Dimore. Personale dell'artista. "Il linguaggio e' la casa dell'essere. Nella sua dimora abita l'uomo. I pensatori ed i poeti sono i custodi di questa dimora". (M. Heidegger, Lettera sull'Umanismo. Dal testo di presentazione a cura di S. Pegoraro)
Il linguaggio è la casa dell'essere. Nella sua dimora abita l'uomo. I pensatori ed i poeti sono i custodi di questa dimora.
Martin Heidegger (Lettera sull’Umanismo)
Fino all’inizio del XX secolo, la tradizione artistica subordinava la carta alla tela, attribuendole una funzione esclusivamente preparatoria: servire per gli studi e gli abbozzi delle opere, che sarebbero successivamente state dipinte su tela, o scolpite. All’inizio del Novecento, la tecnica che i francesi definiscono “marouflage”, consistente nell’incollare la carta sulla tela, e l’invenzione del collage da parte dei cubisti, contribuirono al crollo della gerarchia che subordinava la carta alla tela.
Nel Novecento, secolo che sconvolge le tradizionali categorie concettuali e scioglie le aggregazioni sedimentate nei secoli, elette e accettate, si dipana, allo stesso tempo, proprio come un labirinto, un intero universo di modi di rappresentazione, simultaneamente a disposizione dell’artista, universo nel quale la carta e il disegno assumono sicuramente un ruolo da protagonisti.
Il disegno si rapporta alla scrittura, per rispondere all’urgenza dello scandaglio espressivo, ma insieme al bisogno di immediatezza, evitando i filtri del linguaggio pittorico. Il fascino del disegno riposa dunque anche sulla sua prossimità alla traccia della scrittura. Nel disegno cerchiamo l’impronta di un ductus. Nel disegno percepiamo la presenza fisicamente diretta e concreta della mano, come in nessun’altra disciplina artistica visiva : il gesto corporeo, la vibrante circolazione di un‘autografia. (...) Testo critico di Silvia Pegoraro
Inaugurazione sabato 24 Ottobre alle 18
Fioretto Arte Contemporanea
riviera A. Mussato, 89/a, Padova
mart-sab 15.30-19, dom e lun su app.
ingresso libero