Disegno di un cosmo. Un viaggio nelle memorie di Eva, troppe volte dimenticate e intrappolate in stereotipi collettivi. Uno studio fotografico su questa figura religiosa, nel tentativo di far emergere dettagli importanti del suo passato.
rgb46 in collaborazione con OcchiRossiFestival, festival indipendente di fotografia.
Disegno di un cosmo è un viaggio nelle memorie di Eva troppe volte dimenticate e intrappolate in stereotipi collettivi. L’intento di tale progetto è di rompere l’impressione d’immobilità eterna di questo personaggio e di dare una voce a quello che non è mai stato detto e immaginato.
Questo studio fotografico parte da un differente punto di vista, abbandona ogni intento di identificare Eva come la madre del genere umano e ignora tutto quello che si conosce dopo il dannato atto. Bensì cerca di dare la possibilità a tale donna di ricordare dettagli importanti del suo passato.
E’ un viaggio nell’inconscio di Eva che deriva dal sentimento colpevole che lei custodisce dannatamente. Vedremo lei, girandosi al passato, affrontare la sua ombra per trovare nuove forme di verità e leggerezza. Ecco che si rincontra, piccola, spensierata, il cui gusto della vita è ancora ingenuo.
Eva rincorre la purezza, l’Albero della Conoscenza del Bene e Male rappresenta le dualità, lei è affascinata nel possedere e dominare spontaneamente le differenze che incontra nel Giardino dell’Eden. Sola, gioca in questo luogo e le mele rappresentano le cose più reali.
Riscoprendo se stessa piccola, osa chiedersi se il desiderio di avere un figlio è lecito, ma il desiderio di averne uno potrebbe derivare da un senso d’insolazione cosmica. Tale progetto fotografico vorrebbe essere una vittoria dell’innocenza di tale noto personaggio il cui unico desiderio potrebbe essere stato semplicemente quello di condividere il senso d’insopportabile solitudine.
OcchiRossi è un festival indipendente di fotografia.
Il progetto nasce dalla volontà di proporre alla città una manifestazione che riesca ad intrecciare libertà e facilità di partecipazione con la possibilità di produrre ed esporre una mostra.
OcchiRossi, inoltre, nasce da una serie di riflessioni, condivise tra i promotori, sul ruolo degli spazi espositivi e sul loro rapporto con il territorio; sulla necessità di facilitare l’accesso alla formazione fotografica e artistica in generale; sull’importanza di eliminare intermediazioni economiche e culturali tra chi produce fotografia e chi ne fruisce. Un festival che si propone di attivare un meccanismo includente, sia delle piccole realtà e dei singoli che si occupano di fotografia, che delle forme artistiche e dei movimenti culturali che percepisce come affini.
http://occhirossifestival.org
Inaugurazione: venerdi 24 dalle ore 19
rgb46
P.zza Santa Maia Liberatrice,46 - Roma
orario di apertura:
dal lunedì al sabato 16:00-01:00
domenica chiuso
Ingresso gratuito