che non possono che essere solo “presenti” e adeguati a se stessi. Anzi, la condizione più diffusa sarà proprio quella di boicottare le radici dei luoghi e dei soggetti, impedendo ad essi di esprimersi con chiarezza turbandone la definizione.

Ad essere processate saranno alcune opere custodite nei depositi, quei pezzi che per presunta mancanza di originalità ed esecuzione modesta, per anonimato o carenza di spazi espositivi sono confinate all’assenza dalla scena. Vengono così ri-presentate, ri-organizzate e caricate di segnali che le macchiano di una sorta di estraneità a se stesse e al loro corpo alimentando l’equivoco spazio/temporale. L’ovvio viene de-banalizzato o banalizzato al punto tale da mostrare quel risvolto parodistico che obbliga a rileggere la presenza e quindi il senso di questi testimoni.».

La pratica artistica di Samorì del resto si fa spazio da sempre fra la memoria visiva dell’occidente e la sua perdita, fra le sue ossessioni e le sue amnesie, fra la sparizione dell’arte e il tentativo difficile di rimanerle aggrappato. Attraverso riferimenti storici, artistici e filosofici i suoi lavori esplorano i confini fra il già detto e il sempre detto, il limine fra l’immagine del vivo e quella del morto e le dinamiche che accompagnano l’osservatore dalla fruizione del ritratto a quelle di un antiritratto che custodisce la folla ovvero il transito dal volto alla sua soluzione in testa.

Specificamente concepito per i due differenti spazi espositivi, Presente tende a precipitare gli ambienti e le opere in uno stato di amnesia, di sospensione dovuta al forte inquinamento dei codici. Le opere si calano in modo quasi mimetico con l’ambiguità di reperti che potrebbero essere allo stesso tempo lavori antichi e opere d’arte contemporanea. Non c’è conflitto con il carattere dei contenitori ma, anzi, la voglia di assumerne il linguaggio e inviare messaggi contemporanei con un idioma arcaico. Non si tratta di fare il verso all’antico ma di comunicare il presente con versi antichi. Si mina così il criterio di lettura del contemporaneo in arte, suggerendo ed esplorando l’opportunità di nuove narrazioni che ridefiniscano il concetto stesso di contemporaneo.

Ma ancora una volta si tratta di un inganno poiché anche questo percorso è destinato a perdere mordente e ricadere nell’inutilità disarmante dello stato attuale dell’arte, poiché anche “le cose vecchie, antiquate, e quindi inutili, acquisiscono immediatamente un’aura estetica (…) divengono anch’esse dei ready-made, delle vestigia nostalgiche risuscitate nel nostro universo museale” (J. Baudrillard) e manometterle, scuoterle, isterizzarle, serve a rianimarle solo per un istante, per il presente.

Cenni di biografia
Nato a Forlì nel 1977, diplomato in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dai primi anni novanta sviluppa una intensa attività pittorica, che lo porta ad affinare le più diverse tecniche espressive, fra le quali quella dell’affresco, oggetto di due workshops tenuti nella Western Australia in qualità di docente, presso la Tafe Gallery di Perth e l’Università di Kalgoorlie nel 2003.

Affronta anche le tecniche calcografiche, conseguendo nel 2002 il Premio Giorgio Morandi per l’incisione, e quelle plastiche, in particolare la scultura lignea, approfondita presso l’Accademia di Belle Arti di Berlino nel 2000. Giovane rivelazione dell’arte italiana è conosciuto ed apprezzato da pubblico, critica e collezionismo internazionali. Dal 2000 ad oggi è stato protagonista di decine di mostre e altrettanti premi.

Per informazioni turistiche: tel. 0544 993435 http://www.turismo.comunecervia.it
Per prenotazioni hotel: tel. 0544 72424 http://www.cerviaturismo.it

Ufficio Stampa Turismo Comune di Cervia:
Annalisa Canali tel. 0544 915262 canalia@comunecervia.it
In collaborazione con Coop Aleph:
Tatiana Tomasetta 338/9179905 tomasetta@coopaleph.it

Inaugurazione: domenica 5 luglio alle ore 19

Magazzino del Sale
Via Nazario Sauro - Cervia (RA)
Orario: Cervia, tutti i gg dalle 20 alle 24, lunedì e giovedì dalle 17 alle 24
Ingresso libero

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