Castello Sforzesco di Vigevano
Vigevano (PV)
piazza Ducale
0381 691636
WEB
Il laboratorio di Leonardo
dal 11/9/2009 al 12/6/2010
mart-dom 9.30 - 18.30
02 43353522
WEB
Segnalato da

CLP Relazioni Pubbliche



approfondimenti

Leonardo da Vinci



 
calendario eventi  :: 




11/9/2009

Il laboratorio di Leonardo

Castello Sforzesco di Vigevano, Vigevano (PV)

I codici, le macchine e i disegni. Grazie a tecnologie innovative il pubblico conoscera' i codici piu' importanti del grande genio e inedite ricostruzioni fisiche e digitali di strumenti straordinari come la Macchina Volante, il Leone Meccanico, oltre a entrare in contatto con i disegni e i dipinti presentati con la tecnologia HyperView.


comunicato stampa

Al Castello Visconteo, due mostre dal taglio inedito rinsaldano, a 500 anni di distanza, il rapporto che univa il genio del Rinascimento alla città ducale.

Dal 13 settembre 2009 al 5 aprile 2010, “IL LABORATORIO DI LEONARDO - I CODICI, LE MACCHINE E I DISEGNI” presenterà, grazie a innovative tecnologie, le ricostruzioni fisiche e la più ampia e affascinante collezione di scritti e disegni di Leonardo da Vinci mai proposta in Italia.
Dal 3 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010, “SPLENDORI DI CORTE. GLI SFORZA, IL RINASCIMENTO, LA CITTÀ”, ripercorrerà i legami tra la città di Vigevano, la signoria sforzesca, la figura di Leonardo da Vinci e le testimonianze artistiche presenti su tutto il territorio lomellino.

Leonardo e Vigevano. Il rapporto che lega il genio del Rinascimento e la città ducale si rinsalda, a 500 anni di distanza, con due mostre, dal taglio inedito, che saranno protagoniste a partire dal prossimo autunno.

Infatti, il Castello Visconteo ospiterà, dal 13 settembre 2009 al 5 aprile 2010, IL LABORATORIO DI LEONARDO - I CODICI, LE MACCHINE E I DISEGNI, un grande evento, prodotto da Leonardo 3, che proporrà un’esperienza “totale” su Leonardo da Vinci. Grazie a tecnologie innovative il pubblico conoscerà i codici più importanti del grande Genio e inedite ricostruzioni fisiche e digitali di strumenti straordinari come la Macchina Volante, il Leone Meccanico, oltre a entrare in contatto con i disegni e i dipinti presentati con la tecnologia HyperView. Per la prima volta i visitatori potranno sfogliare virtualmente, grazie alla tecnologia Virtual Codex, il Codice Atlantico, il Codice del Volo e il Manoscritto B di Leonardo da Vinci. In particolare, l’intervento effettuato sul Manoscritto B risulta di grande importanza storica, in quanto tutte le pagine sono state restaurate digitalmente e si presentano quindi come appena scritte da Leonardo.

Ma non è tutto. Le macchine “prenderanno vita” dal foglio in 3D, cosicché i progetti più complessi di Leonardo risulteranno comprensibili al grande pubblico. Infatti, oltre a ingrandire i particolari con un dettaglio mai visto prima d’ora, i principali disegni saranno illustrati da animazioni tridimensionali e da modelli fisici, che li renderanno immediatamente leggibili nei loro meccanismi.
L’iniziativa rappresenta la più ampia e affascinante collezione di scritti e disegni di Leonardo da Vinci mai presentata in Italia e abbraccia un significativo periodo della vita dell’artista, architetto, ingegnere e scienziato. Il fascino di questa esposizione è dato dalla sua eterogeneità: ci si trova in maniera imprevedibile dinanzi a straordinari disegni dedicati alla meccanica, all’ingegneria, all’architettura, alla matematica, alla geometria, all’astronomia, alla botanica, alla zoologia, all’anatomia, alle arti militari e alla fisica.

Ospitata nelle scuderie ducali del Castello, dal 3 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010, la mostra SPLENDORI DI CORTE. GLI SFORZA, IL RINASCIMENTO, LA CITTÀ, curata da un comitato scientifico composto da: Alberto Ghinzani, Luisa Giordano, Mariolina Olivari, Giovanni Patrucchi, Nicoletta Sanna e Antonio Zavaglia, analizzerà i legami tra la città di Vigevano, la signoria sforzesca, la figura di Leonardo da Vinci e le testimonianze artistiche presenti su tutto il territorio lomellino.
Il ducato degli Sforza coincise a Vigevano con una vera e propria età dell’oro. Soprattutto l’affetto degli ultimi due duchi, Ludovico il Moro e Francesco II, che a Vigevano erano addirittura nati, fece della città una piccola Milano, raffinata e ricca come la capitale. I migliori architetti, pittori e scultori milanesi furono impiegati anche a Vigevano, a partire da Leonardo e Bramantino. Sulla scorta delle committenze ducali, le confraternite e le famiglie più agiate della Lomellina, tra Quattro e Cinquecento, fecero a gara nel farsi promotrici di iniziative che portarono nei paesi del territorio dipinti, sculture lignee, tessuti preziosi, oreficerie.

