Paesaggi dell'anima. Il bosco come metafora dell'anima, come microcosmo nel quale far rivivere pensieri ed emozioni. Cosi' appaiono i lavori dell'artista che, avvalendosi di differenti supporti, crea interessanti composizioni pittoriche tutte incentrate su alberi e tronchi.
Il bosco come metafora dell’anima, come microcosmo nel quale far rivivere pensieri ed emozioni, giornate di vita vissuta e sogni ad occhi aperti. Così ci appaiono i lavori di Federica Amichetti, che, avvalendosi di differenti supporti, dalla carta alla tavola, da vita ad interessanti composizioni pittoriche tutte incentrate su alberi e tronchi.
Le pennellate a volte più pastose, altre più rarefatte, delineano alti fusti, soffermandosi poi sui dettagli della corteccia, che come una pelle riveste e separa dal mondo esterno; non tutto però viene svelato, immerse in un’atmosfera liquida, queste immagini sembrano riportare alla luce solo stralci di ricordi, quel che basta perché chi guarda vi si immerga e vi riconosca qualcosa di suo.
La scala cromatica è prevalentemente incentrata su toni neutri (grigi e marroni) distesi a realizzare una composizione quasi monocroma; l’unica eccezione è il verde brillante delle foglie, poste a coronamento di altissimi alberi, che sembrano circondare e richiudersi su chi guarda, provocando una sensazione di ansia e vertigine, mitigata solo dal filtrare della luce del sole.
Barbara Frigerio
Inaugurazione lunedì 12 ottobre 2009, ore 18,30
Segrete di Bocca
via Molino delle Armi 5, Milano
Orari: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 14
I pomeriggi solo su appuntamento
Ingresso libero