Palazzo Martinengo delle Palle
Brescia
via San Martino della Battaglia, 18

7milamiglialontano
dal 10/12/2009 al 5/1/2010
mart-ven 15-19, sab e festivi ore 10-12 e 15-19, lunedi chiuso, Natale e Capodanno chiuso
333 4057269

Segnalato da

Valentina Costa




 
calendario eventi  :: 




10/12/2009

7milamiglialontano

Palazzo Martinengo delle Palle, Brescia

In mostra fotografie e video che documentano e raccontano il lungo viaggio attraverso 16 paesi, fino ad arrivare in Italia. Un viaggio nato per favorire la conoscenza ed il dialogo tra culture e religioni tra loro lontanissime. Conclude il progetto l'asta benefica in programma sabato 12 dicembre, alle ore 18:30, presso il Museo delle Mille Miglia di Sant'Eufemia (via delle Rimembranze, 3).


comunicato stampa

La mostra 7milamiglialontano è promossa dall’Associazione Jyothi Nilaya con il sostegno della Regione Lombardia, della Provincia di Brescia, del Comune di Brescia e della Fondazione ASM, e con la segreteria organizzativa di Brescia Mostre Grandi Eventi.

L’Associazione Jyothi Nilaya (che in lingua Karnataka significa “Casa di Luce”) è un’Associazione Onlus bresciana che si occupa di promuovere l’adozione a distanza dei bambini ospitati in tre missioni situate nello stato del Karnataka, nel Sud dell’India, e gestite dalle madri missionarie della Confraternita delle Suore Orsoline di Somasca. Obiettivo primario dell’Associazione è favorire la scolarizzazione e l’educazione igienico-sanitaria dei bambini, provenienti dai poverissimi villaggi circostanti le missioni ed impossibilitati a ricevere altrimenti una qualsiasi forma di istruzione. Tale attività è inoltre affiancata da un’intensa opera di assistenza sociale indirizzata specialmente alle donne dei villaggi limitrofi e volta a favorire in esse la presa di coscienza dei propri diritti.

In particolare, i fondi raccolti con il progetto 7milamiglialontano saranno destinati alla missione di Mysore, al cui nome – appunto Jyothi Nilaya – l’Associazione deve la propria intitolazione, stabilita sin dalla sua nascita nell’estate del 1998.

La mostra fotografica conclude il progetto 7milamiglialontano, che ha coinvolto 8 artisti tra fotografi e videomakers (tra cui 5 bresciani):
Valerio Ferrario, Theo Volpatti, Stefano Zarpellon, Giuliano Radici, Andrea Gilberti, Jean Claude Manfredi, Damiano Nava e Pierangelo Reboldi. Ha contribuito al progetto, coordinandolo dall’Italia, Nicola Lucini.

Il progetto ha avuto inizio il 15 luglio 2009, quando il gruppo di artisti-viaggiatori ha lasciato Mysore alla volta di Brescia a bordo di quattro moto Royal Enfield. Obiettivo, riportare in Italia i quattro mezzi di trasporto per poi venderli in un’asta benefica organizzata con il supporto del Comune di Brescia in occasione del ventennale della Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, approvata dall’Assemblea Generale della Nazioni Unite il 20 novembre 1989.

Conclude dunque il progetto l’asta benefica in programma sabato 12 dicembre, alle ore 18:30, presso il Museo delle Mille Miglia di Sant’Eufemia (via delle Rimembranze, 3).

Giovedì 10 dicembre, alle ore 21, è invece in programma la proiezione in anteprima del film 7milamiglialontano presso il Cinema Nuovo Eden di Brescia (via Nino Bixio, 9), che precede dunque di un giorno l’inaugurazione della mostra ed apre i tre giorni dedicati all’evento.

In mostra fotografie e video che documentano e raccontano, meglio di ogni altra parola, il lungo viaggio di 40 giorni attraverso 16 paesi suggestivi ed in parte controversi, dall'India al Pakistan, dal Panjab alla Cina, dall’Azerbaijan al Kyrgystan, dalla Turchia alla Bosnia-Erzegovina, fino ad arrivare in Italia. Un viaggio nato per dare un volto ed un nome ai bambini di Mysore, per evidenziare il problema della condizione minorile nei paesi del sud del mondo ed in via di sviluppo, per favorire la conoscenza ed il dialogo tra culture e religioni tra loro lontanissime.

Hanno contribuito concretamente alla riuscita dell’iniziativa anche diverse aziende bresciane e non solo, che anche in un momento così difficile per l’intera economia mondiale non hanno voluto far mancare il loro appoggio a questa iniziativa di solidarietà. Reguitti Spa, Great Wall Motor Company Limited, Exit, Promotica srl, Khriò, Soleluna srl, Tecnofuturo srl, Gielle Costruzioni, Aquademy e Inblu hanno sostenuto l’avventura facendosi carico delle spese del lungo viaggio di 7milamiglialontano.
Acquistando il catalogo della mostra, costituito da un cofanetto contenente quattro libri fotografici con DVD allegato, è possibile contribuire alla costruzione di una nuova scuola a Kannur.

