La mostra e' dedicata al periodo di lavoro della pittrice tra 1998-2001. Morin assorbe nella sua pittura le migliori tradizioni dell'informale sia nordamericano sia italiano ed europeo in genere.
Giovedì, 09 maggio 2002, alle ore 18, presso Il Margutta RistorArte di Roma, s'inaugura una mostra di quadri e disegni di Stephanie Morin.
La mostra è dedicata al periodo di lavoro della pittrice tra 1998-2001.
Il catalogo trilingue (inglese, italiano, tedesco) intitolato 'Vela Fluitantia' è stato pubblicato in Germania da 'The Global Village', Hanau/Frankfurt am Main.
I lavori riprodotti nel catalogo, sono prefati da Piero Dorazio e Lorenzo Mango.
Morin, che si è stabilita a Bomarzo nei pressi di Viterbo nel 1988, assorbe nella sua pittura le migliori tradizioni dell'informale sia nordamericano sia italiano ed europeo in genere.
Secondo Piero Dorazio, tra i suoi 'avi' pittorici più immediati sono ''I maestri come Fautrier, Dubuffet, Burri e Tapies', e la sua pittura rappresenta, in parole di Marco Di Capua (Juliet N.80. p.76), una 'ulteriore dimostrazione di un'impenitente vitalità dell'astrattismo'.
È una pittura rigorosa e raffinatissima che mostra una continuità di ricerca formale e uno scaltro processo intellettuale.
Com'è già evidente dal titolo del catalogo, le acque ed i 'veli galleggianti' delle sue superfici rappresentano uno dei temi favoriti dalla Morin.
Lorenzo Mango scrive: 'La superficie mobile del quadro [di Morin] ha bisogno de essere toccata, animata dall'occhio, solo così si rivela per quello che è: membrana sottile che schiude verso l'oltre dello sguardo, verso il rumore silenzioso e profondo delle acque più abissali come dei cieli più remoti'.
Inaugurazione: 9 maggio 2002, alle ore 18
Il Margutta RistorArte
via Margutta 118
Roma