MAGI Museo Magi'900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche del '900
Pieve di Cento (BO)
via Rusticana, A/1
051 6861545 FAX 051 6860364
WEB
Arte madi italia 1991 - 2002
dal 25/5/2002 al 21/7/2002
051 6861545

Segnalato da

Museo OVA G.Bargellini




 
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25/5/2002

Arte madi italia 1991 - 2002

MAGI Museo Magi'900 - Museo delle eccellenze artistiche e storiche del '900, Pieve di Cento (BO)

Cento opere a parete e tridimensionali di 20 artisti contemporanei italiani: l'inventiva e la creativita' di un movimento artistico che ha modificato la tradizionale concezione del quadro.


comunicato stampa

La mostra Cento opere a parete e tridimensionali di 20 artisti contemporanei italiani. L'inventività e la creatività di un movimento artistico che ha modificato la tradizionale concezione del quadro. Si inaugura domenica 26 maggio, alle ore 11.00, al Museo d'arte delle Generazioni italiane del '900 "G.Bargellini" di Pieve di Cento (Bologna) la mostra "arte madì italia 1991-2002" promossa dal Museo e dalla associazione culturale Arte Struktura di Milano; la rassegna, curata da Anna Canali, presidente di Arte Struktura e segretaria del "Movimento Madì Italia", comprende 100 lavori a parete e tridimensionali, venti dei quali, con relativi progetti, provengono dalla collezione dell'imprenditore bresciano Gianfranco Bonomi. Il Movimento Madì (da MAterialismo DIalettico) è stato fondato a Buenos Aires nel 1946 da Carmelo Arden Quin e da altri aniconici che già avevano collaborato alla rivista "Arturo" nel 1944, in pieno periodo peronista, spinti dal desiderio di modificare la tradizionale concezione del quadro, sia accorpando diverse superfici dipinte sia abolendo la cornice, che per secoli ha imprigionato i dipinti. Gli artisti Madì si prefiggevano con l'introduzione della poligonalità, del movimento reale, della componente ludica, la distruzione di tutti i condizionamenti e limiti imposti dalla tradizione geometrica europea, chiusa nei quattro angoli retti del supporto tradizionale del piano, nonché della cornice, un ulteriore sviluppo delle intuizioni di alcuni pionieri costruttivisti di inizio secolo, tra i quali Laszlo Perì, Cristian Schad e Vladimir Tatlin, che si concretizza in un vero e proprio cambiamento. Il Madì rappresenta l'avanzato traguardo raggiunto dall'arte aniconica, dopo il Concretismo e il Costruttivismo, che ha coinvolto inizialmente molti artisti latino - americani e poi di altri paesi, facendo proseliti dalla metà degli anni Ottanta e soprattutto dell'inizio degli anni Novanta in Italia. Attraverso le opere di venti artisti (Angelo G.Bertolio, saverio Cecere, Elena Fia Fozzer, Mirella Forlivesi, Reale F.Frangi, Aldo Fulchignoni, Franco Giuli, Gino Luggi, Vincenzo Mascia, Renato Milo, Giuseppe Minoretti, Gianfranco Nicolato, Antonio Perrottelli, Marta Pilone, Gaetano Pinna, Salvador Presta, Ilida Reich Duse, Giuseppe Rosa, Rino Sernaglia e Piergiorgio Zangara), la mostra documenta una situazione riferita al presente di una tendenza importante, proponendo un viaggio all'interno delle creazioni dei "madisti" italiani, che con le loro opere danno una attuale ed originale testimonianza di come il "madì" continui ad essere pensiero, sperimentazione, invenzione, una condizione di coscienza e conoscenza, rielaborazione di tecniche tradizionali e ricerca stimolante di forme e materiali nuovi, in rapporto con gli sviluppi della società contemporanea, che ha provocato una reazione critica inizialmente caratterizzata da momenti di perplessità, inevitabile per cambiamenti incisivi e dirompenti, ma che ha comunque finito per riconoscere al movimento la rigorosità della ricerca e la validità dei risultati. Chi visiterà la mostra si troverà nel bel mezzo di una inventività e creatività che, oltre ad aver scardinato all'interno di una produzione fortemente radicata alla geometria, la consueta struttura del quadro, ha ripensato l'uso del colore in direzione gioiosa, creando oggetti estetici che portano a rivedere le codificate normative del fruire l'opera d'arte sarà stimolato a riflettere non solo sulle prospettive della creatività moderna, ma anche sulle sterminate e articolate possibilità dell'arte fine a se stessa e che su se stessa riflette, basandosi esclusivamente sugli strumenti del suo specifico linguistico, non piegati - come scrive Di Genova "alla schiavitù della mimesi della natura o della realtà".

nella foto:Geometria stratificata - Antonio Perrottelli, 1998. Il catalogo della mostra (coedizione Arte Struktura, Light For You e Bora), progettato dall'arch. Leonardo Canali, ritagliato agli angoli secondo i principi del Madì, comprende, oltre alla riproduzione a colori delle opere esposte e le biografie dei venti artisti qui presenti, i testi di Giulio Bargellini, fondatore del Museo pievese, del collezionista Gianfranco Bonomi, del Direttore artistico del Museo Giorgio Di Genova (autore del saggio Oltre la cornice. Una neoavanguardia che viene da lontano, con il quale, oltre a ricostruire la storia dell'arte aniconica del ventesimo secolo, precisa la collocazione del Madì nel versante dell'arte post - concretista, ripercorrendo in particolare le vicende che hanno portato il Madì in Europa e in Italia), nonché di Carmelo Arden Quin, Salvador Presta, Anna Canali, Maria Lluisa Borras e Raffaella A.Caruso. La mostra resterà aperta fino al 21 luglio 2002; a richiesta sarà possibile incontrare gli artisti espositori per discutere con loro del Movimento Madì e delle sue finalità. domenica 26 maggio 2002 Programma ore 11.00 ....................presentazione del catalogo "arte madì italia - opere dal 1991 al 2002" (edizioni bora,bologna) ore 11.30 .................... dibattito condotto da giorgio di genova, autore del saggio storico-critico in catalogo ore 12.00 .................... inaugurazione della mostraalla presenza dei venti artisti autori delle opere esposte Orario: 10.00 - 13.30 / 15.00 - 19.00; domenica ore 10.00 - 19.00 (chiuso il Lunedì) Ingresso: Euro 4.00 (interi) - Euro 3.00 (ridotti) Catalogo: Arte Madì Italia 1991-2002, formato cm. 21x21, contenuto in una custodia in cartoncino fustellato da cm. 29x21, consta di oltre 230 pagine, 200 illustrazioni a colori, 42 in bianco e nero. Prezzo durante la mostra: Euro 25.00 Arte Struktura - Associazione Culturale Centro Internazionale d'Arte Contemporanea Via Mercato, 1 - 20121 Milano - tel. 02/8054469 fax 02/875884 Contemporary Art Center, Gianfranco Bonomi, Brescia - light for you 4, via industriale - 25060 Polaveno tel. 030/84291 fax 030/8940975 Edizioni Bora, Bologna Via Jacopo di Paolo,42 - 40128 Bologna Tel. 051/356133 fax 051/4159651 Ufficio Stampa: Michele De Luca - Roma Tel. e fax 06/44237540 e-mail: deluca.mic@tiscali.it Museo d'arte delle Generazioni italiane del '900 "G.Bargellini" Via Rusticana, 1/a - 40066 Pieve di Cento (Bologna) Segreteria: tel. 051/6861545 fax: 051/6860364

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Luciano Bertacchini
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