Ar/ge Kunst Galleria Museo
Bolzano
via Museo, 29
0471 971601 FAX 0471 979945
WEB
To Actuality
dal 27/5/2002 al 31/7/2002
0471 971601 FAX 0471 979945
WEB
Segnalato da

Michael Giacomozzi, Arge Kunst




 
calendario eventi  :: 




27/5/2002

To Actuality

Ar/ge Kunst Galleria Museo, Bolzano

Un progetto che, grazie ad un percorso espositivo costruito sul modello di 'work in progress', intende proporre ai cittadini di Bolzano, per oltre un mese, un confronto diretto con l'arte contemporanea. L'esposizione prende in esame, attraverso i progetti di 16 artisti di fama internazionale, il legame concreto che intercorre tra arte e realta'...


comunicato stampa

a cura di Maia Damianovic

Artisti: Maja Bajevic & Emmanuel Licha (Bosnia-Canada), Yane Calovski (Macedonia), Carolina Caycedo (Inghilterra), Martin Creed (Scozia), Kendell Geers (Sudafrica), Jens Haaning (Danimarca), Henrik Hakansson (Svezia), Michael Kienzer (Austria), Walter Niedermayr (Italia), N55 (Danimarca), Lucy Orta (Francia), Lygia Papè (Brasile), Ward Shelley ( USA), SIMPARCH (USA), Martin Walde (Austria), Yvonne Dröge Wendell (Paesi Bassi)

TO ACTUALITY, organizzato dalla Galleria Museo Ar/ge Kunst di Bolzano, è un progetto che, grazie ad un percorso espositivo costruito sul modello di "work in progress", intende proporre ai cittadini di Bolzano, per oltre un mese, un confronto diretto con l'arte contemporanea.

L'esposizione, curata da Maia Damianovic, prende in esame, attraverso i progetti di 16 artisti di fama internazionale, il legame concreto che intercorre tra arte e realtà e indaga le possibilità che gli artisti hanno di proporre idee "attuali" rispetto alla quotidianità dell'ambiente urbano con cui si confrontano.

Per raggiungere la forza comunicativa adeguata gli artisti coinvolti in TO ACTUALITY si sono rapportati a problematiche socio/culturali spesso legate proprio al contesto della città.
Dato il carattere performativo di gran parte delle installazioni, i progetti saranno presentati in tre momenti.

Inaugurazione 28 maggio, ore 18.30

28 maggio 2002
ore 18.30 Galleria Museo
Yane Calovsky, Martin Creed, Kendell Geers, Jens Haaning, Michael Kienzer, N55, Ward Shelley,
Yvonne Dröge Wendell

Yane Calovski inventa una storia d'amore ed attese iniziata negli anni '60 tra una donna del luogo e il fantomatico Tommi Rot, americano coinvolto casualmente negli avvenimenti politici dell'epoca. La storia sarà riportata dai giornali locali fino al giorno in cui i due potranno nuovamente incontrarsi sotto gli occhi dei lettorima l'emblematico Tommi Rot sembra posticipare di giorno in giorno il suo ritorno e non apparirà mai. Martin Creed, vincitore del Turner Prize nel 2001, ha studiato un particolare sistema di illuminazione per un affascinante ma altresì angusto vicolo del centro storico, rivalorizzando così il passaggio pedonale. Kendell Geers posiziona alcuni altoparlanti invisibili in più punti della città che, azionati dagli inconsapevoli passanti attraverso un sistema di fotocellule, producono il suono di una fragorosa risata. Jens Haaning dedica un progetto al problema dell'integrazione dei cittadini extracomunitari in Europa: "Foreigners Free" prevede l'invito gratuito per tutti gli abitanti extra EU ad un festival del cinema organizzato presso il Filmclub di Bolzano; la partecipazione e le reazioni del pubblico saranno documentate attraverso video e fotografie esposte in un secondo momento in Galleria. Michael Kienzer gioca sul valore simbolico del Monumento alla Vittoria, altare d'epoca fascista - motivo ancora oggi di forti tensioni politiche in Alto Adige - ricostruendolo miniaturizzato in un bizzarro plastico. N55, gruppo di artisti danesi, installa Public Things, una struttura in metallo leggero e plastica, dotata di "optionals" (doccia, cucina, luce, letto), la cui forma può essere modellata a seconda delle funzioni per diventare uno spazio abitativo alternativo ed ecologico. Ward Shelley interviene con un progetto/sfida "Voyage plattform": una piattaforma mobile ospita per 10 giorni l'artista e i suoi assitenti che hanno il compito di spostarla, smontandola e ricostruendola ogni giorno senza mai scendere e toccare il suolo. Yvonne Dröge Wendel fa circolare una misteriosa e gigantesca palla nera in stoffa per le vie della città; spetta al pubblico il compito di sospingerla, spostandola da un luogo all'altro.

