L'artista raffigura edifici nel paesaggio in maniera deliberatamente non naturale e architetture nomadi come i tendoni del circo o i parco giochi, luoghi dove l'architettura sparisce e comincia il mondo dell'immaginazione. Esposti una ventina di dipinti olio su tela.
Sabato 3 Ottobre 2009 in occasione della Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, alle ore 18.00, presso la Galleria Stefano Forni, sarà inaugurata la prima personale italiana di Alex Prunés, giovane artista spagnolo che dall’eredità di Edward Hopper e dalla genealogia del realismo moderno, ha saputo trarre una propria lettura ed ha costruito la sua poetica.
Saranno esposti una ventina di dipinti olio su tela.
Prunes ci conduce attraverso le sue opere dentro paesaggi inconsueti dove la presenza umana ha lasciato un segno profondo.
L’artista ha una vocazione non troppo nascosta da architetto inteso come generatore di spazi e di intimità.
Nelle sue opere ricrea la limpida nitidezza dei volumi e il ritmo sereno di un classicismo lieve che segnala una tensione tra la fugacità e la permanenza.
Prunés dispone i suoi edifici nel paesaggio in maniera deliberatamente non naturale, come fa un bambino quando gioca, accosta alcune case alla riva del mare come se vi entrassero dentro. Un altro elemento che caratterizza il mondo di Prunés sono le architetture nomadi che rimandano ai momenti di festa come i tendoni del circo o i parco giochi, luoghi dove l’architettura sparisce e comincia il mondo dell’immaginazione.
Mongolfiere, giostre, attici, torri, fari sono luoghi privilegiati per osservare, così come la pittura è lo spazio della contemplazione.
Qual è la promessa che si nasconde tra questi orizzonti? Forse l’onnipresenza del mare?
Alex Prunés è nato a Barcellona nel 1974, ha conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti dell’Università di Barcellona.
Inaugurazione sabato 3 ottobre 2009, ore 18 - sarà presente l’artista
Galleria Stefano Forni
P.za Cavour 2, Bologna
Orari: dal Martedì al Sabato 10-12.30 e 16-19.30
Ingresso libero