MAG - Museo Alto Garda
Riva del Garda (TN)
piazza Cesare Battisti, 3/a
0464 573869 FAX 0464 573868
WEB
Aroldo Pignattari
dal 26/9/2009 al 31/10/2009
10-12.30 e 13.30-18, chiuso lunedi'

Segnalato da

Michele Comper




 
calendario eventi  :: 




26/9/2009

Aroldo Pignattari

MAG - Museo Alto Garda, Riva del Garda (TN)

Il gioco delle forme classiche. Proseguono le indagini sulla storia del Museo e dell'associazione Gruppo Amici dell'Arte con le collaborazioni promosse fra gli anni 1946 e 2006. Le sculture in terracotta e bronzo di Pignattari sono attente alla forma ed esprimono una sorta di intimismo affettivo in cui prevale l'immagine femminile. Sono esposte una cinquantina di opere, tra sculture, dipinti, disegni e bozzetti.


comunicato stampa

Con l'inaugurazione, domenica 27 settembre alle ore 11.00, della mostra dedicata ad Aroldo Pignattari proseguono le indagini sulle radici, sulla storia, del Museo di Riva del Garda e del "Gruppo Amici dell’Arte".

Dopo aver studiato e presentato al pubblico le mostre e i cataloghi riguardanti alcune figure, come Achille Dal Lago (2005), Antonio Calderara e Carlo Vitale (2008), e la storia dell'associazione con le collaborazioni promosse fra gli anni 1946 - 2006, è ora la volta di presentare agli amanti dell’arte e ai cittadini di Riva del Garda un profilo dell’artista Aroldo Pignattari.
Nato a Bomporto (Modena) il 18 giugno 1913, dopo aver studiato all’Istituto d’Arte "Adolfo Venturi" nella città emiliana e partecipato alla vita culturale con le prime mostre personali e collettive in città e in molti centri della penisola, nel 1949 vince un concorso per la cattedra di disegno a Riva del Garda dove si trasferisce presso la scuola "Scipio Sighele".
Entra nel "Gruppo Amici dell’Arte" e partecipa attivamente all’organizzazione di mostre e di eventi culturali all’interno della Rocca assieme agli amici Giacomo Vittone, Mario Matteotti, Alberto Susat, Achille Dal Lago, Hans Lietzmann, Arturo Paluselli, Carlo Pizzini, Luigi Pizzini e molti altri. E’ tra i fondatori della Casa degli Artisti a Canale di Tenno. Un sodalizio questo che terminerà soltanto con la morte dell’artista, avvenuta a Riva del Garda il 1 luglio 1999.
E la Rocca diventerà anche la sua seconda casa dal momento che utilizzò come atelier, assieme ad altri artisti rivani, un grande locale situato nella torre sud ovest.

Scultore della terra e del fuoco – le sue opere oscillano tra la terracotta e il bronzo – seppe infondere nella materia la lezione classica rinascimentale (Michelangelo e Donatello) con gli insegnamenti del ‘900 italiano (Emilio Greco, Francesco Messina, Giacomo Manzù). Il risultato sono opere discrete, attente alla forma e alla plasticità, prevalentemente legate ad una sorta di intimismo affettivo dove prevalgono le immagini femminili, di cui il più noto lavoro rimane la Mignon collocata in Piazza Garibaldi. C’è, nell’artista, un desiderio di purismo, della ricerca non tanto della velocità e dinamicità di futuristica memoria quanto della staticità, dell’immobilità, come se l’artista volesse, assieme alla voce del tempo che fugge, ascoltare anche la voce del tempo immortale. Un’immobilità da cui traspare, a volte, una certa sensibilità metafisica.
Così come la sua arte sacra materializza tutta la sensibilità per i sentimenti di vita e di morte, mettendo assieme il mistero della maternità, della nascita, del rinnovamento della carne e dello spirito, con la Crocefissione, ovvero la morte ma anche il sacrificio e la redenzione, la rinascita.
Moltissimi suoi lavori sono collocati nel territorio del Basso Sarca – in catalogo è riportata una piantina con la dislocazione delle opere, un ideale proseguimento della mostra – e presenti in collezioni private e pubbliche.
In mostra saranno esposte una cinquantina di opere, tra sculture, dipinti, disegni e bozzetti, scelte dalla ricca produzione di Aroldo Pignattari. Una scelta che ci permette di capire il lavoro di questo artista che ha interpretato con poliedricità alcuni aspetti della ricerca artistica italiana nel secondo dopoguerra.

Catalogo a cura di Fiorenzo Degasperi con un intervento di Albino Franco

Immagine: Meditazione, 1970

Ufficio Stampa Comune Riva del Garda
Michele Comper
Arianna Tamburini
ufficio.stampa.riva@live.it

Inaugurazione domenica 27 settembre, ore 11.00

Museo di Riva del Garda
piazza C. Battisti, 3/A - 38066 Riva del Garda
Apertura sale espositive
ore 10.00 - 12.30 / 13.30 - 18.00
chiuso il lunedì
Intero Museo, compresa salita al Mastio, € 2,00
Torre Apponale, € 1,00
Gratuito minori di 12 anni e oltre i 65 anni

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