La felicita' della compiutezza espressiva. Figura di riferimento tra gli anni Venti e Trenta per l'arte italiana, in particolare per Roma, strinse importanti legami con Scipione e Mafai e diresse nel 1931 la rivista 'Fronte', il cui ambizioso intento era di riunire il meglio delle Arti Figurative e della Letteratura italiana. Sono in mostra dipinti, sculture, lavori grafici e d'arte applicata: oltre 80 opere a 40 anni dalla sua scomparsa.
A cura di Silvana Bonfili e Anna Paola Agati
Dal Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi
Via Nomentana 70 al Casino dei Principi di Villa Torlonia oltre 80 opere raccontano l’opera di Marino Mazzacurati a 40 anni dalla sua scomparsa
Dipinti, sculture, lavori grafici e di arte applicata: sono le oltre 80 opere, alcune delle quali inedite,
dell’esposizione dedicata alla figura di Renato Marino Mazzacurati, dal 27 novembre 2009 al 21
febbraio 2010 al Casino dei Principi di Villa Torlonia.
La mostra è promossa dall’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di
Roma - Sovraintendenza ai Beni Culturali e dalla Commissione Cultura in collaborazione con il
Museo Marino Mazzacurati di Reggio Emilia ed è curata da Silvana Bonfili con Anna Paola Agati.
Organizzazione e servizi museali sono di Zètema Progetto Cultura.
Sono trascorsi quaranta anni dalla scomparsa di Renato Marino Mazzacurati (S.Venanzio di
Galliera 1907 - Parma 1969), figura di riferimento tra gli anni Venti e Trenta per l’arte
italiana e in particolare per Roma, sua città d’elezione. Il suo percorso artistico ha
attraversato luoghi cruciali della vita culturale nazionale consentendogli di stringere importanti
legami con Scipione, Mafai, con lo storico dell’arte e studioso Wart Arslan, con Di Cocco, Cavalli e
Capogrossi. Negli anni Venti -Trenta, durante i soggiorni a Roma, vive un periodo particolarmente
fecondo, dipingendo nature morte di stampo morandiano, penetranti ritratti di amici e familiari,
paesaggi romani ed emiliani che si inseriscono nel clima innovativo e antiaccademico del periodo.
Nel 1931 dà vita con Scipione e dirige la rivista "Fronte", il cui ambizioso intento è di riunire il
meglio delle Arti Figurative e della Letteratura italiana. La rivista - che si avvale di collaboratori
quali Carrà, Morandi, Scipione, Martini, Mafai, Moravia, Falqui, Ungaretti, Savinio - ha breve vita
ma un pieno riconoscimento critico. Un soggiorno a Parigi e i numerosi contatti con l’ambiente
antinovencentista milanese e romano gli consentono di avvicinarsi alle tendenze innovatrici della
scultura conferendo alle sue composizioni un personale dinamismo drammatico. Dal 1934 questa
modalità di espressione diventa il suo linguaggio quasi esclusivo e lo stile progressivamente
assume toni espressionistici, fino al grottesco e caricaturale. Negli anni del dopoguerra, di nuovo a
Roma, partecipa all’iniziativa dell’artista Enrico Galassi, che a Villa Giulia dà vita ad un laboratorio
di arte applicata, al quale collaborano Afro, de Chirico, Leoncillo, Manzù, Mirko, Savinio, Severini. L’
esperienza si conclude nel marzo del 1946 con la mostra allo studio d’arte Palma. È in quello
stesso anno che, trasferitosi a Villa Massimo, lavora a stretto contatto con Guttuso e Leoncillo. I
monumenti ai caduti della Resistenza, presenti in numerose città italiane, opere dal forte impatto
realistico con evidenti richiami alla classicità evidenziano l’impegno civile e la personale adesione
agli ideali di libertà e giustizia.
Accanto alle opere di Mazzacurati, l’esposizione raccoglie i lavori di altri artisti quali Scipione,
Mafai, Leoncillo, Guttuso, Di Cocco e Cavalli. Dipinti, sculture, opere grafiche e di arte
applicata provengono dalla Galleria Nazionale di Roma, dalla Galleria Comunale di Roma,
dall’Accademia di San Luca, dai Musei Civici di Reggio Emilia, dagli eredi e da collezionisti privati. Il
materiale documentario e archivistico è in alcuni casi inedito.
Dopo la permanenza al Casino dei Principi di Roma, la mostra sarà ospitata a Reggio Emilia dal 6
marzo all’11 aprile 2010 supportata da un filmato realizzato per l’occasione.
Il catalogo, curato dagli ideatori della mostra, include vari saggi critici e testimonianze di quanti
hanno conosciuto Marino Mazzacurati.
Catalogo Palombi Editori
Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura
Gabriella Gnetti g.gnetti@zetema.it
Giusi Alessio g.alessio@zetema.it
Musei di Villa Torlonia, Casino dei Principi
via Nomentana, 70 Roma
Orario 9.00-16.30
Chiuso il lunedì; la biglietteria chiude 45 minuti prima
24 e 31 dicembre ore 9-14
Biglietto unico integrato Casino Nobile, Casina delle Civette, Casino
dei Principi con Mostra: € 9,00 intero; € 5,50 ridotto
Biglietto unico integrato Casino Nobile, Casino dei Principi con
Mostra: € 7,00 intero, € 5,00 ridotto.
Gratuito meno di 18 anni e oltre i 65 anni