Santini intimo. La mostra e' un omaggio al pittore, e presenta dipinti ad olio, acquerelli, collage e disegni. Un percorso stilistico con opere realizzate tra il 1938 e il 1994, tutte appartenenti alla collezione di famiglia, dove troviamo ritratti di parenti, oltre al tema delle nature morte e delle maschere di carnevale.
Intervento critico di Enrica Frediani
Il “Museo Ugo Guidi” e gli "Amici del Museo Ugo Guidi - Onlus" presentano per l’apertura della stagione espositiva 2009-10
“La pittura di Renato Santini esprime l'incessante e profonda ricerca sul sentimento che governa le leggi dell'esistenza.E' un sentimento che si esprime attraverso il trionfo urlante della vita sulla drammaticità degli accadimenti di umane vicende e sulla caducità di una natura domata dalle leggi del ciclo biologico espressi attraverso il disegno, la pittura ad olio e l'acquerello.
Ecco che radici di canne di fiume estirpate al loro alveo da processi alluvionali e oggetti appartenuti all'uomo divenuti rifiuti in quanto non più utili, restituiti alla battima dalle mareggiate, ispirano il senso poetico di Santini che scaturisce dall'amore infinito per il mare e per la terra natia in cui l'artista scopre sentimenti celati nella più recondita ed intima natura dei soggetti rappresentati. Lo straccale martoriato dalle acque diviene, sulle tele dell'artista, un veliero mosso dal vento o personaggi grotteschi, ma anche bambole, sedie rotte e sventrate, gusci di molluschi vuoti, resti di attrezzature marine stimolano la fantasia dell'artista che, per la sua natura intimistica, ne reinterpreta l'originaria dignità concedendo loro la possibilità di redimersi da un predestinato esito vitale.La sua pittura passa attraverso risoluzioni stilistiche di ascendenza metafisica per l'imposizione del soggetto in atmosfere estranianti, per quel senso di sospensione e di solitudine e per quel desiderio di osmosi tra coscienza di sé e consapevolezza cosmica.
Le sue visioni poetiche sono caratterizzate da luminosità rarefatte, cromatismi dilavati, ma fondano le radici sull'espressionismo vianesco di cui rimane, dagli anni '60 in poi, certo senso drammatico della vita, certo senso panico del proscenio che Santini trasforma, per gli esiti ottimistici degli elaborati, nella fiducia e nell'amore per la vita.
La mostra “Santini intimo”, al “Museo Ugo Guidi”, mette in luce il percorso stilistico dell'artista con opere realizzate tra il 1938 e il 1994, tutte appartenenti alla collezione di famiglia, dove troviamo ritratti di parenti o soggetti realizzati per essere a loro donati, oltre al tema delle nature morte e delle maschere di carnevale di umane sembianze, che si fanno metafore di travagli esistenziali, realizzate attingendo all'ambiente di lavoro con la presentazione (incompiuta) della sua ultima opera sul tema. E' stata inoltre focalizzata l'attenzione sulle tecniche usate dall'artista: si potranno ammirare lavori eseguiti a matita, olio, tempera, pastello oltre ai rari collage ed acquerelli.”
Enrica Frediani
La mostra è stata realizzata grazie al contributo di Alleanza Assicurazioni - Banca CC Versilia Lunigiana e Garfagnana – CR Lucca Pisa Livorno, con la partecipazione del Comune di Montignoso – Comune di Forte dei Marmi – Italia Nostra sez. Massa-Montignoso, e con l’adesione dell’Unione Europea, dell’ International Council Of Museums, Regione Toscana, Toscana Musei, Edumusei, APT Versilia, APT Marina di Massa.
Immagine: Forme di scarpe sulla riva del mare, 1989
Inaugurazione: Sabato 5 settembre ore 17
Museo Ugo Guidi
Via M. Civitali, 33 - Forte dei Marmi
Solo su appuntamento
ingresso libero