Axiom. Una scultura sonora che unisce all'esperienza visiva, azioni musicali performative legate a perlustrazioni ritmiche, ma rivolte anche alle possibilita' timbriche e melodiche proprie della scultura-strumento.
Una scultura sonora, che unisce all’esperienza visiva azioni musicali performative legate a perlustrazioni anzitutto ritmiche, ma rivolte anche alle possibilità timbriche e melodiche proprie della scultura-strumento.
Il principio fonda sull’idea di un assemblaggio di parti costituite di materiali metallici diversi, capaci di rispondere in modo singolare alla diretta azione umana. La forma compiuta risponde a un pensiero estetico che non si esime da una proiezione dell’oggetto artistico in azioni che trasformano la fissità propria per antonomasia dello specifico scultoreo, in mobili e dinamiche possibilità performative giocate sull’ interscambio e sulla più ampia relatività. La scultura sarà quindi “presenza” artistica nelle serate di “Contemporanea”, il festival di Musica nuova giunto alla sua 13° edizione. Diverrà oggetto di perlustrazione visivo-musicale attraverso la performance che si terrà la sera del 18 ottobre.
La scultura sonora infatti, sin dai suoi esordi, ha dato luogo a sperimentazioni sonore in un progetto ideato da Massimo Poldelmengo e Massimo De Mattia titolato “AXIOM”. Nel tempo il progetto ha visto la partecipazione di singoli musicisti o di formazioni musicali diversamente articolate che hanno sperimentato le possibilità dell’oggetto artistico- sonoro, talora fermando in video sospesi tra la documentazione e la creazione artistica i risultati dell’azione.
AXIOM è a variabilità infinita e si concretizza in peformances che muovono dalla percussione per creare anzitutto ritmi. Ma che in relazione alla forma e al materiale intendono anche indagare le possibilità timbriche dell’opera, sino ad ampliarne il potenziale estetico e ricercare le qualità melodiche legate alle caratteristiche tonali della scultura-strumento.
Presenza che intende collegare le arti visive allo specifico contesto musicale di “Contemporanea”, la scultura sonora di Massimo Poldelmengo chiude la programmazione del festival di Nuova Musica con l’azione performativa affidata al percussionista Ermes Ghirardini. Attraverso dieci minuti di improvvisazione, in una perlustrazione quindi inedita, si vogliono creare paesaggi sonori in grado di ampliare le esperienze sensoriali e l’immaginario estetico del pubblico.
Massimo Poldelmengo nasce a Pordenone nel 1964. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel 1989 e nello stesso anno frequenta la Facoltà di Belle Arti di Madrid. Dal 1997 è coautore, assieme al musicista Massimo De Mattia, del progetto AXIOM, dove si propone una nuova idea di sintesi artistica visivo-uditiva. All’attività come scultore e creatore di originali installazioni (celebri le sue opere in ferro e le “Scale nel vuoto”, suo inconfondibile segno distintivo), affianca quella di fotografo professionista. Sue mostre personali sono state allestite, oltre che in Friuli Venezia Giulia, in città come Venezia, Berlino, Madrid. Fra le sue opere in collezioni pubbliche vi sono quadri al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, al Teatro Verdi di Pordenone, alla Galleria di Arte Moderna di Udine e nelle sedi di Banca Friuladria, del Comune di Pordenone, della Regione Friuli Venezia Giulia. Nel 2007 è stato incaricato della realizzazione di opere d'arte per il nuovo complesso del Sacro Cuore di Gesù in Baragalla di Reggio Emilia.
Inaugurazione 9 ottobre ore 18.30
Teatro San Giorgio
Via Quintino Sella 5 - Udine
Ingresso libero