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13/10/2009

Enrico Cattaneo

AR.RI.VI. Archivio Ricerche Visive, Milano

Lo straordinario archivio di immagini di performance artistiche, inaugurazioni , artisti al lavoro, di Enrico Cattaneo, è di particolare interesse in un momento come l’attuale, in cui la documentazione è divenuta preziosa per ricostruire una storia recente che rischia quasi di andar perduta senza aver avuto adeguate letture. Al MACRO di Roma una sua foto di De Dominicis mentre accarezza un gattino (1970), in copertina nel catalogo di una mostra inaugurata a luglio, sembra fornire nuovi elementi sull’artista; sempre in accostamento con De Dominicis il lavoro di Cattaneo è stato presentato a febbraio a Milano (RoomArtecontemporanea), mentre alcuni suoi scatti, che costituivano una bella opera di Giuseppe Chiari («Intervista», 1975 ) , sono stati esposti recentemente nella nostra sede, in occasione di una mostra dedicata a questo artista.

L’attività fotografica di Enrico Cattaneo è però molto ampia. Vi sono i segni di un costante interagire professionale, ed al contempo amichevole, con alcuni dei nostri più importanti autori, vi è la documentazione del cosiddetto mondo dell’arte , vi sono immagini di paesaggi e di contesti sociali, ma vi è anche tutta una parallela produzione di ricerca, ove lo strumento fotografico viene usato come si potrebbero usare tela e pennelli; così con opere di questo tipo l’artista-fotografo era anche presente nella mostra «Alterazioni» (2007), presso Villa Ghirlanda a Cinisello, ed attualmente è presente in altra galleria milanese (10.2 ! ).

Le immagini che presentiamo in questa mostra, dallo stesso Cattaneo selezionate, ci documentano alcune inaugurazioni, dalla metà degli anni Sessanta ad oggi, ritreaendo personaggi come Andy Warhol, Pierre Restany, Chisto, Arman, Niki De Saint Phalle, e numerosi artisti, critici, galleristi italiani. Ma l’insieme non è semplicemente un bel réportage o quadro storico, in quanto non è casuale che in queste immagini vi compaiano esclusivamente i vari personaggi mentre stanno mangiando e bevendo. E come nella storica «Ultima cena» del Nouveau Rèalisme ( Milano, ristorante Bffi, 1970, qui immortalata), il «mangiare» - a conclusione di tutto il resto - diviene così l’elemento messo veramente a fuoco in questa raccolta, dallo stesso Cattaneo intitolata */«Vernici e bar e cene io canto»/* , connotandola come opera.

Presentazione di* *boîte # 3 *

*Boîte *è un nuovo free press «in scatola» nato da un’idea di Federica Boràgina (1986) e di Giulia Brivio (1981). Il nome deriva dalle Boîtes/ /di Marcel Duchamp, e sintetizza il ruolo fondamentale che l’artista ha avuto nella storia dell’arte contemporanea, nonché il valore esplicativo che la parola assume se associata all’opera d’arte. Boîte* *focalizza l’attenzione sull’importanza della storia per comprendere la contemporaneità, tramite interventi storico-critici di professori universitari e professionisti del settore; connette la storia al presente coinvolgendo artisiti affermati e promuovendo nuovi talenti. Ogni numero di Boîte indaga una tecnica artistica, riscoperta del suo primo utilizzo alla sua recente evoluzione. Il terzo numero, che viene presentato in anteprima presso AR.RIVI, è dedicato al disegno con interventi speciali di Giulio Paolini, Stéphanie Nava e Gianni Moretti, una riflessione storico-critica di Elena Di Raddo, un’intervista all’attore, regista e autore teatrale Renato Sarti, poi idee e altri pensieri, accompagnati da una nuova rubrica ideata con i maestri dell’illustrazione italiana.

Nelle parole di Giulio Paolini: «/Una scatola, un libro, un cassetto non contengono nulla di utile o necessario, soltanto qualcosa di superfluo ma essenziale alla configurazione di un mondo parallelo, certamente estraneo, diverso da quello che abitiamo ma più congeniale e praticabile./»

http://www.boiteonline.org

Immagine: Enrico Cattaneo: /Andy Warhol alla galleria Apollinaire/, Milano, 1974

Inaugurazione Mercoledì 14 ottobre, dalle ore 18

Arrivi - Archivio Ricerca Visiva
Via Botticelli 8a, Milano
Dal mercoledì al sabato ore 15,30 - 19,30
ingresso libero

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