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2/9/2009

Made in factory

Salone dei Cavalieri, Pinerolo (TO)

A cura di Elena Privitera e Michele Bramante

Nell'ambito del territorio pinerolese, come realtà presente nel circuito Musei Civici Pinerolesi, l’Associazione Culturale En Plein Air propone una collettiva di artisti presso il Salone dei Cavalieri, come evento collaterale alla rassegna dell’Artigianato Pinerolese edizione 2009. Con la curatela di Elena Privitera E Michele Bramante, la mostra presenterà opere di artisti operativi da vari anni sul territorio Pinerolese che si identificano e si distinguono per percorsi artistici significativi.

Ci preme sottolineare la necessità dell’ artista di confrontarsi con i nuovi linguaggi, e con i territori (reale e virtuale), Pinerolo _ EnPleinAir fucina factory di esperienze formative, che connotano l’Associazione come spazio aperto alla sperimentazione, al confronto e all’approfondimento culturale.

Artisti : Elisa Coutandin_Federico Galetto_Carlo Galfione_Marco Lampis_Mimmo La Grotteria_Andrea Nisbet_Giovanna Ricca Barbara Cucchiarati_Fausto Sanmartino_Mirella Sannazzaro_Livia Siciliano_Valter Luca Signorile_(artisti del territorio Pinerolese operativi a livello nazionale e internazionale), Rédha Sbaihi (artista algerino)_Laura Ambrosi (ospite con lettere da Pinerolo).


testo di Michele Bramante

Dall’apertura del luogo eletto dello studio, spazio quasi mistico deputato alla separazione e all’isolamento della creatività dell’artista visionario; prima dell’integrazione meramente pragmatica, funzionale, nell’industrial design; la factory, traduzione contemporanea della bottega rinascimentale, opera consapevolmente nell’orbita della galassia sociale della produzione di oggetti. E’ il nodo di curvatura della verticale dell’ideazione nel piano della realizzazione; lo spazio aperto e liminare dove trovano ambiente idoneo e senso problemi irrisolti sulla discriminazione fra arte e produzione artigianale o industriale. Serialità, riproducibilità e prosaicità hanno perso da tempo le loro connotazioni di variabili differenziali per la distinzione dell’oggetto artistico.

Ovunque nasca l’idea, qualsiasi siano le condizioni e le libertà che ne determinano la genesi, factory è il laboratorio alchemico di trasformazione e sperimentazione, dove l’idea si formalizza nella materia in uno scambio ricorsivo di schema e adattamento con il mondo. La procedura può essere non gerarchica, sincronica in alcuni passaggi, la priorità operativa variabile. Una tradizione delimita un processo al solo fine di conservare una storia identitaria, una narrazione limitata nel tempo. E’ arbitrario, ad esempio, il disegno mentale a cui conformarsi: il progetto può risultare limitante per la creatività.

Nessuna di tali riflessioni è specifica: tanto l’arte che l’artigianato o l’industria, oggi che la prima inscrive come possibilità il mondo e viceversa, sono funzioni sociologiche che rispecchiano una cultura o ne chiariscono la comprensione.

In ogni esposizione l’artista presenta l’opera concreta e formalizzata – a volte in strutture aperte – come risultato di un dinamico e complesso processo di chiarificazione dell’idea, discussione dialettica con se ed altri e collaborazione, che connette riflessioni e capacità di una persona, un gruppo o una rete di individui interessati alla creazione con l’ambiente sociale dei fruitori dell’opera.

Immagine: Rédha Sbaihi

Inaugurazione: giovedi 3 settembre dalle 18 alle 23.30

Sabato 5: ART VIDEO LOUNGE proiezioni esterna del filmato video prodotto dall’Associazione e presente su YOUTUBE denominato ENPLEINVIDEO + PERFORMANCE DEL GRUPPO TraitDunion IL CANTO DI ALDA

Salone dei Cavalieri
Viale Giolitti n7/9 - PINEROLO
orario: Ven 4 16-23.30, Sab 5 16-24, Dom 6 10-12 / 16-22.30

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