7 giugno 2002
ore 18.30 Galleria Museo
Carolina Caycedo, Lucy Orta, Lygia Papé

Carolina Caycedo coinvolge il pubblico in performance sonore eseguite su una piattaforma che si muove attraverso le strade del centro storico. Lucy Orta presenta il progetto " 7 x 70 The Meal": una cena all'aperto - nella piazza principale della città - prevede la partecipazione di 168 invitati provenienti da differenti categorie professionali e/o sociali che si confronteranno in modo democratico su più tematiche, non necessariamente legate all'arte. L'artista disegna un set di piatti e collabora all'invenzione di un menù preparato per l'occasione con uno chef del luogo. Lygia Pape propone una performance spettacolare: un enorme lenzuolo bianco forato viene disteso e messo a disposizione dei passanti che infilandoci testa e braccia danno vita ad una azione di danza diretta da Veronica Riz.

dal 21 giugno 2002
ore 18.30 Galleria Museo
Henrik Hakannson, Michael Kienzer, Walter Niedermayr, SIMPARCH, Martin Walde

Henrik Hakannson ricostruisce in Galleria l'ecosistema di una colonia di pipistrelli, che vive in una chiesa abbandonata nei pressi di Bolzano, di cui proietta poi le immagini in presa diretta su grande schermo. Michael Kienzer prosegue il lavoro sul valore simbolico del monumento della Vittoria, giocando con la frase scolpita sull'arco principale . Walter Niedermayr, fotografo altoatesino, presenta una serie di video dedicati ai grandi monumenti della natura, pensati per essere installati appositamente presso alcune banche della città: una riflessione sulle possibili relazioni o effetti tra arte ed economia. Il gruppo di artisti americani SIMPARCH presenta un progetto scultoreo/architettonico che usa la forma di una pista da skatebord come pretesto artistico. L'austriaco Martin Walde, infine, costruisce una complessa casa per i piccioni dal design spaziale, con l'intento di trovare una soluzione al problema della presenza massiccia di questi volatili nelle metropoli.

TO ACTUALITY si costruisce attraverso la proposta di posizioni artistiche, che pur diversificandosi tra loro per pratiche e mezzi, scelgono come comune denominatore il coinvolgimento diretto dello spettatore/osservatore. Un modo di fare arte - non un trend - che nel momento stesso in cui prende in esame la problematica della comunicazione dell'arte contemporanea, la estende ad un audience diversificata, creando così per un nuovo pubblico un'occasione di confronto con il mondo dell'arte: il fine è quello di suggellare un legame concreto e tangibile tra arte e vita.

Le opere d'arte saranno installate in spazi espositivi "istituzionali" così come in spazi esterni del centro urbano, coinvolgendo strutture pre-esistenti e costruendo infrastrutture appositamente ideate per questo progetto.

Catalogo in mostra.

Ufficio stampa
artlink, via Napoli 3, 39100 Bolzano
bolzano: info@artlink.it T 0471 500483, F 0471 506592
milano: gianoli@artlink.it T/F 02 514406

Sedi :
Arge Kunst Galleria Museo
via Museo 29, 39100 Bolzano, T 0471 971601, F 0471 979945
Centro Storico di Bolzano, P.zza Walther, via Portici, Parco della Stazione, P.zza Mazzini, P.zza Domenicani, Prati Talvera

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