La mostra 'Raum und Energie (Spazio ed Energia)' propone per la prima volta a Napoli 17 stampe a colori di grande e medio formato del fotografo, realizzate in collaborazione Ferco Dregelyvari.
Raum und Energie (Spazio ed Energia) l’opera fotografica di Luca Zanier, artista svizzero che propone per la prima volta a Napoli 17 stampe a colori di grande e medio formato, stampe realizzate in collaborazione con il maestro della stampa e del ritocco fotografico Ferco Dregelyvari.
Nelle opere di Luca Zanier (Zurigo 1966), siamo certi si misuri quanto incolmabile sia la distanza tra il razionale e l’irrazionale o, sarebbe meglio dire, tra la ragione e l’intelligenza. Il ventesimo secolo, e ancora di più questo secolo, hanno prodotto una rappresentazione ideologica dell’energia e sappiamo bene quanto l’utilità dell’ideologia non dipenda necessariamente dalla sua verità.
Zanier, con occhio lucido e preciso, insinua il dubbio e la sua militanza anti-ideologica, diremmo leggera, è scientemente incuneata nelle mirabili architetture dell’ingegno umano, di quella presunta perfezione tecnologica utile alla produzione d’energia.
Lo Spazio, il Luogo dove questo piccolo tragico mondo si muove! Energia e Spazio, due nobili parole, capacità d’agire con efficacia e l’immensità vuota. Parole che si rarefanno fino a divenire astrazione.
L’artista ci pone davanti ai due sostantivi e sembra che non esista opposizione, informati a credere che quello Spazio appartenga all’Uomo e debba delle sue opere essere riempito e che l’Energia abbia insieme la rinascimentale aura di forza espressiva e quella moderna di progresso. Egli ci pone innanzi a quanto di meraviglioso è capace questo Uomo che si impossessa dello Spazio e della Natura, e come quella estetica abbia un’ideale verticale tipico dell’architettura sacra, la potenza dell’umano/creatore. Quale contrappunto Zanier ci mostra l’orizzontalità disumana, asettica, disabitata, e dal cuore ferrigno. Lo Spazio, il Luogo dove questo piccolo tragico mondo si muove!
Dopo un anno di puro revisionismo che ha voluto nuovamente cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità, che con latitante approccio critico ha fatto risuonare in ogni angolo del paese le fanfare futuriste ( Il Tempo e lo Spazio morirono ieri), dei cantori degli arsenali e dei cantieri, incendiati da violente lune elettriche e delle officine appese alle nuvole per i contorti fili dei loro fumi, le opere di Luca Zanier ci hanno ridato quel pacato respiro che è proprio della libertà di giudizio non accecata dall’ideologia.
Lo Spazio, il Luogo dove questo piccolo tragico mondo si muove!
Le immagini di Raum und Energie sono lo stupore che s’interroga sulla grandezza dell’Uomo e anche sulla sua imperitura follia, sulla magnificenza della Ragione che troppo spesso viene piegata dall’Intelligenza del profitto e dello sfruttamento. La critica misurata, ragionevole, all’Intelligenza è la forza che attraversa il punto di vista di Zanier. Egli ci rassicura facendoci perdere ogni certezza. Vi è una lettura di superficie che ci incanta e un istante successivo sentiamo spingere il tragico dubbio: dov’è, in tutto questo, l’Uomo. Antonio Maiorino
Cenni Biografici Luca Zanier (nato nel 1966) ha radici italiane. Vive a Zurigo dove ha imparato il mestiere di fotografo. Dopo aver lavorato come assistente di Oliviero Toscani in Italia e a Parigi, ha aperto un suo studio a Zurigo. Dal 1992 lavora come freelance nei seguenti ambiti: pubblicità, reportages e lavori aristici indipendenti. Lavora in Svizzera e all’estero concentrando la sua attenzione su: paesaggi, nature morte e persone. Ha esposto i suoi lavori in Francia, Spagna Svizzera e Italia e ha partecipato a diversi Festivals di fotografia, tra i quali: Vois-Off Rencontres d’Arles, Festival Descubrimientos PHE, Madrid, Spagna
Vernissage: giovedì 10 dicembre 2009 dalle ore 18 alle 22
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Via Foria 118, Napoli
Orari di visita: dal martedì al venerdì 16 alle 20
Sabato e domenica SRV, lunedi' chiuso
ingresso libero