Fabio Tiboni Arte Contemporanea
In mostra opere pittoriche e video. L'artista imposta meccanismi complessi e strutturati, come nei video ''Untitled movie'' e ''F-H'', in cui il sistema costruttivo di un lungometraggio viene fatto deragliare nella scelta di girare una sola sequenza dell'intero progetto.
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Farid Rahimi, nato a Losanna in Svizzera.
Vive e lavora a Milano.
Tema centrale sia della mostra che dellʼintero lavoro dellʼartista è il paesaggio. Il paesaggio e la sua definizione in immagine.
Il paesaggio come risultato finale di un processo di volta in volta diverso che tende a creare e inventare unʼimmagine. Da intendersi come immagine icona di un luogo fortemente connotato che precipita in un dato emotivo. Considerando lʼimmagine nel senso più ampio del termine, considerando parte dellʼimmagine il processo creativo che lʼha creata. Creare unʼimmagine significa inventarsi un sistema, un meccanismo che la determini. Il tentativo è di far nascere l'immagine naturalmente. Come se l'immagine si potesse inventare da sola. Come fosse un incidente voluto.
Lʼartista imposta quindi meccanismi complessi e strutturati, come nei video “Untitled movie” e “F_________H” in cui il sistema costruttivo di un lungometraggio viene fatto deragliare nella scelta di girare una sola sequenza dellʼintero progetto. Si ha una completa perdita del dato narrativo. Il meccanismo complesso di costruzione del film scatena imprevisti e incidenti, che vanno a provocare la nascita spontanea dellʼimmagine. Il suo autonomo disporsi nello spazio. Valorizzando al massimo la sua naturale imperfezione. Nei quadri presentati in mostra si adotta un meccanismo analogo, dando la sensazione che le immagini siano “frame” di una narrazione più ampia, incomprensibile, che si manifesta solamente per dati emotivi. Per sensazioni artificiali. Per associazioni di immagini.
Parallela e spaziale quella dei quadri, sequenziale e temporale quella dei video ''Untitled'' presentati insieme ai quadri. Il rapporto tra quadri e video è dunque di carattere fattuale. Vanno intese come dati visivi assolutamente simili al di là del media che le ha generate. Stesso il meccanismo scatenante, stessa lʼatmosfera aliena percepita. Lʼimmagine rende idee e concetti teorici riducendoli a dati emotivi che scatenano intuizioni e sensazioni. E forse il tentativo finale è quello di riuscire ad inventare una nuova sensazione, un nuovo modo di percepire il dato reale.
Inaugurazione sabato 3 ottobre 2009 ore 18:00
Fabio Tiboni Arte Contemporanea
via del Porto 50/d - Bologna
Merc - Ven 14 - 20, Sab 10.30 - 20
ingresso libero
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Born in Lausanne in Switzerland, Farid Rahimi lives and works in Milan.
The central theme of both this exhibition and the artist's entire ouvre is landscape. Landscape and its definition in images.
Landscape as the final result of an ever-changing process which tends to both create and invent an image. That is, an image which becomes the icon of a heavily connotated place which precipitates into an emotional reality.
Considering the image in the broadest sense of the term, considering the creative process which gives birth to the image as part of it. Creating an image signifies inventing a system, a mechanism which determines it. Attempting to let the image be born naturally, as if it was a desired incident.
Thus the artist imposes complex and structured mechanisms, as in the video ''Untitled movie'' and ''F________H'' in which the constructive system of a film is deliberately derailed by the choice of filming only one sequence of the entire project. There is a complete loss of the narrative. The complex mechanism of the construction of the film sets off unforseen incidents which provoke the spontaneous birth of the image. Its autonomous dispersion in space. Giving the utmost value to its natural imperfection. In the paintings exhibited here an analogous mechanism is adopted, giving the sensation that the images are frames of a wider, incomprehensible narrative, which only manifests itself through emotions. Through artifical sensations. Through the association of images.
For the paintings, this is parallel and spatial, for the video ''Untitled'' presented alongside the paintings, sequential and temporal. The relationship between paintings and video is thus of a factual character. They are to be seen as visual things which are absolutely the same regardless of the media which generates them. The same unleashing mechanism, the same perceived alien atmosphere. The images reduce ideas and theoretical concepts to emotional states which unleash intuitions and sensations. And perhaps the final attempt is that of being able to invent a new sensation, a new means of perceiving reality.
Opening oct. 3th, 6 pm
Fabio Tiboni Arte Contemporanea
via del Porto 50/d - Bologna
Wed-Fri 14 - 20, Sat 10.30 - 20
Admission free