Fondazione March
Padova
via Armistizio, 49
049 8808331 FAX 049 8670921
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Mostra collettiva
dal 2/10/2009 al 29/10/2009
lun-ven 11-17 su appuntamento

Segnalato da

fondazione march




 
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2/10/2009

Mostra collettiva

Fondazione March, Padova

In mostra un omaggio a Fausto Coppi il campione del ciclismo nel 90' anniversario della sua nascita. Le opere sono di: Elisabetta Di Maggio, Bruno Lorini, Patrick Tuttofuoco, Vedovamazzei. A cura di Franco Pavanello.


comunicato stampa

a cura di Franco Pavanello Omaggio attraverso l’arte contemporanea al “campionissimo” del ciclismo italiano ed al suo mito, attraverso la memoria e le opere scelte da Franco Pavanello in collaborazione con fondazione march.

Angelo Fausto Coppi è una figura chiave per una generazione che tra gli anni quaranta e cinquanta considerava il ciclismo più importante del calcio, tanto che la sua fama ed il suo nome è ancora presente nell’immaginario collettivo dei campioni italiani dello sport.

Con il suo mito, che come tale è reso forte da una morte prematura avvolta dal mistero, e la sua bravura è riuscito a trasformare la concezione del ciclismo portandolo all’idea odierna. L’airone, così veniva chiamato Coppi, riuscì ad avvicinare il pubblico italiano al ciclismo non solo attraverso le sue vittorie, ma anche grazie alla sua forte determinazione nel vincere nello sport, ma come nella vita la sua condizione di povertà.

Coppi è stato quindi un personaggio popolare importante per la storia della società italiana contemporanea. Il 2009 è un anno particolare per la sua storia, infatti in quest’anno cade il 90°anniversario della nascita del ciclista e sono sessanta anni dalla vittoria doppia avvenuta nel 1949 sia al Giro d’Italia che al Giro di Francia, impresa ritenuta impossibile da realizzare fino ad allora.

Per questi motivi e per questi anniversari importanti, fondazione march ha deciso di dedicare la giornata AMACI del contemporaneo il 3 ottobre 2009 ad un’esposizione curata da Franco Pavanello che vuole, attraverso l’arte contemporanea, rendere omaggio alla memoria di Coppi.

Il curatore stesso afferma rivivendo i suoi ricordi attraverso le parole di Gianni Brera “non era mai nato nel nostro paese e forse neppure al mondo; e quando ha capito che sopravvivere a se stesso non era impossibile, ma certo sconveniente, per uno come lui, con infinita tristezza ha deciso di abdicare e di lasciarci... Il mondo intero piange Fausto Coppi.”

Le opere che nelle intenzioni del curatore faranno rivivere il ricordo del campionissimo sono di: Elisabetta Di Maggio, Bruno Lorini, Patrick Tuttofuoco, Vedovamazzei. Verrà sviluppato in questo modo un percorso che farà riflettere sui simboli principali che hanno accompagnato l’ascesa di Coppi: da La maglia rosa di Elisabetta Di Maggio che evoca le cinque conquistate da Fausto, a Turmalè opere di Bruno Lorini che rievocano una delle tappe fondamentali per le gare di ciclismo, a Velodream (Riccardo) di Patrick Tuttofuoco, un velocipede che riporta il tutto ad una dimensione ludica, a My weakness di Vedovamazzei opera che nasce sul mito di Coppi dove sopra ad una pila di materassi che ricordano i tanti ricoveri di Coppi, c’è la sua bicicletta Bianchi che gocciola sudore, il prezzo che ha dovuto pagare per la sua fama.

Immagine: Patrick Tuttofuoco, Velodream (Riccardo), 2001

Inaugurazione sabato 3 ottobre 2009, ore 18

Fondazione March
via Armistizio 49, Padova
Orari: lun-ven: 11-17 su appuntamento
Ingresso libero

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