Wives. Scatti fotografici. ''Una messa in scena carica di forte sensualita' in cui entra in gioco un nuovo elemento: il feticcio.''. (Dalla prefazione di Guido Cecere).
Un nudo a due anime
L’Eden sognato
Andiamo perdendo sempre più la simbiosi con la natura. La “civilizzazione” ci porta lontano dall’ambiente naturale e quest’ultimo è sempre più modificato e ferito dalla presenza dell’uomo. Da questa separazione scaturisce, di conseguenza, un sentimento di rimpianto e un desiderio di riconquistare un’idealità primitiva che si risolve in una tensione verso l’infinito. [ ... ]
In quest’ottica possiamo leggere la prima parte del lavoro di Silvio De Blasio che apre proprio con il più antico e più simbolico degli elementi naturali: l’acqua. La donna - pesce vi si trova a suo agio e si veste di riflessi e liquide trasparenze distendendo il suo corpo sulle direttrici di dinamiche diagonali. Poi dall’acqua emerge e va a riposarsi al sole, sulla spiaggia, dove comincia un altalenante dialogo fra chiaro e scuro, liscio e ruvido, asciutto e bagnato, morbido e duro, curvo e lineare, dialogo giocato dall’autore con eccezionale lirismo. Il corpo si muove nello spazio naturale con straordinaria dolcezza, ora cercando rifugio o nascondiglio, ora disponendosi quasi a ideale prolungamento di rami e tronchi in dolci abbracci o abbandoni. Ancora più interessante si fa questo dialogo quando si crea fusione fisica e visuale, a stretto contatto fra pelle e legno, pelle e pietra, pelle e sabbia, pelle e acqua.
L’ambiente, in questo lavoro, non è mai uno scenario passivo ma “interagisce” fortemente con il corpo riportando alla mente gli esemplari lavori di nudo femminile ambientato nell’acqua di Lucien Clergue o quelli di nudo maschile ambientati in boschi e laghi nordici di Arno Minkinnen.
Un rapporto particolare s’instaura anche fra modella e roccia: l’esaltazione del massimo contrasto fra pelle levigata e aspra pietra giova all’impatto visivo, sempre governato da un sapiente equilibrio formale che però non si limita a una ricerca puramente estetizzante ma suggerisce spesso rimandi di forte sapore ancestrale. [ ... ]
La seconda anima del lavoro di Silvio De Blasio potrebbe essere intitolata “the dark side of the nude” sia perché ci rivela un aspetto nascosto e forse inaspettato rispetto al sapore della prima anima, sia perché dark è letteralmente l’intonazione formale e concettuale di questa sezione.
Veniamo dal candore della luce del sole, dal chiaro riverbero delle nuvole, della spiaggia, della roccia e andiamo verso l’incognita del buio. L’ambiente, prima dichiarato e ricco di positività, ora si cela nel nero profondo e si nega allo sguardo così come emblematicamente la modella, inghiottita nel buio, oppone il palmo della mano all’obbiettivo indiscreto del fotografo, eterno inguaribile voyeur. E’ l’inizio di una messa in scena carica di una diversa e più forte sensualità in cui entra in gioco un nuovo elemento: il feticcio. La lingerie, le scarpe o anche un semplice drappo nero danno immediatamente un’accelerazione all’esaltazione dell’essenza della femminilità e anche i gesti e le inquadrature si fanno più audaci. [ ... ]
Dalla prefazione di Guido Cecere
Inaugurazione 10 ottobre ore 18.30
Galleria Lanterna Magica
via Goethe, 43 - Palermo
Orario: martedi -sabato 9.30-13 e 16.30-19.30, lunedi' 16.30-19.30
Ingresso libero