Antonella Boscarini
Marco Castagnetto
Francesco Dea
Andrea Giorgi
Giampaolo Cono
Mauro Maffina
Mauro Martin
Mattia Moro
Riccardo Prosperi
Martino Sella
Lucas Tesoriero
Fabrizia Zammatteo
Franco Zulian
Paul Kostabi
Willi Bambach
Gli artisti presenti in questa collettiva si interrogano sulla possibilita', per l'umanita' intera, riuscire nell'intento di rispettare gli altri ricevendo di contro nient'altro che pacifico rispetto.
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Dal 11 Settembre 2009 al 23 October 2009 Infantellina Contemporary, la prima e unica galleria berlinese a presentare 100% arte italiana contemporanea, inaugura l'esposizione collettiva "Stairway to heaven", con 13 talenti emergenti italiani: Antonella Boscarini, Marco Castagnetto, Francesco Dea, Andrea Giorgi, Giampaolo Cono, Mauro Maffina, Mauro Martin, Mattia Moro, Riccardo Prosperi, Martino Sella,Lucas Tesoriero, Fabrizia Zammatteo, Franco Zulian. Special Guest: Paul Kostabi, Willi Bambach.
L’umanità, in pochi decenni, ha fatto progressi esponenziali per ciò che concerne conoscenze ed apparati fisici, tecnologici, medici.
Negli ultimi 4000 anni tanti sono stati momenti di corrispettivo fulgore nel campo filosofico e, se vogliamo concedercelo, morale.
Nel ventennale della caduta del muro e nell’anniversario della strage delle Twin Towers, tutti , artisti compresi, ancora una volta, abbiamo lo spunto per riflettere su quanta barbarie faccia ancora parte della vita dei più: quante divisioni, quante ingiustizie, quante guerre e battaglie e faide, quante morti.
Viene naturale interrograsi se ciò abbia un senso, nel nostro tempo, con il nostro vissuto collettivo.
E quanto avviene rappresenta il volere degli abitanti della terra che ambiscono toccare con le proprie dita un presunto paradiso?
Gli artisti hanno la predisposizione nel cogliere, percepire e rappresentare quanto si annida sia nelle pieghe luccicanti che in quelle oscure della realtà, anche in quella parte dove, non per finzione, migliaia di uomini e donne innocenti vengono soppressi e/o oppressi con le più svariate motivazioni che siano esse di natura religiosa o politica, motivazioni che vorrebbero essere giustificate dall’ambizione di essere strumenti di civilizzazione e mantenimento degli equilibri.
Qualunque sia il fine, gli uni e gli altri sacrificano i propri membri o cittadini ma, come diceva Bertold Brecht (nel suo "Auf der Mauer…"): - I perdenti si trovano tra i vinti ed anche tra i vincitori-
Gli artisti si interrogano, attraverso le proprie opere, se sia possibile, per l’umanità intera, riuscire nell’intento di rispettare gli altri ricevendo di contro nient’altro che pacifico rispetto.
Esiste la formula che possa liberarci dalla schiavitù della sindrome di Caino (da cui anche i puri possono essere affetti) che ci permetta di raggiungere il tanto anelato "Paradiso" o "Nirvana"?
Gli artisti e l’Arte hanno la grande responsabilità, soprattutto in questo momento storico, di aprire le menti e cambiare il mondo, senza violenza.
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Beginning on 11th September 2009 to 23th October 2009, Infantellina Contemporary, the first and only Berlin gallery featuring 100% Italian art, will present the exhibition "Stairway to heaven" by 13 emerging Italian talents: Antonella Boscarini, Marco Castagnetto, Francesco Dea, Andrea Giorgi, Giampaolo Cono, Mauro Maffina, Mauro Martin, Mattia Moro, Riccardo Prosperi, Martino Sella,Lucas Tesoriero, Fabrizia Zammatteo, Franco Zulian. Special Guest: Paul Kostabi, Willi Bambach.
Vernissage starts at 6 p.m.
In few decades mankind has made exponential progress regarding acquaintances and physical, technological, medical apparatuses. In the last 4000 years there have been many moments of enlightenment in the philosophical thinking and, if we want to say, moral too. Twenty years after the fall of the wall in Berlin all, artists comprised, once again realize how barbarism still is part of the life of the most: how many divisions, how many injustices, how many wars, how many dead people. All this has a sense? And does it represent the wish of the habitants of the earth that need to touch a presumed paradise with their fingers? The artists have the talent to pick and represent what is hidden or what seems to be gathered in light and dark parts of the world.
A world where thousands of innocent men were killed for religious reasons. A world where ferocity is justified with the name of civilization or the preservation of certain equilibriums. One and the other sacrifices strangers or even own members, but as Brecht said: "Under the defeated the poor are starving from hunger and under the victors the poor are starving too" (Free translation of: Bertold Brecht: "Auf der Mauer").
The artists through their own works ask the question: "Will we never succeed attempting to respect others and therefore receiving respect again"? Does a formula exist that can free us all from the slavery of the syndrome of Cain (from which we all are more or less affected) and that allows us to reach a strongly yearned paradise, nirvana or… ? The artists and Art itself have the great responsibility to open the minds and thus changing the world without violence.
P.S.: We don’t promote any specific political opinion and are open to people that like to represent a certain item.
Immagine: Fabrizia Zammatteo
Infantellina Contemporary
Taubenstraße 20 – 22 (am Gendarmenmarkt) 10117 Berlin
Tu-Sa 2-8 p.m. and by Appointment