Il progetto della mostra, ideato da Kounellis per l'occasione e curato da Anna Mattirolo, e' allestito al piano terreno del Museo: una installazione monumentale invade lo spazio della Sala delle Colonne e del Salone Centrale creando un percorso di grande impatto visivo ed emozionale.
Atto Unico
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Galleria Nazionale d'Arte Moderna
La Galleria Nazionale d'Arte Moderna inaugura martedì 7 maggio 2002 alle ore
18 la mostra dedicata al nuovo progetto di Jannis Kounellis (Pireo, Grecia,
1936) ideato per gli spazi del Museo.
L'esposizione - la più grande che abbia allestito a Roma dagli anni Sessanta
da oggi - è un omaggio agli oltre quarant'anni di attività dell'artista greco,
che vive e lavora a Roma dal 1957, e prosegue l'intento di realizzare
periodicamente personali dei maestri italiani contemporanei riconosciuti a
livello internazionale, come è avvenuto in tempi recenti per Alighiero Boetti,
Enzo Cucchi, Gino De Dominicis.
Il progetto della mostra, ideato da Kounellis per l'occasione e curato da Anna Mattirolo, è allestito al piano terreno del Museo: una installazione
monumentale invade lo spazio della Sala delle Colonne e del Salone Centrale
creando un percorso di grande impatto visivo ed emozionale.
Kounellis lavora a Roma dalla fine degli anni Cinquanta e la sua prima
personale ha luogo nel 1960 presso la Galleria La Tartaruga. Nei dipinti di
quel periodo delinea parole, lettere, numeri, segni direzionali che
campeggiano su superfici monocrome accogliendo i segnali visivi del contesto
urbano nell'ambito dei linguaggi pittorici. Nel 1968 partecipa alla rassegna
"Arte Povera + Azioni Povere" presso gli Antichi Arsenali di Amalfi. Nel 1969
presenta la celebre opera con i dodici cavalli vivi alla Galleria L'Attico di
Roma ed espone alla mostra "Arte Povera" alla Galleria La Bertesca di Genova.
Inizia a creare grandi installazioni utilizzando elementi naturali oppure
oggetti che rimandano al quotidiano come persone vere e animali vivi, pietre,
piante grasse, caffè in polvere, lana cardata, sacchi di juta vuoti o riempiti
di granaglie, il fuoco sprigionato da fiamme ossidriche, frammenti di copie di
sculture classiche, lampade a petrolio, mensole di ferro e binari. Dal 1986 ad
oggi realizza progetti e scenografie per il teatro. Nelle installazioni più
recenti, oltre ai frammenti di copie classiche posti su mensole, ricorrono
mobili e oggetti d'uso comune, che dispone in scala monumentale.
Kounellis è degli artisti italiani quello che ha esposto più frequentemente
nei musei più importanti del mondo. Ha partecipato per sette edizioni alla
Biennale di Venezia a partire dal 1972 e a Documenta a Kassel nel 1972 e nel
1982. Tra le esposizioni personali più recenti, si ricordano quella al Musée
d'Art Moderne de la Ville de Paris nel 1980 e quella presso il Museo Pecci a
Prato nel 2002.
La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un libro d'artista, edito da
Trollay in versione italiana e inglese, che contiene scritti e disegni di
Kounellis e una selezione delle interviste dal 1964 ad oggi e un dialogo
inedito con Mario e Marta Codognato.
Inaugurazione 7 maggio 2002, ore 18
Date: 7 maggio - 14 luglio 2002
Orario: da martedì a domenica ore 9-19; chiuso lunedì
Ingresso: intero Euro 6,50, ridotto Euro 5,25
Pubblicazione: Trolley
Informazioni: tel 06 322 98 221, fax 06 322 1579
Uffici stampa: GNAM, tel 06 322 98 302, fax 06 322 15 79
Alessandra Santerini, tel/fax 011 812 31 80-335 68 53 767
e-mail: santales@tin.it
Galleria Nazionale d'Arte Moderna
Via delle Belle Arti 131, Roma