Gianni Bertini
Alberto Biasi
Alighiero Boetti
Beppe Bonetti
Eros Bonamini
Luciano Bobba
Carmelo Cappello
Roberto Crippa
Sergio Dangelo
Gillo Dorfles
Francois Dufrene
Ottavio Fabbri
Maurizio Galimberti
Ugo La Pietra
Giorgio Laveri
Marco Lodola
Sandro Lodolo
Adolfo Lugli
Roberto Malquori
Gian Marco Montesano
Ugo Nespolo
Pino Pascali
Lamberto Pignotti
Alfredo Rapetti
Mimmo Rotella
Edoardo Romagnoli
Paolo Scheggi
Tino Stefanoni
Giulio Turcato
Max Bill
Bros
Fabrizio Braghieri
Enrico Cazzaniga
Francesco De Molfetta
Bonomo Faita
Fidia Falaschetti
Claudio Filippini
Andrea Francolino
Cesare Galuzzo
Mariateresa Gavazzi
Tommaso Guerra
Francesco Mancini
Vincenzo Marsiglia
Marco Minotti
Daniela Novella
Carlo Pasini
Denis Riva
David Reimondo
Tom Porta
Claudia Scarsella
Lapo Simeoni
Antonio Sofianopulo
Giampaolo Truffa
Giuseppe Veneziano
Matteo Galbiati
Ilaria Bignotti
In mostra olte 50 artisti che dagli anni '60 ad oggi, hanno raccontato e raccontano attraverso i linguaggi della pittura, della scultura, degli interventi site-specific, l'emozione legata allo sbarco dell'uomo sulla Luna. In occasione del 40' anniversario di quest'evento storico, una mostra che rappresenta i mille volti e le innumerevoli facce che la Luna puo' ancora oggi significare per l'arte.
Dagli anni Sessanta ad oggi, oltre cinquanta protagonisti del panorama artistico contemporaneo –da Gillo Dorfles a Gianni Bertini ad Alberto Biasi, da Pino Pascali a Paolo Scheggi a Ugo La Pietra, da Alighiero Boetti a Giulio Turcato a Roberto Crippa – ci raccontano, attraverso i linguaggi della pittura, della scultura, degli interventi site-specific (è il caso della grande opera realizzata nella piazza antistante alla Galleria da uno dei più promettenti esponenti della street art, BROS) il legame spirituale e la carica emozionale della luna e del significato del primo passo dell'uomo sulla sua superficie. Ve lo ricordate?
Era il 20 luglio 1969: da quella scatola magica che era la televisione, in diretta dagli studi RAI Tito Stagno dava l'annuncio del primo sbarco dell'uomo sulla luna, collegandosi con Ruggero Orlando, corrispondente per gli USA da "Nuova York”.
Altro che "Un piccolo passo per l'uomo, un grande balzo per l'umanità", come dichiarò l'astronauta Neil Armstrong, comandante dell'Apollo 11: fu un fatto epocale, che segnò il mito contemporaneo per eccellenza: siamo andati lassù davvero?...Intanto, nelle orecchie ancora risuonavano le parole che, solo dieci anni prima, cantava Fred Buscaglione: "Guarda che luna, guarda che mare". Ora la luna non ci stava più a guardare, ma ci accoglieva, mostrandoci paesaggi prima soltanto sospirati e sognati dall'umanità d'ogni tempo.
La nostra Galleria non poteva certo lasciarcelo “sfuggire”, il quarantesimo anniversario di un tale avvenimento: abbiamo così coinvolto oltre 50 artisti, sia storici sia appartenenti alle giovani generazioni, per realizzare una mostra straordinaria quanto l’evento al quale s'ispira ed è dedicata, LUNA e l'altra. Ecco che fin dal titolo, la mostra dichiara di voler analizzare, grazie ai fertili confronti fra le quasi cento opere esposte, tra astrazione concettuale e figurazione, i mille volti, le innumerevoli facce che la Luna può ancor oggi significare per l’arte e per l’umanità: lo sguardo dell'uomo sull'infinito…Il brivido della scienza di fronte ai dettami dell'etica e della religione…La poesia malinconica di confini e limiti terreni mai valicabili realmente…Le speranze e le paure della nostra storia…Il simbolo del tempo che passa, come ironicamente suggeriscono Denis Riva e Francesco De Molfetta (anticamente, i primi calendari si chiamavano proprio lunari)…
Attraverso dipinti, sculture, installazioni site-specific, abbiamo letteralmente invaso gli spazi della Galleria ed anche i muri della piazza antistante, per ricostruire un fantastico puzzle di ricordi e di immagini, di magia e mistero, legato all'avventura per eccellenza dell'umanità nel XX secolo.
LUNA e l’altra fa riferimento anche alla storica contrapposizione tra USA e URSS, nel contesto della Guerra Fredda, ricordando la “folle” corsa all’atomica ed allo spazio, da un lato, come suggeriscono le opere da Roberto Malquori a Daniela Novello ad Andrea Francolino a Tom Porta; dall’altro, numerosi artisti, sia storici che appartenenti alle giovani generazionihanno voluto rimettere in discussione la famosa teoria del complotto, nata alla fine degli anni Settanta, secondo la quale la NASA avrebbe inscenato lo sbarco sulla luna affidando non a caso proprio a Stanley Kubrick, già noto per 2001:Odissea nello spazio, la realizzazione del filmato: è il caso delle opere di Eros Bonamini, David Reimondo, Giuseppe Veneziano…
Né smentite né conferme ci permettono di verificare la verità di questo fatto, lasciando all’arte, forse, il compito di interrogarsi e interrogarci, senza mai dimenticare il fascino che ancora subiamo semplicemente alzando gli occhi al cielo, di notte, per contemplare la luna e le stelle: come suggeriscono altri artisti dalle opere profondamente liriche, da Tino Stefanoni a Bonomo Faita, da Carmelo Cappello a Edoardo Romagnoli…
La luna è tutto questo, e altro ancora.
Con questa mostra, abbiamo provato a raccontarvelo con gli occhi dell'arte.
Completa la mostra un esaustivo catalogo, contenente la riproduzione di tutte le opere esposte, a colori e complete di didascalie e informazioni tecniche, con presentazioni di Daniele e Antonella Colossi e testi critici di Ilaria Bignotti e Matteo Galbiati.
Vi aspettiamo Sabato 26 settembre, a partire dal pomeriggio, fino a tarda sera, alla scoperta di nuove suggestioni, altre emozioni tra cielo e…arte!
Inaugurazione sabato 26 settembre 2009, ore 16.30
Galleria Colossi Arte Contemporanea
Corsia del Gambero 12/ 13, Brescia
Orari: da martedì a sabato 10-12 e 15-19. Domenica 15-19
Ingresso libero