Una serie di opere fotografiche dal titolo 'micro-macro': trenta tasselli di eguale misura segnano il territorio della galleria conducendo lo spettatore per suggerimenti e sottintesi all'opera centrale, all'interno della quale e' depositata la chiave della mostra.
Dalle ore 19 di giovedì 16 maggio Stefania Di Marco presenta una serie di opere fotografiche dal titolo "micro-macro" : trenta tasselli di eguale misura segnano il territorio della galleria conducendo lo spettatore per suggerimenti e sottintesi all'opera centrale, all'interno della quale è depositata la chiave della mostra.
Un racconto della realta' attraverso una messinscena fotografica nella quale gli attori sono rigorosamente manichini seminudi.
E' un analisi del reale attraverso l'artificiale. Un confronto ed un superamento del secondo sul primo.
Una narrazione in cui questi soggetti/ oggetti (modulo umano 1/1), risultano catapultati in un contesto differente dall'usuale, un luogo dalle dimensioni spazio temporali distorte , un luogo in cui il tempo non scorre e non lascia segni.
Ma il procedere della "storia" e' garantito dalla serialita' degli scatti, che riescono uno dopo l'altro a rappresentare una materialita inanimata che si fa soggetto.
Il manichino, quindi, come reale e irreale, manichino in quanto tale e simbolo della vita umana.
Quasi una ragionamento tramite immagini sul rapporto pubblico/privato, vivo/inanimato.
Uno spazio immaginario fotografico in cui oggetti diventano soggetti per raccontare pubblicamente storie private.
Inaugurazione: ore 19 di giovedì 16 maggio
Galleria Tonin
via Ozanam 7
Torino