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9/9/2009

Vladimir Majakovskij

Associazione Sassetti Cultura, Milano

A cura di Lorenzo Argentino e Vera Carminati

Progetto di Attilio Zanchi

Artisti partecipanti: Alice Arisu - Claudio Bettolo - Elvira Biatta - Michele Boffelli - Claudia Bonandrini - Ilaria Borraccino - Massimo Brazzini - Montalto Carla - Sergio Chittolini - Giorgio Da Valeggia - Diana Debord - Fausta Dossi - Roos Eelman - Elfo & Sfmc - Gabriele Ercoli - Stefania Infante - Nadia Magnabosco - Leonardo Zuccaro Marchi - Luca Migliore - Mr. Fragile - Lucio Oliveti - Luca Pantina' - Federica Piscopo - 5° Livello - Jack Ravi - Anna Ronchetti - Serena Rossi - Hayat Saidi - Alessandro Sala - Vittorio Sedini – Senso - Jacopo Silvestri - Stefano Spera - Giulio Vesprini - Attilio Zanchi

Programma:
18.00 - Inaugurazione e presentazione generale dell'evento da parte del presidente dell'Associazione Sassetti Cultura, Francesco Tripodi
18.15 - presentazione multimediale del profilo dell'artista (Majakowskji) nel suo contesto storico-culturale a cura della dott. Vera Carminati
18.30 - presentazione dei lavori degli artisti a cura della dott. Vera Carminati 18.45 - presentazione dei giovani artisti a cura di StatArt
19.00 - performance ''Ring'' a cura di 5° Livello20.00 - concerto della ''BANDA DELLE DONNE...in balia della Maria''
21.00 - brindisi finale, disponibile Catalogo

Fiorire tra le Pietre
''L’ultimo poeta sfida la noia e consegna la sua certezza - sussulto della volontà e lacrima – all’inanellarsi futuro dei giorni. L’utopia non si stanca di fiorire tra le pietre, pur consumata dal disincanto. L’erosione del sogno e la disperazione di un destino che cristallizza le debolezze del presente distillano una sofferenza sottile, rigata di sarcasmo, nodo amaro che si stringe la gola. La libera, fervida, vivificante forza della creazione – rivoluzione d’anima, oltre che di popolo – poi prende di nuovo il sopravvento e allora una svolta del respiro e il bagliore della possibilità rischiarano il grumo oscuro dove si addensa l’immutabile, il passivo, il putrefatto grigiore di un’umanità sterile, morta prima di conquistare la vita. Majakovskij oscilla nell’instabilità inquieta di un entusiasmo che non si lascia ridurre alla convenzione e nella coscienza dell’avanzare onnivoro del sistema, che alla passione sostituisce la quadratura della burocrazia, alla certezza viva una verità universale ed esangue, al pulsare della rivoluzione il fetore della stagnazione l’orrore del patibolo. ''
Vera Maria Carminati

Inaugurazione 10 settembre ore 18

Associazione Sassetti Cultura
via Volturno, 35 - Milano
Orario: 15.30 - 18.30, tutti i giorni, festivi compresi
Ingresso libero

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