Black Light - Il fascino della luce. La mostra personale dell'artista berlinese presenta i suoi lavori dal 2007 ad oggi. Un percorso guidato attraverso tre sale: la prima dedicata alla creazione, la seconda all'esplosione della vita e la terza caratterizzata dal nero. A cura di Costanzo Costantini.
a cura di Costanzo Costantini
Si inaugura Mercoledì 14 Ottobre 2009, nella suggestiva cornice di Palazzo Maffei Marescotti, la personale Black Light Il Fascino della Luce di Karen Thomas.
La pittrice berlinese, da diversi anni residente a Roma e titolare della Cattedra di Tecniche Pittoriche presso la Libera Accademia di Belle Arti di Roma (RUFA), è tra gli esponenti della nuova corrente neo-espressionista.
La mostra, curata dal Prof. Costanzo Costantini e promossa da RomaInForma in collaborazione con il Gruppo ME.CI. di Andrea Meschini, intende divulgare il profondo senso etico e di rispetto per il Creato, di cui l artista si fa missionaria attraverso la sua arte.
Nelle sale della Galleria La Pigna, ospitata nel cortile del Palazzo del Vicariato, saranno creati ambienti rappresentativi delle evoluzioni che hanno caratterizzato dal 2007 ad oggi la produzione artistica della Thomas e che rendono omaggio, con tutto il sentire poetico che è racchiuso nel suo linguaggio espressivo e nel suo profondo lato umano, alla Natura, all Ambiente, alla Spiritualità e alla Vita.
La Prima sala avvicina il visitatore all emozione della Creazione , alla Luce come metafora della conoscenza, la Natura della Luce come chiarezza che rende possibile il vedere e l intuitiva associazione dell atto conoscitivo all atto della visione, dell anima degli occhi, come se l anima che alberga in ognuno di noi ci renda partecipi della nostra divina natura.
La Seconda sala è dedicata all esplosione della Vita, della Luce come elemento vitale. Il messaggio dell artista berlinese senza luce non c è vita parte infatti dal primo giorno della Genesi: Vi sia luce e apparve la Luce .
Nella Terza sala protagonista è il Nero, colore del vuoto primordiale. A questo colore, infatti, appartiene l assenza, il kaos, il nulla. Nero è l'archetipo del Principio , della potenzialità già presente nella fase che precede la creazione. In questa visione il nero riflette con esattezza il buio dell inconscio ed esprime la minaccia presente nelle forze che possono sommergere il conscio. Nero, allora, è colore di tutto ciò che rimane nell ombra, sepolto e recondito. Da questo nero primordiale ed inconscio si sprigiona la luce della coscienza. Il nero si oppone al bianco ma la sua potenza gli è pari, insieme formano una coppia di opposti che spesso si sfiorano, assumendo le medesime qualità: come il bianco-luce, il nero può contenere gli altri colori, e ne diventa sintesi o negazione.
Nero è colore del primo stadio dell opus alchemico: la nigredo che, nelle successive trasmutazioni diventa albedo, riproponendo la polarità bianco-nero come processo di elaborazione da cui nasce la vita, da cui procede la ricerca del Lapis alchimico, da cui si differenzia la luce della coscienza. Il nero contiene in sé questa carica vitale e di rinnovamento, l humus da cui il nuovo può nascere e dal quale la luce si manifesta divenendo soggetto incontrastato di opere messaggere di speranza e di pace.
Ufficio Stampa
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Inaugurazione: mercoledì 14 Ottobre ore 18.30
Incontro con l'artista: martedi 27 ottobre ore 18.30
Galleria La Pigna
via della Pigna 13a (Palazzo Maffei Marescotti) - Roma
Orario: 16-20, chiuso festivi