Di questo ricco patrimonio rimangono ora alcune vestigia, che la mostra riporta a Vigevano, per dare un’immagine dello splendore che caratterizzò questo periodo. Il percorso espositivo, organizzato il sei sezioni, consentirà di ammirare, per la prima volta nella loro interezza, i tre Compianti lignei lomellini (Vigevano, Chiesa di San Dionigi di Anonimo Maestro Lombardo, Gropello Cairoli – Maestro lombardo (forse Brescia) attivo tra fine XV e inizio XVI secolo, Gambolò – Giovanni Angelo del Maino e bottega, tra 1532 e 1536), tre capolavori assoluti della scultura lignea del Rinascimento lombardo, mai presentati assieme, né in formazione completa.
Dalla Biblioteca Ambrosiana di Milano giungeranno a Vigevano alcuni disegni raffiguranti Francesco e Cesare Sforza, realizzati da artisti leonardeschi come Giovanni Antonio Boltraffio e il Maestro della Pala Sforzesca.
Torneranno a Vigevano alcuni importanti frammenti ricamati in oro, finora del tutto sconosciuti, provenienti dalla Cattedrale di Sant’Ambrogio di Milano, e li si esporrà a fianco di altri manufatti tessili straordinari. S’incontreranno, inoltre, dipinti, codici miniati, sculture, monete, affreschi staccati provenienti da chiese e castelli della Lomellina.

L’apertura della mostra costituirà l’occasione per presentare alla città il restauro finanziato da un illuminato privato monzese con l’interessamento della Soprintendente Mariolina Olivari, del meraviglioso e imponente Crocifisso ligneo scolpito, gessato e dipinto, di autore ancora anonimo ma sicuramente attribuibile a un bravo scultore lombardo del XVI secolo, conservato, fino a questo momento, nel Duomo di Vigevano.
L’itinerario si completerà con la visita del Museo del Tesoro del Duomo, dov’è esposto ciò che rimane del tesoro che Francesco II volle donare alla sua città natale prima di morire, come la grande Pace, considerata un vertice dell’arte orafa milanese del primo Cinquecento, il nucleo di arazzi fiamminghi più importante che ci sia in Italia dopo quello di Trento e le tavole raffiguranti il Ciclo della Passione del pittore cinquecentesco, nato a Vigevano, Bernardino Ferrari.

Le due mostre, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, sono parte integrante del progetto “Leonardo e Vigevano”, ideato e organizzato da Comune di Vigevano, Provincia di Pavia, Fondazione Banca del Monte di Lombardia e Consorzio A.S.T Agenzia per lo Sviluppo Territoriale, che propone mostre, laboratori interrativi, esperienze multimediali, percorsi storico-ambientali, degustazioni e acquisto di prodotti agricoli, secondo un percorso che coniuga la valorizzazione dei beni culturali con la capacità attrattiva del territorio.
Fino ad aprile 2010, la figura di Leonardo, che conobbe Vigevano e vi soggiornò, sarà il punto di incontro delle diverse risorse del territorio (ambiente, natura, storia, arte), rivelando un aspetto meno noto ma di grande fascino del genio: quello di uomo nuovo del Rinascimento che si interessava di acque, architettura e agricoltura.

La frase che nel 1494 Leonardo annota nei suoi scritti, “Adì 2 febbraio 1494 alla Sforzesca ritrassi scalini 25 di 2/3 l’uno larghi braccia 8….” [ MS. H, f.65v.] e più tardi nel 1506-1510 [COD. Hammer, f.32v.] nasce proprio da uno dei suoi viaggi nei dintorni di Vigevano presso la villa Sforzesca, primo esempio in Italia di azienda agricola sperimentale fortemente voluta da Ludovico il Moro e, negli anni di permanenza di Leonardo a Milano, interessata da imponenti lavori di sfruttamento delle acque.

Il progetto Leonardo e Vigevano intende far conoscere e promuovere l’utilizzo degli strumenti multimediali ed interattivi per valorizzare l’ingente patrimonio storico della città. L’obiettivo più generale è la costituzione di un centro di ricerca dove sviluppare e sperimentare le nuove tecnologie da coniugare a una moderna fruizione dei beni culturali.
Una Piazza Ducale e un castello Visconteo-Sforzesco con caratteristiche uniche al mondo, una tradizione imprenditoriale con eccellenze nel comparto calzaturiero e nella tecnologia dell’area ‘pelle’, un ambiente naturale di pregio e la presenza del Parco fluviale della Valle del Ticino, a 30 chilometri da Milano, fanno di Vigevano e del suo territorio un’imperdibile meta per un turismo qualificato.

Catalogo: edizioni Leonardo 3

Ufficio stampa
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Preview della mostra riservata alla stampa Venerdi 11 Settembre 2009, Ore 11.30
Castello Visconteo, sala dell’Affresco (Ingresso da P.zza Ducale)

Inaugurazione 12 settembre 2009

Castello Visconteo
Piazza Ducale - Vigevano (PV)
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.30 alle 18.30. Lunedì chiuso
Ingresso: intero, 7 Euro; ridotto, 6 Euro, ridotto scuole 3 Euro

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