1982-2009. Una retrospettiva a cura di Andrea Bellini realizzata in collaborazione con la Galleria Massimo Minini. Le fotografie di Ballen sono immagini coinvolgenti, capaci di colpire a fondo con il loro apparire e allo stesso tempo belle e profondamente inquietanti. Un cupo umorismo e una percezione dello spazio del tutto personale collocano il suo lavoro a meta' strada tra una convinta dichiarazione sociale e un approfondito studio psicologico.
In collaborazione con la Galleria Massimo Minini
A cura di Andrea Bellini
La Triennale di Milano, in collaborazione con la Galleria Massimo Minini,
presenta la retrospettiva di Roger Ballen, a cura di Andrea Bellini: un’ampia
selezione di fotografie in bianco e nero dal 1982 al 2008. La mostra documenta il
percorso artistico e l’evoluzione estetica di Ballen, da lui descritti come “viaggio
alla ricerca di un linguaggio”. Questa grande retrospettiva, la prima in Italia,
illustra l’inimitabile stile fotografico di Ballen, mettendo in mostra la sua
trasformazione stilistica nel passaggio da un approccio documentaristico ad un
soggettivismo profondo e ragionato.
La mostra apre un ciclo che la Triennale di Milano dedica alla fotografia
contemporanea.
Sconvolgente, affascinante, tenero ma anche brutale, il lavoro di Roger Ballen è
certamente uno dei più particolari e toccanti nell’arte contemporanea. Le
fotografie di Ballen sono immagini coinvolgenti e seducenti, capaci di colpire a
fondo lo spettatore con il loro apparire allo stesso tempo belle e profondamente
inquietanti, creando così un senso di alienazione e di rottura.
Un cupo umorismo e una percezione dello spazio del tutto personale collocano il
lavoro di Ballen a metà strada tra una convinta dichiarazione sociale e un
approfondito studio psicologico. Nell’ultimo periodo questo si concretizza
attraverso una radicale e allarmante forma di soggettivismo, un’analisi psicologica
del mondo stesso, che rappresenta l’essenza della politica, dell’ideologia e di noi
stessi.
Roger Ballen è il perfetto erede e l’esponente più significativo di una tradizione
che passa attraverso il lavoro di Andre Kertesz, Man Ray, Ralph Eugene
Meatyard e Hans Bellmer. L’influenza di questi fotografi è sicuramente visibile
nelle opere di Roger Ballen, che, come loro, concepisce i suoi lavori come dei veri
e propri tableaux vivants, non solo inserendo autentici brani di pittura all’interno
dell’opera, ma anche utilizzando oggetti reali come segni astratti, linee o figure
dal carattere prettamente pittorico. A sottolineare questa tendenza non mancano
inoltre disegni e graffiti che riprendono lo stile di Dubuffet e Twombly sui muri e
sulle pareti degli interni.
Tutte le immagini appaiono naturali seppur studiate con grande cura. Combinando
in questo modo anarchia e tranquillità, le fotografie suggeriscono un’infinità di
significati e associazioni.
Biografia
Nato a New York nel 1950, Roger Ballen vive e lavora da quasi trent’anni a Johannesburg,
Sudafrica. Tra il 1982 e il 2008 ha realizzato diverse serie di lavori, evolvendo nel corso del tempo
dal fotogiornalismo ad una visione artistica unica nel suo genere. Questa mostra documenta lo
sviluppo del suo stile con il quale ha dato un importante contributo alle arti visive. Il lavoro di
Ballen è stato esposto nei più importanti musei e fondazioni di tutto il mondo ed è conservato in
diverse collezioni permanenti, tra le quali: Centre Georges Pompidou di Parigi, Victoria and Albert
Museum di Londra ed il Museum of Modern Art di New York.
Immagine: Camouflaged 2007, photo 50x50 cm
Ufficio Stampa e Relazioni Esterne
Antonella La Seta Catamancio - Responsabile
Damiano Gullì, Marco Martello, Mattia Pozzoni tel 0272434241 0272434205, fax 0272434239 ufficio.stampa@triennale.it
Conferenza stampa di presentazione della mostra Martedì 6 ottobre 2009 ore 11.30
Saranno presenti
Davide Rampello, presidente della Triennale di Milano
Andrea Bellini, curatore della mostra
Roger Ballen
Visita guidata speciale con Roger Ballen 7 ottobre 2009, ore 18.30
Triennale di Milano
viale Alemagna 6
Orario martedì-domenica 10.30-20.30
giovedì 10.30-23.00
Ingresso: 4,00/3,00/2,00 euro