De scrittura ... tanti quadri e un solo libro. Dopo molto viaggiare Angelo N. si ferma a Roma per riflettere, dipingere e scrivere. Pittore dai colori vivi; la qualita' della pennellata e' immediatamente visibile ed e' tangibile il ritmo che imprime alle sue tele. Tra una visione astratta e interpretazioni simboliche riesce a penetrare nelle cose per estrarne l'essenza.
"de scrittura" .. tanti quadri e un solo libro
Dopo molto viaggiare Angelo N. si ferma a Roma per riflettere, dipingere
e scrivere.
Pittore dai colori vivi; la qualità della pennellata è
immediatamente visibile ed è tangibile il ritmo che imprime alle sue
tele. Tra una visione astratta e interpretazioni simboliche riesce a
penetrare nelle cose per estrarne l'essenza.
Hanno scritto di lui innumerevoli critici sia italiani che stranieri,
citiamo l'articolo di Olav Munzberg
"La prima cosa che colpisce è il potere illuminante dei suoi quadri.
E' l'inserimento, nel processo pittorico, di colori la cui materialitÃ
pura originaria Navetta non infrange, quasi come per timore di toccarli,
ma li applica, su tela o pannelli di legno, nella loro composizione.
Navetta è affascinato dalla potenza del colore e della luce,
prim'ancora che inizi il proprio procedimento creativo. La sua pratica
con il potere illuminante è solamente in parte dovuta alla sua origine
siciliana ed alle sue intense esperienze cromatiche di tale paesaggio
meridionale; vi si possono aggiungere inconsci ricordi d'infanzia e,
forse, desideri. Anzi, nei suoi dipinti si esprime, al di là della sua
provenienza geografica, il desiderio di conservare inalterato, anche da
adulto, il piacere del colore provato nell'infanzia......." o
l'articolo di Dante Maffia del 1998 che mette in rilievo le valenze
simbolico-esoterico della sua pittura: "Si noti il particolare delle
mani che torna e ritorna in varie forme nella sua pittura, Angelo
Navetta non si sofferma ad evidenziare la forma anatomica delle mani
nella loro perfezione, l'elemento realistico lo interessa poco. A lui
preme racchiudere nel palmo della mano, nella forma della mano una serie
di situazioni e di indicazioni che sfociano in offerta e in monito. La
mano costruisce, modella, ecc. ....... Incontrarsi con la sua pittura
vuol dire trovare o ritrovare un sito vivibile, arioso, palpabile. Non
asfittiche atmosfere, non lugubri presagi, non effimere sillabazione,
non prestiti dalla memoria che spesso accatasta storie e assomma
certezze e incertezze; scopre, con stupore che dietro le apparenze,
dietro le forme, vi sono tesori d'ogni genere. Insomma, dipinge convinto
che la crescita degli esseri umani dipende ancora e sempre dagli
artisti."
I dipinti di Angelo Navetta mi sembra, si caratterizzino quale pittura
della realtà interiore ed esteriore. Navetta dimostra che ci illudiamo
se vogliamo separare una realtà dall'altra, come due cose
incompatibili. Segue un pò la lezione di Paul Klee concentrandosi sul
simbolismo della linea e del colore dando fiducia alle pulsazioni
dell'incosciente: "più questo mondo si fa spaventoso più l'arte si
vuole astratta" Usa i simboli del bambino, si inspira al cartellonista o
ai disegni dei tessuti.
Esiste un desiderio di penetrare l'interno e riflettere la superficie
cercando, nei valori primari del colore, la nuova sublimazione
spirituale.
La sfera dell'arte è nettamente distinta da quella della natura e la
determinazione delle forme artistiche dipende esclusivamente dagli
impulsi interiori del soggetto.
Giorgio Di Roberto
Note biografiche
Nativo della Sicilia, vive e lavora a Roma. Ha vissuto ad Abidjan
(1969-1971), quindi a Berlino (1979-1986) ed a Bombay (1986-1988).
Laureato in Scienze Politiche ed Economiche, in passato ha insegnato
lingua e letteratura francese per dedicarsi quindi a studi, ricerche ed
attività promozionale per un ente pubblico italiano. Dipingere ma
anche scrivere sono i suoi principali interessi; anche per questo ha
viaggiato e soggiornato in molti paesi esteri. In Germania è molto
seguita la sua attività pittorica ed un suo quadro è nella
Berlinische Galerie. Fra le varie mostre effettuate è da menzionare
quella dal titolo "Multipli" presso il Kunstamt di Berlin - Tempelhof
ove sue opere sono state esposte insieme con quelle di notissimi
artisti, fra i quali Arnaldo e Giò Pomodoro, Cascella, Sangregorio e
altri.
Vernissage: venerdì 31 maggio ore 18,30
Presentazione del libro "La prima bambina bionda della vita" mercoledì
5 giugno ore 19
Orario 10,30-13 e 16,30 19,30 escluso lunedì mattina e festivi
Studio DR - SPAZIO VISIVO
Arte contemporanea
Via Angelo Brunetti 43 - 00186 Roma Tel. 06 3612055 Fax 06 39734162