Vittorio Alinari
Filippo Masoero
Fortunato Depero
Italo Bertoglio
Guido Pellegrini
Enrico Pedrotti
Mario Castagneri
Vinicio Paladini
Wanda Wulz
Giovanni Lista
La mostra propone 126 opere corredate da una documentazione storica originale, che indagano le prime intuizioni formaliste e antinaturaliste di fine Ottocento per poi analizzare la rivoluzione del fotodinamismo dei fratelli Bragaglia e i successivi esiti creativi che le teorie futuriste hanno prodotto nella fotografia italiana. I generi espressivi esplorati sono la fotografia multipla, la ritrattistica, il fotodinamismo, il fotomontaggio, la manipolazione iconografica, la composizione e il camuffamento d'oggetti, la foto-performance, ma anche la fotografia come strumento sociologico e ideologico. A cura di Giovanni Lista.
a cura di Giovanni Lista
Sabato 5 dicembre alle 11 negli spazi espositivi della Provincia di Pordenone si svolgerà l’inaugurazione della mostra “Il Futurismo nella fotografia”, visitabile fino al 7 febbraio 2010. L’evento, che celebra il centenario della corrente culturale nata con la pubblicazione del Manifesto del Futurismo su Le Figaro del 20 febbraio 1909, è organizzato dalla Provincia di Pordenone, dalla Fratelli Alinari - Fondazione per la Storia della Fotografia e dal CRAF - Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia.
Curata da Giovanni Lista (studioso del Futurismo noto a livello internazionale), la mostra propone 126 opere corredate da una documentazione storica originale, indagando le prime intuizioni formaliste e antinaturaliste di fine Ottocento per poi analizzare la rivoluzione del fotodinamismo dei fratelli Bragaglia e i successivi esiti creativi che le teorie futuriste hanno prodotto nella fotografia italiana, aprendola alla modernità internazionale.
I generi espressivi esplorati sono la fotografia multipla, la ritrattistica, il fotodinamismo, l’immagine di stato d’animo, il fotomontaggio, il fotocollage, la manipolazione iconografica, la composizione e il camuffamento d’oggetti, la ricerca iconica, la foto-performance, ma anche la fotografia come strumento sociologico e ideologico, e infine come memoria o possibilità di scandire e fissare l’ufficialità e la vita interna del movimento futurista, le sue occasioni sociali o i riti che cimentavano la complicità del gruppo.
La mostra – che è stata presentata nell’anteprima di settembre a Firenze, al Museo Nazionale Alinari della Fotografia – è l’unica esposizione del centenario che affronta il tema specifico dei rapporti intercorsi tra l’ambiente artistico della fotografia e il futurismo inteso come approccio globale dell’arte, esulando quindi dalla microsociologia del movimento fondato da Marinetti.
Al di là del Futurismo costituitosi intorno alla figura di Marinetti, la mostra è espressione di una “cultura futurista” che ha preso forma in modo libero e indipendente, come sperimentalismo o spirito avanguardista, investendo coscientemente la fotografia in quanto medium per eccellenza di una modernità legittimata tanto nel gesto quotidiano quanto nell’atto creativo.
Le fotografie, tratte dalle Raccolte Museali Fratelli Alinari e da molte importanti collezioni italiane sia pubbliche che private, rappresentano dunque un excursus fotografico di uno dei movimenti artistici più significativi del Novecento.
Immagine: Fortunato Depero, Autoritratto con pugno, Roma 1915, stampa alla gelatina al bromuro d’argento, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART) - Archivio del ’900, Fondo Fortunato Depero, Rovereto
Info e prenotazioni: 0434.231418
cultura@provincia.pordenone.it
Inaugurazione Sabato 5 dicembre alle 11
Palazzo della Provincia
Corso Garibaldi 8, Pordenone
Dal martedì al venerdì: 15-19
Sabato e domenica: 10-19
Lunedì, 25 dicembre 2009 e 1 gennaio 2010: chiuso
Ingresso libero