Hiddenart. La mostra presenta un nuovo approdo del percorso artistico e umano di Santanelli che nelle sue ultime creazioni recupera l'antica passione per gli interventi su foto, coniugandola con smalti in uso solo nell'industria automobilistica e spaziale.
HIDDENART, l’arte nascosta, è il nuovo approdo del percorso artistico e umano di Diego Santanelli che nelle sue ultime creazioni recupera con felice intuizione l’antica passione per gli interventi su foto, coniugandola con smalti di ultima generazione, in uso solo nell’industria automobilistica e spaziale, che per la prima volta, con HIDDENART, vengono sfruttati con finalità artistiche.
La nuova collezione sarà presentata con un vernissage il prossimo il 17 ottobre presso la Galleria Le Cheval de Sable di Parigi dove rimarrà esposta fino al 1° novembre. In contemporanea Diego Santanelli sarà presente anche presso l'Espace Pierre Cardin sugli Champs Elysées, in occasione della prima edizione del Salon Business’ Art (http://www.lagazettedesarts.fr/5.html) dal 23 al 25 ottobre.
Per il giorno 24 ottobre 2009 alle ore 13.30, inoltre, è prevista una conferenza per la presentazione ufficiale agli organi di stampa della nuova corrente pittorica, in cui interverrà – sul tema del colore, la sua percezione e i pigmenti di ultima generazione – anche il Prof. Massimo Caiazzo, Vice President dell’IACC (International Association of Color Consultants) e titolare della Cattedra di Cromatologia all’Accademia di Verona.
Pittore per amore, Diego Santanelli ha lasciato le certezze di una carriera da dentista per abbracciare se stesso e la sua libertà dipingendo le sue inquietudini. Dopo un percorso sperimentale con gli acrilici, incontra una compagna di lavoro - la Spatola, antico strumento di manovalanza - e la erge a musa ispiratrice e protagonista delle sue opere dedicandole un’intera collezione.
Il suo linguaggio si tinge con smalti colorati che scivolano su piani inclinati come emozioni su differenti stati d’animo. Con questo vigore materico e sconfinata immaginazione riesce a far risuonare l’infinita espressione della gioia, della metamorfosi, del dolore, dello stupore universale, generando uno spettacolo estetico fatto di serenità e grandiosità.
Con HIDDENART, Santanelli per la prima volta utilizza smalti termosensibili intrecciati con smalti di uso comune per realizzare opere in cui parti salienti del raffigurato risultano nascoste e solo ad un'escursione termica precisa vengono fuori, svelando così le linee del progetto iniziale dell’artista contestualizzate in tutto ciò che di non progettato e imprevedibile accade sempre durante la realizzazione di un’opera. I pigmenti termocromici utilizzati, per la prima volta introdotti nell’arte contemporanea, superata una determinata temperatura critica (circa 30°) modificano la propria struttura molecolare diventando trasparenti e lasciando emergere la parte del lavoro fino ad allora celata.
“Per dare vita alle sue opere, Diego Santanelli ha scelto una nuova generazione di pigmenti che cambiano colore in base alla temperatura. Un approccio rivoluzionario, che si appropria di sofisticati nuovi materiali strettamente legati alla produzione industriale, semplicemente per regalare sensazioni. Questa volta la poetica supera la tecnologia. L'opera termosensibile non permane ma appare, sorprende, interagendo con l'osservatore che non è un semplice spettatore”, ha commentato il professor Massimo Caiazzo, Vice-President for Italy of Executive Committee IACC, che continua: “Santanelli parte dal buio, da una superficie che assorbe la luce senza rifletterla. Sulle tele nere trattate con pigmenti termosensibili li calore genera visioni, messaggi che appaiono e scompaiono dando vita ad continuo processo di trasmutazione in cui la materia diviene pensiero”.
HIDDENART vuole scuotere le anime dei fortunati osservatori e individuare la reale essenza dell’arte, nascosta per natura, in teoria accessibile a tutti, ma allo stesso tempo fruibile solo da pochi. HIDDENART vuole perciò essere anche un vero e proprio movimento culturale in grado di usare l’arte per dare un monito alle coscienze sopite dell'uomo contemporaneo, nel tentativo d’indurre un cambiamento di rotta: per non fermarsi più alle apparenze ma andare oltre, entrare nelle cose, nel corpo e nell'anima delle stesse e delle persone. Perorando la causa dell'essenza, in un mondo in cui si vive sempre e soprattutto di immagine.
Diego Santanelli
Nato a Napoli nel 1965, ha vissuto in Africa, attualmente gira l’Europa con la sua arte. Pittore per amore, artista eclettico per necessità interiore, ha avuto un singolare percorso artistico e di vita. Ha studiato medicina, ma ha presto abbandonato le certezze di una carriera da dentista per andare ad operare in Madascar e, quindi, per abbracciare se stesso e la sua libertà dipingendo. Prima di dedicarsi completamente alla pittura non sapeva chi fosse, non riusciva a trovare serenità, non era libero né felice. La pittura gli ha ridonato la vita, l’amore per se stesso e per ciò che lo circonda comprese le piccole cose, per lui importanti e fondamentali. Diego Santanelli, è stato l’unico artista italiano invitato ad esporre alla V edizione della San Paulo International Art Fair (sp-arte/2009), la più importante manifestazione per l’arte contemporanea di tutto il Sud America.
A richiesta sono disponibili immagini dell’artista e delle opere in esposizione.
Per maggiori informazioni:
Ufficio Stampa Diego Santanelli
Lorenzo Di Palma
CollectiveIntelligence
C.so S. Gottardo 14
20136 Milano
T. 3478270042
E-mail: lorenzo.dipalma@gmail.com
Vernissage sabato 17 ottobre 2009 - ore 19
Galerie d’Art LE CHEVAL DE SABLE
17 rue François Miron - Paris