Spazio Aref
Brescia
piazza della Loggia, 11
030 3752369 FAX 030 48854
WEB
Osvaldo Vezzoli
dal 26/9/2009 al 24/10/2009
gio-dom 16-19,30
030 3752369

Segnalato da

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Osvaldo Vezzoli



 
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26/9/2009

Osvaldo Vezzoli

Spazio Aref, Brescia

In mostra la produzione dell'artista, che abbandonato il rigore dato dalla sua formazione di architetto, crea opere in cui vengono rappresentati luoghi composti da macchie irregolari, tracce casuali e colori che scansionano lo spazio.


comunicato stampa

L'attività artistica e culturale dell'Aref per il secondo semestre 2009 riprende con la mostra
Luoghi non luoghi, opere recenti di Osvaldo Vezzoli.
La mostra sarà presentata dal giornalista e critico d'arte Mauro Corradini

“Di certo, abbandonati il rigore e la misura dell’architettura, oggi Vezzoli vuole utilizzare soltanto l’immaginazione della poesia; crea luoghi, sicuramente, ancora caparbiamente, perché qualcosa della vita professionale e operosa gli è ben rimasto impresso nelle mani, nella matita con cui disegna, fors’anche sui fogli di carta che utilizza per “altri percorsi”; ma vuole che l’altra metà di se stesso, quella che sogna libera, come Lo straniero di Baudelaire, prenda il sopravvento e definisca gli ambiti dell’artista, che depone sulla carta non progetti esecutivi, idee architettoniche che possano trovare una dimensione in quello straordinario luogo della poesia dello spazio in cui il pieno dialoga con il vuoto, ma progetti mentali, viaggi nella memoria, in cui pieno e vuoto hanno sovente lo stesso peso.

Macchie irregolari emergono sui bordi, come tracce provvisorie, casuali, finite per caso ai bordi dell’elaborazione; e ancora la superficie animata da tracce e segni più precisi, mappe di città invisibili, viste dall’alto, colte in fieri, con sovrapposizioni, segni di differente consistenza materiale, a volte perfino accenni di colore nel dominante bianco e nero.

È forse ancora legato e collegato al suo labirinto, sviluppato un anno fa, il nostro architetto-pittore; anche il labirinto non costituiva altro che un Nonluogo, immaginato ben al di là del palazzo di cretese memoria.
Le puntinature e i tondi che appaiono come colonne, i riquadri scanditi come in un acquarello di Klee, pieni di brividi di colore, la scansione che suddivide lo spazio, creando misure, e dismisure a volte, la scala che sembra ingannare la nostra concezione di profondità, per portarci in un cielo che non c’è, tutto è pur segno architettonico, e tutto è senza dubbio negazione dell’architettura, abbandono al gesto della mano, prosecuzione di quell’automatismo che i surrealisti cercavano, ormai quasi un secolo fa, per frugare nell’anima.”
Mauro Corradini

Inaugurazione domenica 27 settembre, ore 18

Galleria dell’Aref
Piazza Loggia 11/f
Orario: da giovedì a domenica, ore 16-19,30
Ingresso libero

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