Editio vitae. Tradizione e innovazione sono caratteristiche della sperimentazione grafica dell'artista che utilizza opportunamente tecniche di stampa tradizionali associandole ad altre piu' sperimentali.
a cura di Ivana D’Agostino
Oltre il Nero Diamanti
Sperimentare e superarsi ogni volta, spostando così la ricerca sul segno sempre più oltre traguardi raggiunti anche a breve termine, è un dato fortemente caratterizzante la qualità, e la bellezza, delle incisioni di Elisabetta Diamanti.
Riflessiva e introspettiva per natura, da sempre è interessata a cogliere le tramature profonde che organizzano le coordinate della progettazione umana, non ultimo quelle delle armonie spaziali geometriche dei mosaici cosmateschi – soggetto attorno al quale organizzò una personale -, oppure quelle, altrettanto progettuali, messe in atto dal mondo vegetale ed animale a sostegno della crescita organica degli equiseti, così come della costruzione anamorfica dei bozzoli delle crisalidi delle farfalle. Più di recente tuttavia l’incisività del segno, denotativo del suo temperamento forte, è andato sempre più organizzandosi verso modalità espressive ancora più libere assumendo un andamento sinuoso e ondosamente fluttuante.
Preannunciata dal libro d’artista Aqua, quant’anche dalla personale Nero Diamanti del 2008, questa svolta di gusto giapponese-orientaleggiante, evidentemente distante da un’ipotesi più costruita dello spazio incisorio - risolto piuttosto nelle opere di questa mostra come dissolvenze cromatiche sovrapposte di colori aranciati, attraversati da segni curviformi intensamente musicali – trova in Stratificazioni, una sequenza di sei incisioni ottenute da varie prove di stampa di lastre delle serie di Pistilli e Semi, un punto d’arrivo elevatissimo sulla massima liberazione del segno e della macchia, da considerare ormai dotata di elevata espressività pittorica.
La leggerezza, la libertà espressiva e la raffinata qualità grafica di Stratificazioni si riscontrano anche nelle altre incisioni in mostra, organizzate in una unitaria visione d’assieme nel formato delle carte e nella loro reiterazione compositiva. Ideate secondo un modulo stretto e lungo come un foglio per degli haiku giapponesi, le immagini create dall’artista per le cinque carte di Editio vitae sono pensate per essere viste liberamente, senza dare loro un verso preordinato e senza interruzione visive in quanto l’occhio coglie l’immagine costruendola nel suo insieme passando da un foglio all’altro.
Tradizione e innovazione, caratteristiche della sperimentazione grafica della Diamanti che utilizza opportunamente tecniche di stampa tradizionali associandole ad altre più sperimentali, si ritrovano così anche nell’adozione dei suoi più liberi e attuali motivi ispirativi, malgrado anche loro con l’adozione del doppio quadrato per l’allestimento a parete dei cinque fogli contigui dell’ Editio vitae, vengano ricondotti al principio armonico dell’unità: un principio usato ancora non casualmente, direi, dall’artista per il formato rigorosamente quadrato della brochure documentaria della mostra.
Roma,30 ottobre 2009
Ivana D’Agostino
Elisabetta Diamanti nasce a Roma dove vive e lavora.
La sua formazione incisoria inizia all’Accademia di Belle Arti di Roma con il Prof. G. Strazza, prosegue presso l’Istituto Nazionale per la Grafica in Roma con un corso biennale di ricerca e sperimentazione delle tecniche incisorie ed una specializzazione nella tecnica di “bulino” con Prof. J. P. Velly.
E’ docente della cattedra di Incisione all’Accademia di Belle Arti di Viterbo dal 1996 al 2003. Incisione alla Scuola delle Arti Ornamentali S. Giacomo del Comune di Roma dal 1996 al 2002 e nel 2008 / 2010. Partecipa come “Artist in Residence” presso il Centro di Grafica Internazionale Frans Masereel - Kasterlee (Belgio) dal 1997 al 2003. Nell’ambito del programma SOCRATES tiene un Workshop di incisione all’Ecole Régional de Beaux Arts de Nantes (Francia) 1998, alla Facoltà di Belle Arti di Bilbao (Spagna)1999. Nel giugno 2000 svolge un seminario sul tema ”pavimenti cosmateschi della basilica inferiore di Castel S.Elia nella Tuscia” alla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Granata (Spagna).
Nell’estate 2004 partecipa ad un Atelier Collectif alla Citè International des Arts a Parigi (Francia). Nel luglio 2009 è invitata in Casa Falconieri a Cagliari, per workshop sul libro d' Artista. Ha partecipato a molte manifestazioni artistiche e concorsi nel campo dell’arte incisoria. Organizza seminari specifici di incisione nelle tecniche tradizionali e sperimentali in varie sedi. Dal 1995 la sua ricerca approfondisce il rapporto Matrice-Supporto-Forma con la creazione di libri d’Artista in edizioni limitate e con l’utilizzo di carte hand-made.
Le sue opere si trovano in molte collezioni pubbliche e private tra le quali: Civica Raccolta Bertarelli di Milano, Isituto Nazionale per la Grafica di Roma, Archivio Sapporo International Print Biennal - Japan, Museo Reale d’Arte Anversa - B, Museo di villa dei Cedri di Bellinzona - CH, Biblioteca dei Frati di Lugano-CH, Lonsford Collection at Pordue University - West Lafaiette - Indiana - USA.
Vernissage: venerdì 20 novembre dalle ore 19
Finissage: venerdì 4 dicembre dalle ore 19
Associazione culturale Atelier
Via Panisperna, 236 - Roma
orari: da martedi a sabato 18-20 e su appuntamento
Ingresso libero