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Angelo Navetta
dal 30/5/2002 al 11/6/2002
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Angelo Navetta



 
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30/5/2002

Angelo Navetta

Spazio Visivo, Roma

De scrittura ... tanti quadri e un solo libro. Dopo molto viaggiare Angelo N. si ferma a Roma per riflettere, dipingere e scrivere. Pittore dai colori vivi; la qualita' della pennellata e' immediatamente visibile ed e' tangibile il ritmo che imprime alle sue tele. Tra una visione astratta e interpretazioni simboliche riesce a penetrare nelle cose per estrarne l'essenza.


comunicato stampa

"de scrittura" .. tanti quadri e un solo libro

Dopo molto viaggiare Angelo N. si ferma a Roma per riflettere, dipingere e scrivere.

Pittore dai colori vivi; la qualità della pennellata è immediatamente visibile ed è tangibile il ritmo che imprime alle sue tele. Tra una visione astratta e interpretazioni simboliche riesce a penetrare nelle cose per estrarne l'essenza.

Hanno scritto di lui innumerevoli critici sia italiani che stranieri, citiamo l'articolo di Olav Munzberg

"La prima cosa che colpisce è il potere illuminante dei suoi quadri. E' l'inserimento, nel processo pittorico, di colori la cui materialità pura originaria Navetta non infrange, quasi come per timore di toccarli, ma li applica, su tela o pannelli di legno, nella loro composizione. Navetta è affascinato dalla potenza del colore e della luce, prim'ancora che inizi il proprio procedimento creativo. La sua pratica con il potere illuminante è solamente in parte dovuta alla sua origine siciliana ed alle sue intense esperienze cromatiche di tale paesaggio meridionale; vi si possono aggiungere inconsci ricordi d'infanzia e, forse, desideri. Anzi, nei suoi dipinti si esprime, al di là della sua provenienza geografica, il desiderio di conservare inalterato, anche da adulto, il piacere del colore provato nell'infanzia......." o l'articolo di Dante Maffia del 1998 che mette in rilievo le valenze simbolico-esoterico della sua pittura: "Si noti il particolare delle mani che torna e ritorna in varie forme nella sua pittura, Angelo Navetta non si sofferma ad evidenziare la forma anatomica delle mani nella loro perfezione, l'elemento realistico lo interessa poco. A lui preme racchiudere nel palmo della mano, nella forma della mano una serie di situazioni e di indicazioni che sfociano in offerta e in monito. La mano costruisce, modella, ecc. ....... Incontrarsi con la sua pittura vuol dire trovare o ritrovare un sito vivibile, arioso, palpabile. Non asfittiche atmosfere, non lugubri presagi, non effimere sillabazione, non prestiti dalla memoria che spesso accatasta storie e assomma certezze e incertezze; scopre, con stupore che dietro le apparenze, dietro le forme, vi sono tesori d'ogni genere. Insomma, dipinge convinto che la crescita degli esseri umani dipende ancora e sempre dagli artisti."

I dipinti di Angelo Navetta mi sembra, si caratterizzino quale pittura della realtà interiore ed esteriore. Navetta dimostra che ci illudiamo se vogliamo separare una realtà dall'altra, come due cose incompatibili. Segue un pò la lezione di Paul Klee concentrandosi sul simbolismo della linea e del colore dando fiducia alle pulsazioni dell'incosciente: "più questo mondo si fa spaventoso più l'arte si vuole astratta" Usa i simboli del bambino, si inspira al cartellonista o ai disegni dei tessuti.

Esiste un desiderio di penetrare l'interno e riflettere la superficie cercando, nei valori primari del colore, la nuova sublimazione spirituale.

La sfera dell'arte è nettamente distinta da quella della natura e la determinazione delle forme artistiche dipende esclusivamente dagli impulsi interiori del soggetto.
Giorgio Di Roberto

Note biografiche
Nativo della Sicilia, vive e lavora a Roma. Ha vissuto ad Abidjan (1969-1971), quindi a Berlino (1979-1986) ed a Bombay (1986-1988). Laureato in Scienze Politiche ed Economiche, in passato ha insegnato lingua e letteratura francese per dedicarsi quindi a studi, ricerche ed attività promozionale per un ente pubblico italiano. Dipingere ma anche scrivere sono i suoi principali interessi; anche per questo ha viaggiato e soggiornato in molti paesi esteri. In Germania è molto seguita la sua attività pittorica ed un suo quadro è nella Berlinische Galerie. Fra le varie mostre effettuate è da menzionare quella dal titolo "Multipli" presso il Kunstamt di Berlin - Tempelhof ove sue opere sono state esposte insieme con quelle di notissimi artisti, fra i quali Arnaldo e Giò Pomodoro, Cascella, Sangregorio e altri.

Vernissage: venerdì 31 maggio ore 18,30

Presentazione del libro "La prima bambina bionda della vita" mercoledì 5 giugno ore 19

Orario 10,30-13 e 16,30 19,30 escluso lunedì mattina e festivi

Studio DR - SPAZIO VISIVO
Arte contemporanea
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