Nelle tele dell'artista gli 'oggetti', puri simboli e nomenclature allegoriche, affiorano in un campo cromatico teso e vibrante. La gamma dei colori e' vagamente psichedelica, con rossi e gialli dolcissimi ed eccitanti al tempo stesso.
a cura di Claudio Cerrato
Si inaugura giovedì 16 luglio presso lo Spazio Eventi di Pollenzo la personale di Gerhard Ruff.
L’artista, nato in Svizzera nel 1957, ha scelto di agire in un campo ,senza dubbio, tra i più avventati e difficili: è lo spazio che si colloca fra conoscenza e inconscio, tra la ragione e l’impulso: uno spazio piccolo, sottile, acuto, al limite della pura sensibilità ed alle soglie della percezione razionale. Uno spazio di indicibilità, di inafferrabilità. Quello che accade in quest’area non è del tutto indefinito, e non è ancora del tutto definito.
Eppure – come spiega Cinzia Tesio in un suo intervento sull’artista - è proprio in tale “zona” di passaggio tra questi due momenti, che si completa qualcosa di fondamentale, di determinante per ogni nostra singolare esistenza. E’ lì, infatti, che i dati dell’esperienza si sciolgono in emozione ed è lì che dal profondo delle energie psichiche germogliano indignazioni e desideri. Ecco dunque di che cosa si interessa la pittura di Gerard Ruf, ecco a quale “materia” si alimenta la sua ispirazione. E’ perciò lampante che il dominio di una simile pittura non può essere altro che il regno dell’immagine allusiva, un insieme di messaggi sottintesi, di suggestioni, di indizi, di segnali. Né c’è da meravigliarsi se questo complesso di motivi figurali è di carattere ermetico e in qualche modo persino orfico. Ogni evento, ogni dato della cronaca quotidiana, ogni sentimento è infatti vissuto da questa pittura alla confluenza esistenziale della nostra vita interiore, alla sua radice segreta.
Quindi ogni lavoro di Ruf ha sempre il carattere di un’intima comunicazione, di annunciazione misteriosa, sublime. I suoi “oggetti”, puri simboli, pure nomenclature allegoriche, affiorano di solito in un campo cromatico teso e vibrante. La gamma dei colori è vagamente psichedelica, con i suoi rossi, i suoi paonazzi, i suoi gialli dolcissimi ed eccitanti allo stesso tempo. Gerard Ruf dipinge il tempo che ci consuma, gli istanti dell’esistenza che ci segnano, tracce invisibili a occhio nudo, la trama delle sensazioni che, dentro di noi, si ribellano e si allontanano lasciando dietro di sé mutevoli frammenti, residui, fuochi fatui.
La rassegna dal titolo “Ragione e impulso” sarà visitabile fino al 6 agosto.
Inaugurazione giovedi' 16 luglio alle 21
Spazio Eventi - Centro Incontro Comunale Pollenzo
Via Regina Margherita, 28 - Pollenzo (CN)
da martedì a domenica: 14 - 18 / 20,30 - 24
ingresso libero