Casa della Memoria e della Storia
Roma
via San Francesco di Sales, 5
06 6876543
WEB
Lo specchio della memoria
dal 2/11/2009 al 11/12/2009
lun-sab 9-19, domenica chiuso

Segnalato da

Gabriella Gnetti



approfondimenti

Andrej Tarkovskij



 
calendario eventi  :: 




2/11/2009

Lo specchio della memoria

Casa della Memoria e della Storia, Roma

La mostra racconta il film autobiografico di Andrej Tarkovskij 'Lo Specchio', attraverso 60 fotografie che guidano lo spettatore nei ricordi e nei sogni dell'artista. La mostra fa parte dell'evento ' Dissiddenze profonde' che rende omaggio a tre personaggi della cultura russa: il regista Tarkovskij, lo scrittore Aleksandr Solzhenitsyn e l'attore Vladimir Vysotskij.


comunicato stampa

a cura di Andrej A. Tarkovskij Jr

Martedi 3 Novembre dalle 17 alla Casa della Memoria e della Storia di Roma (sala multimediale e spazio mostre) inaugura la mostra fotografica “LO SPECCHIO DELLA MEMORIA”, dedicata all’infanzia di uno dei più grandi registi del Novecento Andrej Tarkovskij. L’esposizione s’inscrive nell’ambito della manifestazione “DISSIDENZE PROFONDE”, evento a cura dell’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij. “Dissidenze profonde” rientra nelle iniziative programmate dal Comune di Roma per l’anniversario della caduta del Muro di Berlino.

La mostra, a cura del figlio Andrej A. Tarkovskij, racconta la genesi del film autobiografico del regista russo - “LO SPECCHIO” - attraverso una scelta accurata di 60 fotografie restaurate e ristampate.

Molte immagini del film sono state create usando le vecchie fotografie della famiglia risalenti alla prima metà del secolo scorso. Una ricomposizione dei frammenti di memoria delle persone care, dei luoghi, della storia del proprio paese racchiusi in una preziosissima raccolta fotografica, trasmessa dai genitori al regista come una vera e propria eredità storica e spirituale della famiglia. Si tratta di più di cinquecento fotografie e negativi su vetro degli anni Trenta scattate in gran parte da Lev Gornung, il grande fotografo e amico del poeta Arsenij Tarkovskij, padre del regista. Questa raccolta, conservata oggi a Firenze nell’Archivio Tarkovskij, rappresenta una testimonianza unica e irripetibile non soltanto dell’infanzia del cineasta, ma della storia russa del primo Novecento.

Una scelta accurata di circa 60 fotografie restaurate e ristampate guiderà lo spettatore attraverso il mondo dei ricordi e dei sogni dell’artista, assieme alle immagini delle riprese del film, dove i personaggi e i ricordi prendono vita e corpo nelle figure degli attori e nelle ricostruzioni scenografiche. Un percorso spirituale all’interno della vita e dell’opera di un grande artista, due ambiti che per lui sono sempre stati indivisibili.

La mostra è visitabile fino al 12 dicembre 2009, negli orari di apertura della Casa della Memoria e della Storia. L’Iniziativa è a cura dell’ISTITUTO INTERNAZIONALE ANDREJ TARKOVSKIJ.

La mostra fa parte dell’evento “DISSIDENZE PROFONDE” che rende omaggio a tre grandi personaggi della cultura russa e mondiale - il regista Andrej Tarkovskij, lo scrittore Aleksandr Solzhenitsyn, l’attore e cantautore Vladimir Vysotskij – che hanno voluto difendere la propria libertà espressiva dal regime repressivo sovietico. Il regista Tarkovskij ha espresso nel cinema una profonda ricerca artistica e spirituale, lo scrittore Solzhenitsyn ha apertamente combattuto il totalitarismo e Vladimir Vysotskij ha cantato l’amore, la bellezza e le passioni del popolo russo.

“DISSIDENZE PROFONDE” - oltre alla mostra fotografica alla Casa della Memoria e della Storia - si articola in un concerto al Palazzo delle Esposizioni il 6 novembre 2009, “Sonorità visive”, a cura di Andrej A. Tarkovskij e Stefano Maurizi, che rilegge in chiave musicale contemporanea le opere del grande regista; un concerto il 10 novembre 2009 all’Auditorium del Museo dell’Ara Pacis, “Arcipelago GULAG”, che riscopre i brani letterari più importanti di Aleksandr Solzhenitsyn, intervallati dalle musiche contemplative di Arvo Part; una serata alla Casa della Memoria e della Storia il 3 dicembre 2009, “Il volo interrotto”, dedicata alla musica, alla poesia e al cinema di Vladimir Vysotskij, scomparso a soli 42 anni.
Si ringraziano per la collaborazione l'Azienda Speciale Palaexpo e Zètema Progetto Cultura.

Di seguito il programma dell’iniziativa “DISSIDENZE PROFONDE. TARKOVSKIJ, SOLZHENITSYN, VYSOTSKIJ” dal 6 novembre al 12 dicembre 2009

SONORITÀ VISIVE
concerto al Palazzo delle Esposizioni il 6 novembre 2009
a cura di Andrej A. Tarkovskij e Stefano Maurizi

“Sonorità Visive”, nato da un incontro artistico fra il regista Andrej A. Tarkovskij e il pianista-compositore Stefano Maurizi, è un tributo all’opera cinematografica di Andrej Tarkovskij, uno dei più grandi registi della seconda metà del Novecento. La ricerca e il montaggio dei fotogrammi più significativi, in particolare dai film Solaris, Lo specchio, Stalker, Nostalghia e Sacrificio, evidenziano la grande forza poetica delle immagini, raccontando i momenti della vita reale del maestro attraverso le citazioni autobiografiche inserite nel tessuto narrativo dei film, come fonti ispiratrici del suo genio creativo.

