Saturno Butto' nelle sua recente produzione indaga la decadenza fisica e psicologica del corpo umano, talora attraverso la presenza di strumenti e apparati medici. Inaugura in questa occasione anche una project room, spazio sperimentale per giovani proproste. Primo ospite della rassegna e' Max Papeschi con le sue opere digitali.
Mondo Bizzarro Gallery apre la stagione espositiva autunnale con una mostra personale dell’artista veneziano Saturno Buttò, che presenta le sue opere più recenti. Il titolo “Hieratic-Surgical Paintings” svela i contenuti dominanti dei nuovi quadri. La figura umana, che nella poetica di Buttò è costantemente rappresentata come sacra, viene indagata nei suoi aspetti di decadenza fisica e psicologica, talora attraverso la presenza di strumenti e apparati medici, che da un lato comunicano il senso del dolore umano e delle afflizioni del corpo, dall’altro tradiscono l’utopistica, più che mai attuale, volontà di sconfiggere la morte e l’ineluttabile condizione di caducità fisica. Così una parata di splendide fanciulle consacrate da un’aura dorata, la stessa delle icone bizantine, brillano di una fisicità pienamente terrena e sensuale, ma sono avvolte da un misterioso fascino demoniaco, come votate in purezza alla distruzione e al disfacimento.
Nato vicino a Venezia nel 1957, Buttò inizia la sua carriera espositiva nel 1993, anno in cui viene pubblicata anche la sua prima monografia, dal titolo ''Ritratti da Saturno: 1989-1992''. Da allora seguono numerose esposizioni personali in Italia e negli Stati Uniti (a New York e Los Angeles), oltre ai due volumi ''Opere 1993-1999'' e il recente ''Martyrologium'' (2007).L’opera di Saturno Buttò è caratterizzata da una personalissima interpretazione formale dell’arte sacra europea e da una perizia tecnica impeccabile, che ricorda quella dei grandi maestri della nostra tradizione pittorica. Rituali figurati, tableaux vivants, neogotiche pale d'altare sono le magistrali creazioni con cui l’artista indaga da sempre gli affascinanti misteri di una ''oscura religione'': quella della innata sensualità del corpo e della sua profonda spiritualità. In continuo conflitto tra erotismo e dolore, trasgressione ed estasi, i pregiati dipinti su legno di Buttò sviscerano la visione intransigente e contraddittoria dell’iconografia religiosa occidentale nei confronti del corpo, da un lato esibito come oggetto di culto, dall’altro negato nella sua valenza di purissima bellezza erotica. Ne scaturisce un’affascinante tensione che esalta innanzitutto la figura umana, che nella sua opera è da sempre al centro della scena.
Project room: accanto alla mostra di Saturno Buttò, Mondo Bizzarro Gallery inaugura uno spazio sperimentale riservato alle giovani proposte, che ospiterà dal 5 al 25 settembre le opere di digital-art di Max Papeschi . L’artista affronta e rielabora, con originalissimi toni vintage, le icone e i simboli utilizzati negli anni dai poteri forti per mascherare la loro spietata strategia finalizzata al controllo delle coscienze collettive. Una poetica new-pop dai fortissimi contenuti sociali, ma dal taglio sottile e ironico.
Mondo Bizzarro Gallery
via Reggio Emilia 32 - Roma
Orario: lunedi-sabato 11.30-19.30
Ingresso libero