Il progetto

Jyothi Nilaya: l’India e i Paesi del sud del mondo

Non soltanto un viaggio avventuroso, ma anche e soprattutto un viaggio per portare speranza e porre all’attenzione della gente i diritti dell’infanzia che vive nel sud del mondo. Un viaggio simbolico, per tessere un filo ideale fatto di solidarietà e speranza, tra le missioni Orsoline di Mysore e Sarezzo, la cittadina dove ha sede l'associazione Jyothi Nilaya, realtà bresciana che da dieci anni sostiene piccoli studenti indiani con un programma di adozioni a distanza.

Il viaggio, dal quale prendono spunto tutte le iniziative, ha affrontato le regioni più controverse dell'agenda geopolitica di ogni cancelleria internazionale. L’India dei recenti attacchi terroristici, eternamente in conflitto nel gestire la maggioranza indù, con le sue espressioni più nazionaliste e fanatiche, e la minoranza musulmana. Il Panjab, nazione spaccata in due tra India e Pakistan, patria della religione Sich, porta di ingresso al mondo musulmano più oltranzista, quello pakistano, che è stato toccato e verrà messo in luce nella sua accezione più ingestibile.

Originariamente il viaggio avrebbe dovuto attraversare anche l'Iran. A seguito dei disordini seguiti alle elezioni presidenziali però è stato negato il visto, costringendo il team a deviare per la Cina, salendo su fino a quota 5.000 metri di altitudine sconfinando nello Xinjiang, recentemente sconvolto dalla rivolta della popolazione musulmana. Da li si sono avvicinate le popolazioni caucasiche del Kyrgystan, Uzbekistan, Turkmenistan, Azerbaijan, Georgia, fino all'ingresso in Europa e il confronto con la Turchia, un paese caratterizzato da una forte connotazione musulmana ma costretto ad una convivenza di convenienza con l'occidente. Non bastasse questo a rendere interessante il confronto tra stili di vita e espressioni di spiritualità, sono stati attraversati i paesi post comunisti dall'ateismo diventato religione di stato fino al cristianesimo ortodosso della Serbia.

I materiali raccolti, proprio per questa pluralità di luoghi e situazioni, sono unici nella loro specificità e nell’importanza dei temi approfonditi. Per quanto riguarda, nello specifico, l’infanzia, nelle regioni toccate la religione e la scuola sono il più delle volte un tutt'uno, la formazione orienta le scelte personali fin dalla giovane età, mostrando un chiaro quadro di prospettive per il futuro dei piccoli.
Fotografi e videomaker hanno fissato tutto questo nei loro obiettivi e sulle loro pellicole. Professionisti che nelle loro carriere si sono fatti conoscere sia per le indubbie capacità tecniche che per la sensibilità umana. In questa mostra emerge anche la loro vena artistica, in grado di interpretare la realtà e rielaborarla con lo sguardo di chi non deve rendere conto.

La mostra

La mostra è suddivisa in quattro sezioni, ciascuna delle quali racconta il viaggio sotto una differente angolatura e affrontando una tematica specifica, affiancate da un video.

Andrea Gilberti e Jean Claude Manfredi raccontano il viaggio vero e proprio come in un reportage, per aprire una finestra su quanto si è offerto agli occhi dei viaggiatori: una spedizione attraverso culture, territori, cibi ed usanze, senza risposte ed anche senza domande, tra città, traffico, polvere, montagne, laghi salati, templi, discoteche, mercati, vicoli bui, dirupi, albe, tramonti, bambini, viaggiatori, spezie, alberghi, benedizioni, valichi, posti di blocco, dogane…

Stefano Zarpellon riflette sul tema dei confini. Ben quattordici le frontiere attraversate durante il tragitto: confini che tracciano un percorso non più solo concreto, come nel viaggio affrontato, ma anche ideale, in cui l’osservazione ed il riconoscimento dell’altro è innanzitutto occasione per riflettere sulla nostra cultura, in un cortocircuito per immagini tra passato, presente e futuro.

Theo Volpatti mette insieme una sorta di diario fotografico del viaggio, fissando sulla pellicola le sensazioni con cui i viaggiatori si sono confrontati. E proprio come pagine di diario, leggeri sfondi di rapidi appunti, le sue fotografie si appoggiano delicatamente alle mura di Palazzo Martinengo, trattenute solo da piccoli spilli.

Giuliano Radici affronta la tematica della religione – o meglio delle religioni –, che rientra certamente tra gli aspetti che emergono con maggior forza nel compiere un viaggio come quello di 7milamiglialontano. E la affronta collocandosi – rispetto all’esperienza religiosa – “non dentro, non fuori, ma sul limite” (Ugo Donati), per valorizzare le differenze eliminando al contempo le barriere e le separazioni.

Valerio Ferrario e Damiano Nava, rispettivamente regista-montatore e operatore del video Settemilamiglialontano, raccontano la storia di “questi otto uomini con un lavoro privilegiato ed una grande passione per l’immagine”, partiti “per il viaggio della loro vita” attraversao paesi in cui “la natura è ostica e le persone conoscono il sorriso e la fame”.

Inaugurazione mostra e presentazione libro venerdi' 11 Dicembre 2009

Palazzo Martinengo
Via Musei 30, Brescia
Data e orari
dal martedì al venerdì ore 15 – 19
sabato e festivi ore 10-12 / 15-19
lunedì chiuso
Natale e Capodanno chiuso
Ingresso gratuito

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