I primi ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza da Lo specchio, le difficoltà dei rapporti umani di Solaris, la ricerca del significato della propria esistenza in Stalker, la solitudine e le sofferenze della lontananza dalla patria in Nostalghia, e, finalmente, il risolversi dei dubbi nella profonda concezione della vita come personale sacrificio d’amore all’umanità nell’ultimo omonimo film-testamento. Una sequenza composta da differenti riflessi della realtà, una successione d’esperienze vissute che diventa essa stessa una melodia, un “canto nascosto” che riconduce al lirismo stesso delle immagini del grande regista. Le musiche eseguite tracciano un parallelo con la sequenza delle immagini, sviluppando variazioni e improvvisi su temi tratti da musiche di Bach, Pergolesi e Purcell, scelti da Tarkovskij per i suoi film.

Stefano Maurizi – grand piano; Damiano Puliti – violoncello; Simone Santini – sopranino, fx pad; regia Andrej A. Tarkovskij; direzione musicale Stefano Maurizi; una produzione Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij.

ARCIPELAGO GULAG
concerto e letture dalle opere di Alexandr Solzhenitsyn
musiche di Arvo Part ad altri compositori moderni eseguiti dal “Duo Gazzana”
al Museo dell’Ara Pacis il 10 novembre 2009

«La linea di quei pochi che sanno scegliere sacrificando se stessi è la luce che illumina il nostro futuro. Impressiona sempre questa peculiarità psicologica dell’essere umano: nel benessere e nella spensieratezza, ha paura anche delle più piccole contrarietà che toccano la periferia della propria esistenza, fa di tutto per non conoscere le sofferenze altrui e le proprie future, rinnega molte cose, perfino ciò che è importante, spirituale, essenziale pur di conservare il proprio benessere. Giunto invece alle ultime rive della miseria dove l’uomo è nudo e privo di tutto quello che sembra rendere bella la vita, ecco che trova improvvisamente in se stesso la risolutezza per fermarsi all’ultimo passo e sacrificare la vita purché siano salvi i principi. Per la prima peculiarità l’umanità non ha saputo mantenere nessuna vetta conquistata, per la seconda si è sollevata da tutti gli abissi» Aleksandr Solzhenitsyn

Una lettura di brani scelte dalle opere di Aleksandr Solzhenitsyn, Premio Nobel, scrittore, drammaturgo e storico russo, che ripercorrono la difficile e tormentata vita dell’autore. Il più grande dissidente russo racconta con passione le sue battaglie contro il totalitarismo sovietico, diventando egli stesso un simbolo e punto di riferimento per tutti coloro che hanno combattuto il regime sovietico nel mondo. La lettura verrà accompagnata dalle musiche di Arvo Part ad altri compositori moderni eseguiti dal “Duo Gazzana”. Il Duo è costituito dalle sorelle Natascia Gazzana, Violinista e Raffaella Gazzana, Pianista. Una solida formazione musicale, acquisita con l’assidua frequentazione di Maestri di chiara fama (Bruno Canino e il Trio di Milano, Y. Menuhin, Corrado Romano, Uto Ughi, Piero Farulli, Pierre Amoyal e Pavel Gililov, R. Ricci…) tra Roma, Ginevra, Bruxelles, Siena, Losanna, Fiesole, Salisburgo… ne ha evidenziato le naturali doti musicali e decretato un notevole successo di critica e di pubblico. Una profonda cultura umanistica, coltivata parallelamente a quella musicale, permette al Duo di arricchire le proprie performances di nuove capacità espressive.

IL VOLO INTERROTTO
serata dedicata a Vladimir Vysotskij alla Casa della Memoria e della Storia il 3 dicembre 2009
«Ho rifiutato di ubbidire, Ho oltrepassato le bandierine - la sete di vita è più forte! Ho solo sentito dietro di me, con gioia, Le grida di stupore degli uomini. Sono stremato, ho i tendini a pezzi, Ma oggi, non sono come ieri! Sono braccato. Braccato! E i cacciatori sono rimasti a mani vuote! »
Vladimir Vysotskij, 1968

La serata dedicata al più famoso cantautore russo si svolgerà tra le proiezioni dei frammenti tratti dalla sua carriera di cantante e attore del cinema e teatro, documenti inediti degli archivi televisivi russi, registrazioni delle sue canzoni e lettura dal vivo delle poesie inedite, tradotti per la prima volta in lingua italiana.

Un percorso artistico all’interno dell’universo creativo del musicista, interpretando la sua musica in rapporto con il mondo contemporaneo, approfondendo il tema della solitudine di un artista, contrastato e “braccato”, ma tuttavia incapace di tacere di fronte alla sua inesauribile sete di giustizia e libertà.

La sua musica ha toccato il cuore di milioni di russi in un modo semplice e profondo. Egli stesso diceva: “Per l’autore è interessante raccontare quel che lo preoccupa e lo inquieta della vita, e al pubblico è utile ascoltare tutto ciò. E proprio se c’è tale “intonazione” fiduciosa, sferzante, libera e sciolta allora mi pare che si venga a creare quel contatto particolare che fa sì che la canzone d’autore sia superiore a quella, diciamo, “ufficiale”. Questo proprio perché è “conversativa” , cioè è un modo di “parlare” con la gente.”

Inaugurazione martedi 3 Novembre alle 17

Sale Multimediale e spazio mostre
Casa della Memoria e della Storia
via San Francesco di Sales, 5 - Roma
da lunedì a sabato 9-19, domenica chiuso
ingreso libero

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