In mostra l'alfabeto runico interpretato dall'artista, che narra col suo stile pittorico una storia millenaria, parte integrante di mitologia e leggende. A cura di Dores Sacquegna.
a cura di Dores Sacquegna
In occasione della 5° GIORNATA DEL CONTEMPORANEO
promossa da AMACI (Asociazione dei Musei d`Arte Contemporanea)
la Primo Piano LivinGallery, presenta la personale dell`artista GIO SCIELLO
Gio Sciello, appassionato da sempre di musica e di letteratura è approdato all’arte, seguendo un percorso a ritroso nel tempo, stimolato dalle simbologie legate alla scrittura ed ai suoi numerosi alfabeti. Tra tutti ha scelto l’alfabeto Runico o “Futhark”, una delle più affascinanti e misteriose forme di scrittura conosciute, le cui lettere hanno il nome di Rune.
L’alfabeto è composto da 24 lettere, il significato simbolico è legato alle arti divinatorie dell’astrologia con l’interpretazione dell’oroscopo e la chiromanzia con l’interpretazione dell’oroscopo. Le rune, infatti, sono definite la Sacra Lingua degli Dei e degli Eroi, sono le lettere di un antico alfabeto con cui gli antichi chiedevano aiuto alle Forze della Natura per ricevere l'energia necessaria per vincere i demoni della rabbia e della paura, liberando l’anima dal dolore e dalla disperazione. Arti, che sono nate assieme al mondo e che alcune di esse, ancora oggi , sono praticate.
Nate per descrivere gli usi e costumi dei popoli nordici, furono utilizzati anche per i rituali di divinazione da parte dei sacerdoti per trarne auspici. Il loro significato simbolico permetteva di comprendere i misteri dell'universo e della sua evoluzione ma anche di accedere nel sub-inconscio e inconscio umano. La serie di glifi runici rappresenta un percorso che attraversa i vari stadi archetipici della crescita evolutiva dell'essere umano, dall'infanzia, all'età adulta, alla maturità-vecchiaia.
Sono arrivate a noi, grazie a numerosi ritrovamenti in Scandinavia e in alcune zone d’Europa e America. Furono utilizzate nel mondo gotico, dalle tribù nordiche e teutoniche e presso i Celti. Il periodo di maggior fioritura e di utilizzo si svolge verso il II e III secolo d.C.
La parola gotica " Runa" significa “segreto da sussurrare", mistero.
Secondo alcuni studiosi le Rune sono nate come un insegnamento per permettere di riconoscere il divino che è in noi, per comprendere che siamo parte integrante dell'universo e delle forze che lo compongono.
Ciascuna Runa ha una lettura in chiave astrologica, ad ogni lettera corrisponde un pianeta o uno dei quattro elementi dell’aria, acqua, terra e fuoco. Le Rune stabiliscono un rapporto autentico tra Mondo e Natura, alla scoperta dei Segreti della Vita, penetrando in quel mistero che è la Terra Incognita, l`ultima Thule, l`Hyperborea di ogni Viaggiatore dello Spirito.
Gio Sciello, narra a suo modo, con fare pittorico contemporaneo, una storia millenaria, parte integrante di leggende, mitologia e simbologia che è da sempre appartenuta alla storia e alla vita di tutti noi, indoeuropei.
Inaugurazione sabato 03 ottobre ore 20,00
Primo Piano LivinGallery
Viale Guglielmo Marconi 4, Puglia
Orari: dal lunedì al sabato 17-20; mattina su appuntamento
Ingresso libero