In mostra le sculture di 2 giovani artisti, Farhad Orouji e Roberto Luciano Lamanna, e di 2 docenti dell'Accademia di Belle Arti, Luciano Preti e Francesco Roviello. Rievocazioni di carattere monumentale, miti e simboli per arrivare alla materia e alla realta' attraverso parole e immagini.
La Galleria Fyr arte contemporanea è lieta di presentare le sculture di due giovani artisti, Farhad Orouji e Roberto Luciano Lamanna, e di due docenti dell’Accademia di Belle Arti, Luciano Preti e Francesco Roviello.
Luciano Preti: nato a Pontremoli (MS) il 19 agosto 1950. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Nel 1989 vi torna come docente. Nel 1992 gli viene assegnata una cattedra all’Accademia di Belle Arti di Sassari. Nel 1989 realizza la porta bronzea della chiesa di Cargalla di Pontremoli, cui fa seguito una serie di Maestà in pietra sulle antiche strade dell’Appennino tosco-emiliano. Oggi è docente di Tecniche della Scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze. "Dio, l'uomo, la morte, la vita, la libertà, l'amore: questi sono stati sempre i miei temi", dice di sé Luciano Preti. Dai primi quadri, dalle prime sculture in pietra e legno il suo lavoro è un tormentato tentativo di scavo nelle profondità del cuore, della memoria, della storia. La sua arte incontra così, per destino naturale, il mito e il simbolo, che impregnano rispettivamente la cultura arcaica e quella medievale, dalle quali Preti eredita quella forza archetipica alla base del suo immaginario visivo.
Francesco Roviello: nato a Casagiove (Caserta) nel 1956. Vive e lavora a Firenze. Nel 1982 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara al Corso di scultura con il Prof. Floriano Bodini. Docente di Tecniche del marmo delle pietre e delle pietre dure, presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata e successivamente presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove tutt’ora insegna.
Roviello è riuscito ad accostare la lezione di Brancusi a quella di Arturo Martini. Ciò ha significato rievocare il carattere monumentale della scultura e associarla alla pittura, cercando di conferire al volume un’intima espressività. L’artista ha così cominciato a costruire la forma dal basso, con un modellato arcaicizzante che traeva spunto dalle sculture dell’Italia antica. Roviello realizza le sue sculture con materiali “classici”: marmo,terracotta,bronzo,legno.. Tutte le sue sculture sono in realtà una fusione e un equilibrio di parti e tutte nascono senza un progetto vincolante. Nelle opere più recenti il volume plastico sta aumentando e in esse riprende corpo l’antica passione di Roviello per le Grandi Madri.
Farhad Orouji: nato in Iran l’11 settembre 1981. Inizia i suoi studi all’Università di Arte di Teheran, dove si laurea con una tesi di quattro anni con la realizzazione di 200 bassorilievi. Decise di raggiungere la sorella che abitava a Firenze, desideroso di frequentare il biennio specialistico all’Accademia di Belle Arti; la sua laurea non gli fu però riconosciuta e fu costretto a compiere nuovamente i suoi studi, terminati nel breve periodo di tre anni. A Firenze inizia a dedicarsi alla scultura figurativa, abbandonando la strada dell’astrattismo iniziata a Teheran.
Ha sviluppato vari progetti sia in Iran che in Italia e esposto i suoi lavori di pittura e scultura in molte mostre collettive e personali in Italia e a Teheran.
Roberto Luciano Lamanna: nato a Fiesole il 3 luglio 1984. Gli studi al conservatorio Santa Maria degli Angeli a Firenze, gestito da religiosi salesiani, contribuirono notevolmente alla formazione della sua prima cultura iconografica, basata sulla consistenza e sull’elemento simbolico del logos.
Fin da giovane venne spinto sulla strada dell’arte dal padre, appassionato di arte classica. Decise così di frequentare l’Istituto statale di arte di Firenze, dove ricevette la sua prima educazione artistica. Terminati gli studi superiori Roberto Luciano Lamanna si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove si è dedicato interamente alla scultura.
Nelle sue opere l’artista gioca con la materia e la realtà attraverso le parole, l’ironia e le immagini, allo scopo di instaurare con il pubblico una sorta di dialogo e confronto.
Immagine: Francesco Roviello
Inaugurazione: Sabato 04 Luglio ore 18
Galleria FYR arte contemporanea
Borgo Albizi 23 - Firenze
Orario: 16-19.30, lunedi chiuso