Il Paese si racconta, con le sue bellezze, i suoi sogni e i suoi drammi, attraverso le installazioni di Laura Morelli, il fotoreportage di Giovanni Diffidenti e la musica del gruppo Alleluya Band. Accompagnato da una base sonora che unisce suoni raccolti per le strade, la mostra propone i racconti degli stessi abitanti.
MalaWiiii è un progetto espositivo che nasce dall’incontro tra Mario Pacifici, padre monfortano che vive a Balaka
in Malawi da 32 anni, il gruppo di volontariato Pang’ono Pang’ono di Rosignano Solvay (Li), l’Alleluya Band,
gruppo musicale gospel nato negli anni ’70 fra i villaggi poveri di Balaka e diventato nel corso del tempo leader nel
panorama musicale del Malawi, e l’Associazione Culturale Di+ di Bergamo.
Più precisamente nasce dal viaggio compiuto da Giovanni Diffidenti, fotoreporter internazionale specializzato
in problemi umanitari, e di Laura Morelli, artista contemporanea specializzata in progetti di arte
pubblica, a Balaka sede del villaggio Andiamo trust diretto da padre Mario Pacifici, dove ha sede anche l’Alleluya
Band.
Trenta giorni di permanenza a stretto contatto con il Malawi sono stati la spinta per la realizzazione di
MalaWiiii, un progetto culturale a cura di Giovanna Bertelli che incrocia arte contemporanea, musica,
fotoreportage, sport con l’obiettivo di far conoscere al pubblico la realtà del “cuore caldo dell’Africa”, come
le guide turistiche definiscono il Malawi riferendosi alla cordialità con cui la sua popolazione accoglie il
visitatore.
MalaWiiii è un’immersione con tutti i sensi nelle bellezze del Malawi, unico Paese africano che non ha
vissuto la tragedia di una guerra civile, nei suoi bellissimi paesaggi nei quali si incastona il grande lago, con magnifiche
spiagge e isole incontaminate, e nella sua cultura tradizionale, popolata di maschere e antichi rituali ancora tutti da
scoprire.
Ma anche un impatto con i drammi dell’AIDS, della malnutrizione e della corruzione, in un Paese del quale si sa
poco o nulla e che è balzato agli onori della cronaca per la vicenda del piccolo David, adottato da Madonna con la
promessa di corrispondere al governo 3 milioni di dollari.
Con l’obiettivo di stimolare nei visitatori la curiosità della conoscenza verso un popolo sconosciuto alla maggior parte
degli italiani, il progetto espositivo utilizza un linguaggio mediato tra quello degli artisti e quello tipico della cultura
africana basato sulla musica, ballo e canto, elementi portanti della cultura.
Accompagnato da una base sonora che unisce suoni e rumori raccolti per le strade del Malawi con le note dell’Alleluya
Band - un mix di musica reggae e rumba africana che parla d’amore, fede, corruzione e malattia - il visitatore si
trova di fronte all’installazione “20 a colori”, venti teli candidi che scendono dal soffitto, sui quali sono impresse
le folgoranti immagini a colori scattate da Giovanni Diffidenti, accompagnate dai testi di Giovanna Bertelli,
per raccontare - senza compatimento ma con l’occhio asciutto dell’obiettivo che si mescola alle gente ed entra nelle
case, nei bar, negli ospedali - la vita quotidiana , scandita da lavoro, musica, gioco e feste ma anche da fame,
malnutrizione, Aids, corruzione, in un paesaggio che stupisce per la struggente bellezza.
Lasciare che siano gli abitanti del Malawi a parlare del Malawi è l’intento dell’installazione video/audio “80 voci”
dell’artista Laura Morelli, che lungo il suo viaggio ha chiesto a 80 persone di differente età e posizione sociale
- dal bambino al ministro, dal venditore ambulante al musicista, dalla donna denutrita al turista – di rispondere alle
medesime domande: Chi sei? Che cos’è il Malawi per te? Qual’è il tuo sogno? Tre semplici domande le cui
risposte aprono un mondo di sogni parole pensieri. Si scopre la storia del paese, le aspirazioni sociali, i problemi
nazionali fino ad arrivare ai grandi sogni individuali: il giovane venditore ambulante a lato della strada che vuole
diventare presidente della Repubblica ed è per questo sta studiando all’Università.
Tra questi testimoni, Laura Morelli ha individuato alcune persone che incarnano meglio di altri i sogni e i problemi
emersi e ne ha fatto i protagonisti del lavoro “quello che non ho”. A queste persone l’artista ha chiesto gli abiti
indossati durante l’intervista, ha chiesto di elencare ciò che avevano mangiato, bevuto e consumato durante il
giorno. Ne sono nati “ritratti tridimensionali” in cui camicie, gonne, mutande, scarpe, verdure, carne, coca cola,
acqua, farmaci e accessori sono esposti in bell’ordine a raccontare cos’è il businessman, cosa mangia e beve e usa
il bambino malnutrito, il musicista di successo, la prostituta, il prete, lo spacciatore, la donna che muore di AIDS.
Sottovuoto, come fossero reliquie contemporanee, consentono di toccare con mano la vita quotidiana di chi si
racconta e materializzano con immediatezza il forte divario con quello che siamo e quello che sono.
Il 24 luglio, a Caletta di Castiglioncello (Li), si terrà un concerto dell’Alleluya Band, gruppo musicale
gospel nato negli anni ’70 fra i villaggi poveri di Balaka in Malawi e nel corso del tempo è diventato leader nel
panorama musicale nazionale. In trent’anni di vita la band ha partecipato attivamente alla cultura musicale nazionale
diffondendo la musica reggae e la rumba africana, facendosi influenzare dalla musica leggera italiana degli anni
’70 e mantenendo un forte legame con la cultura orale tradizionale africana. Il risultato è un mix esplosivo: danza,
musica e canto parlando di Hiv, di amore, di fede, di corruzione. Il concerto di Castiglioncello, nell’ambito del
progetto MalaWiii, fa parte di una tournée che per tutta l’estate porterà la musica dell’Alleluya Band in tutta Italia
(il calendario del tour sul sito http://www.babelecomunicazione.it).
Immagine: Giovanni Diffidenti
Associazione Di+ info@associazionedipiu.org 035 840675
CALENDARIO EVENTI:
Jam session dell’Alleluya Band
Presente il Vescovo di Livorno
Mons. Simone Giusti
24 luglio 2009, ore 21.00:
WAWA MALAWI
concerto dell’Alleluya Band
Piazza Marradi (Piazza della Padella)
Caletta di Castiglioncello (LI)
27 luglio 2009, ore 21.00:
DIAMO UN CALCIO ALLA FAME
partita di calcio dei vips (in campo Carlo Conti, Igor Protti e molti altri)
Stadio comunale di Rosignano Solvay (LI)
Info: Pang’ono Pang’ono Gruppo di Volontariato ONLUS, tel. 0586 760517, info@pangono.org
Ufficio stampa: B@bele Comunicazione
Barbara Mazzoleni, tel. 320.8015469 info@babelecomunicazione.it
Inaugurazione: giovedì 23 luglio, ore 18.00
Centro per l'arte Diego Martelli
Castello Pasquini P.zza Vittoria, 1 Castiglioncello (LI)
Orari: mar - dom 16.00 - 24.00. Chiuso lunedì
Ingresso libero