Fondazione Corrente
Milano
via Carlo Porta, 5
02 6572627 FAX 02 6572627
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Expossible
dal 26/10/2009 al 11/11/2009
mart-mer-gio 9-12.30, 15-18

Segnalato da

Fondazione Corrente




 
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26/10/2009

Expossible

Fondazione Corrente, Milano

Doppia personale in cui Guenter Pusch misura le campate dell'archeologia industriale milanese e coglie le tracce dell'attivita' che un tempo animava la citta'; Fabio Martina espone, invece, immagini di una Milano svuotata dell'esodo estivo. Inoltre un ciclo di incontri sul'Expo del 2015.


comunicato stampa

Milano nei lavori di Guenter Pusch e Fabio Martina
a cura di Jacopo Muzio
con la collaborazione di: Giacomo Magistrelli

Guenter Pusch, spinto dal fascino e dalla solennità delle fabbriche abbandonate, misura le campate dell’archeologia industriale milanese e coglie le tracce dell’attività che un tempo l’animava. Gli strumenti del lavoro, i macchinari ormai arrestati, evocano storia e mansioni degli uomini che li hanno manipolati e, già protesi del braccio degli operai, si trovano a funzionare come estensioni della loro presenza. Le tele del pittore, le stampe e gli acquarelli rianimano i detriti della cultura d’industria e, quando si allargano a comprendere l’ambiente nella sua interezza, mostrano la contesa dello spazio tra la tempra delle lamiere e l’ostinazione di arbusti infiltrati. E’ il presagio della riscossa di una terra a lungo schiacciata dal ferro, come quello delle acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, i cui spazi attendono da anni un atto di rianimazione. La sera dell’inaugurazione, Pusch presenta anche il video "Fabrik Sequenzen", con musiche di U-inductio.

Fabio Martina espone il frutto d’Agosto della città svuotata. In un percorso attraverso la Milano dell’esodo estivo, la fotografia in bianco e nero sottolinea il segno forte e inutile di una segnaletica che non scorta anima viva tra cantieri deserti simili a rovine e semafori che si danno le spalle, ignorandosi. Sullo sfondo di una totale assenza di animazione, edifici in restauro, come le torri Garibaldi e il Grattacielo di Milano, sembrano rifarsi il trucco in attesa che la platea si riempia della consueta folla vociante di automobili. Non c’è spazio, in realtà, per una estetizzazione della città. L’obbiettivo di Martina è penetrante come le lame di luce che si insinuano tra le fessure di cemento delle sopraelevate urbane, punti panoramici senza spettatori in cui l’unica silhouette umana è quella immobilizzata sui cartelli stradali. I vuoti di Milano si dilatano, in estate, a stento imbrigliati dalle gabbie delle nostre architetture.

Guenter Pusch (Landshut, 1962), laureato in architettura presso il Politecnico di Monaco di Baviera, espone in mostre personali e collettive e partecipa a fiere e workshop in Germania, Austria, Svizzera e Italia. Vive e lavora tra Milano e Pavia. La sua pittura si concentra sul tema dell'archeologia industriale e sulla memoria dell’umanità che l’ha abitata.

Fabio Martina (Milano, 1973), laureato in filosofia, è regista di film e documentari con la passione della fotografia. Pone da sempre al centro del proprio lavoro Milano e il complesso rapporto tra l'uomo e il paesaggio urbano. Ha realizzato nel 2006 'A due calci dal paradiso', film distribuito al cinema e trasmesso in televisione, ed il documentario 'Ascolto il tuo cuore, Milano' con Gianni Biondillo.

Nella sezione Report del sito della Fondazione Corrente, sono disponibili le relazioni delle serate dei dialoghi finora tenuti e di altri interventi sui temi trattati.

Si ringraziano Anna Steiner e lo Studio Origoni Steiner per la collaborazione con la Fondazione Corrente.

CICLO DI INCONTRI EXPOSSIBLE?

La Fondazione Corrente continua a promuovere un dibattito pubblico sulle vicende che animano la Milano proiettata all’Expo del 2015. In una precedente serie di appuntamenti (Expossible? Un’altra Expo è possibile? 26 marzo – 6 maggio 2009) si era voluto dar voce alla preoccupazione, condivisa da numerosi rappresentanti della società civile milanese, sul rischio corso dalla manifestazione di ridursi a occasione di speculazione edilizia indifferente ad aspettative e interessi collettivi. A un anno dalla vittoria di Milano su Smirne, i litigi istituzionali sul governo della società costituita per gestire l’esposizione, i ritardi e le genericità di irrealizzabili ‘progetti slogan’ allegati al dossier di candidatura e mai precisati, la concentrazione esclusiva sul sito prescelto per la costruzione dei padiglioni avevano sollevato non poche perplessità sulla direzione presa dalla vicenda.

Dando spazio all’opera di artisti fortemente legati al tema della città e attraverso l’intervento di autorevoli rappresentanti della Milano delle Università e delle associazioni, si era allora voluto dare un primo contributo - critico ma costruttivo – per un approccio diverso a un evento di grande importanza e responsabilità per tutto il territorio coinvolto. Le parole chiave emerse dagli incontri sono state partecipazione e diffusione. Partecipazione come disponibilità da parte dell’Amministrazione a comprendere la ricca trama di energie professionali che animano Milano nella progettazione di una Expo veramente di tutta la città, capace di arricchirsi delle molte iniziative che spontaneamente si sono attivate sul tema presentato a Parigi: “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”. Diffusione, allora, come riflesso e risultato di questa coralità e come opportunità di lasciare alla comunità un eredità preziosa di spazi recuperati e partecipati in tutta la città.

Questa seconda iniziativa di Corrente prosegue e amplia il discorso impostato in primavera. La Fondazione invita ad animare il dibattito Emilio Battisti, promotore di una petizione per un’Expo sostenibile e allargata su tutto il territorio regionale, segnato dalla centralità del Parco Agricolo Sud Milano, del suo prezioso patrimonio di cascine e dalle reti infrastrutturali. Altro intervento previsto è quello di Antonello Boatti, incentrato sulla mancanza di programmazione e pianificazione dell'area urbana milanese e su proposte concrete per modificare, orientare e in qualche caso capovolgere l'ipotesi di partenza di Expo 2015.
La conversazione apre ufficialmente la mostra al pianterreno della Fondazione, che propone l’interpretazione di spazi e codici urbani attraverso l’opera dell’artista tedesco Guenter Pusch e di Fabio Martina, regista milanese con la passione per la fotografia.

Martedì 27 ottobre ore 18.30

Analisi e proposte per un’Expo sostenibile diffusa nel territorio
Interventi:
Emilio Battisti, architetto e professore del Politecnico di Milano
Antonello Boatti, architetto e professore del Politecnico di Milano

Inaugurazione e dialogo 27 ottobre martedì 18.30 - 21

Fondazione Corrente
Via Carlo Porta 5, Milano
ingresso libero

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